Creare contenuti su LinkedIn: scrivere un post

Dopo aver analizzato le modalità per fare networking su LinkedIn, passiamo ora a studiare i vari modi in cui è possibile creare contenuti su questo social. Nell'articolo di oggi ci occupiamo di uno dei formati in cui è possibile creare contenuti: il post. I post di LinkedIn devono seguire alcune regole per poter essere ottimizzati al meglio e permettere che il nostro personal branding sia costruito attraverso contenuti eccellenti.

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In tutti i precedenti articoli fin ora realizzati e che hanno come obiettivo quello di saper utilizzare LinkedIn al meglio, abbiamo ripetutamente fatto riferimento ai contenuti di valore che potrai condividere su questo social e di come questi siano di vitale importanza per la costruzione del nostro personal branding

I contenuti - come vedremo LinkedIn ci permette di condividere varie tipologie di essi - saranno indispensabili per riunire intorno a te una rete di contatti interessata e propensa ad interagire con essi. Possiamo infatti considerare i contenuti come il collante che permette ad un profilo ottimizzato in tutte le sue componenti - foto, headline, riepilogo, competenze ed esperienze - di esercitare al meglio l'attività di networking. Tutto ciò ci permetterà di costruire il nostro personal branding, di ottenere stima dai nostri collegamenti ed una reputazione professionale di tutto rispetto.

Con le parole "personal branding" ci si riferisce a quell'insieme di strategie messe in atto per promuovere se stessi, le proprie competenze ed esperienze. (Silvia Gazzotti)

Vediamo quindi ora quali sono i tipi di post che possiamo condividere e le migliori pratiche da osservare