Comunicazione digitale: l’evoluzione dal principio al futuro

La rivoluzione digitale ha influenzato anche il settore della comunicazione. Dalla vita privata a quella lavorativa, i nuovi strumenti di comunicazione hanno rivoluzionato il processo di trasmissione e il messaggio stesso. Ecco l’evoluzione della comunicazione digitale!

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Ormai il concetto di “digitale” ha influenzato qualsiasi attimo di vita da quella privata a quella lavorativa. Ma in realtà, questa parola non definisce un processo tecnologico o elettronico. Spiega studiamo.it:

“Il significato di digitale è il seguente: capacità di una grandezza di assumere valori discreti, valori cioè la cui differenza minima tra un dato e l’altro non è mai inferiore ad una certa quantità.”

Al contrario, analogico prevede una grandezza continua la cui misurazione avviene a qualsiasi valore intermedio. Per dare un’esempio di immediata comprensione basti pensare alla differenza tra orologio a lancette e a quello digitale.

Questa sostanziale distinzione è di grande importanza nel momento in cui ciò permette di processare le grandezze in maniera automatica. Infatti, un fondamento concettuale del digitale è il sistema binario con cui è possibile rappresentare la complessità del mondo grazie alla combinazione di 0 e 1.

Tale concetto evidenzia come la digitalizzazione sia iniziata molti anni fa: ormai non è più un avvenimento definibile “recente”.

L’inizio dell’era digitale post era industriale

Secondo la spiegazione di “era digitale” di treccani.it, potremmo formalizzare l’avvio di questa rivoluzione già alla fine del 1600 in cui Gottfried Wilhelm von Leibniz realizzò una calcolatrice meccanica basata sul principio binario.

Appunto le tecnologie digitali nascono dal sistema binario di cifratura che, in inglese, è detto “binary digit” (o bit). Da qui il termine oggi usato di “digitale”.

La scienza sottostante a questa invenzione, quindi, è basilare per tutte le successive che daranno ufficialmente il via alla digitalizzazione del mondo.

Infatti, gli effetti concreti di questo processo non sono visibili se non si concretizza la teoria con la pratica. Ovvero, il sistema binario è quello che ha permesso l’invenzione dei chip.

Queste tessere di silicio che sono diventate man mano più piccole sono alla base della moderna tecnologia in fatto di hardware e software.

Ma l’elemento scatenante, non è l’invenzione in sé e nemmeno la sua dimensione. Bensì, la scienza attuale ci permette di produrre queste particelle essenziali nel processo di innovazione digitale a basso costo.

Per dirla con la legge di Moore del 1965, treccani.it:

“… ogni anno e mezzo si raddoppia la densità dei componenti elettronici realizzati su un chip e parallelamente se ne riduce il costo.”

È questo il vero motivo per cui è stata possibile una rivoluzione su scala mondiale in pressoché tutti gli aspetti di vita.

La comunicazione digitale: cos’è?

Il concetto di comunicazione digitale nasce nel momento in cui si verifica la convergenza e l’integrazione di di due settori, ovvero l’informatica e le telecomunicazioni.

Questo avvenimento, spiega treccani.it da origine alla branca dell’ICT: Information and Communication Technologies.

Un grande evento che ha dato una spinta alla comunicazione digitale è l’avvento di internet che ha amplificato esponenzialmente gli effetti di questa rivoluzione.

Proprio da questo punto in poi, treccani.it:

“Il computer, nato come strumento di calcolo, diventava così anche strumento di comunicazione.”

La tecnologia digitale ha permesso la moltiplicazione della comunicazione che, a seguito della diffusione del personal computer e di internet, ha dato origine a nuovi strumenti di comunicazione.

Questo processo, più in grande, ha creato dei veri e propri settori innovativi nel campo della comunicazione che sono addirittura diventati essenziali nel quotidiano sia per le persone che per le imprese.

Il video YouTube di YouDigitalCom spiega in breve le evoluzioni della comunicazione con l’introduzione del digitale: “Comunicazione Digitale in 100 secondi”.

Gli strumenti di comunicazione digitale attuali

L’aspetto principale che definisce se uno strumento di comunicazione è digitale o meno consiste nella particolare tipologia di trasmissione del messaggio che genera una vera e propria interazione da parte del destinatario.

Spiega digital-coach.it:

“L’obiettivo finale della comunicazione digitale, nonché sua caratteristica principale, è stimolare un’interazione fra utenti, che sia la condivisione di un contenuto o l’arricchimento dello stesso.”

In particolare, il risultato finale di questo tipo di comunicazione è quasi un dialogo e una condivisione di punti di vista e di esperienze di vita. Ovvero, la contribuzione in prima persona al messaggio stesso.

Per dare un esempio di strumenti di comunicazione digitale:

  • Sito internet: permette l’esposizione a livello grafico e a livello di contenuto di un messaggio. Prevede la possibilità di rimandare a contenuti digitali esterni tramite link, nonché la possibilità di navigare tra le pagine del sito. Questo aspetto permette una personalizzazione totale dell’esperienza tramite l’interazione;
  • Social network: forse uno degli esempi di comunicazione digitale condivisa più esplicativo. A seconda della tipologia di piattaforma utilizzata è possibile mettere l’accento su un particolare aspetto di vita: vedi la differenza tra linkedin.com e instagram.com. A parte ciò, i social network rappresentano la condivisione e l’interazione per eccellenza con la possibilità di creare contenuti digitali propri e di partecipare a quelli degli altri;
  • Community: sono un passo sopra ai social network perché, oltre a prevedere lo stesso livello di partecipazione, creano delle vere e proprie relazioni in rete. Ovvero, consistono in uno spazio virtuale di condivisione in cui è possibile costruire e sviluppare un vero e proprio rapporto relazionale con altre persone tramite chat room, forum, blog, ecc;
  • Direct e-mail: consiste in un sistema di trasmissione messaggi personalizzati. Utilizzato in ambito aziendale come strategia di marketing o anche più semplicemente a livello privato come mezzo di comunicazione. Permette una personalizzazione estrema della trasmissione anche con una forma, una formattazione e un template più costruito delle semplici messaggistiche;
  • Lead Generation: consistono in strumenti di comunicazione che raccolgono informazioni per personalizzare il messaggio. Prevedono indubbiamente la necessità di interazione e quindi di tracciamento delle preferenze. Nonché, sono presenti call to action ovvero incitazioni ad interagire. Sono degli esempi: box di richiesta informazioni, iscrizione a newsletter, prenotazione di servizi, ecc. Il tutto può concretizzarsi con una landing page fissa oppure con banner o pop-up.

L’aspetto più significativo della nascita di questi strumenti di comunicazione è senza dubbio la necessità di creare apposite figure professionali che abbiano determinate conoscenze e competenze per padroneggiare queste invenzioni.

Ecco che di conseguenza è nata la SEO, il Content Creator, il Digital PR, ecc. Ovvero, nuovi lavori e nuova formazione.

Comunicazione digitale: croce e delizia

L’avvento del digitale e il conseguente adeguamento della comunicazione ha creato luci e ombre. Se da una parte si facilitano e si implementano le opportunità di comunicazione, dall’altra chi non si integra in questo nuovo mondo viene completamente tagliato fuori.

Conferma treccani:

“Del resto, anche nel mondo del lavoro, sia privato sia pubblico, si è dovuto fare i conti con la resistenza al cambiamento.”

Dalla vita privata alla scuola fino al lavoro, l’integrazione del digitale e della tecnologia si è resa essenziale e necessaria per stare al passo con i tempi.

Sia nelle relazioni personale che nelle attività imprenditoriali, l’adeguamento alle innovazioni digitali è fondamentale per sopravvivere.

Il futuro della comunicazione digitale

Le innovazioni tecnologiche seguono il cambiamento della società e, più in generale, del mondo. Conferma engage.it:

“… Engage dipinge un mercato digitale alle prese con un momento inedito, segnato dal Covid-19 e da accelerazioni evolutive che velocizzano il cambiamento.”

Parola chiave in questo periodo è “personalizzazione del contenuto”. I settori invece più colpiti sono la pubblicità e la formazione: Programmatic Advertising e Machine Learning.

A differenza della rivoluzione industriale in cui si puntava prevalentemente sulla produzione, nella rivoluzione digitale il punto focale consiste nella pubblicità e quindi nella promozione dei beni prodotti.

Gli obiettivi della Programmatic Advertising prevedono: targetizzazione delle campagne pubblicitarie e la semplificazione dei processi di acquisto.

Spiega engage.it:

“Le stime dei professionisti intervistati indicano che la crescita del valore del Programmatic nel nostro Paese nel 2021 dovrebbe essere compresa tra il 13% e il 20% rispetto al 2020, con il 16% come dato più probabile.”

Qualche decennio fa il concetto di scuola, studio e formazione era visto come un privilegio, e pertanto la difficoltà che comportava veniva vista di buon grado. Oggi, è necessario ripristinare un certo interesse dello studente verso la conoscenza e, pertanto, l’introduzione della tecnologia in ambito formativo volge a tale obiettivo.

Gli obiettivi della Machine Learning prevedono: massimizzazione dell’apprendimento e incentivazione all’apertura mentale tramite l’interazione permessa dalla tecnologia.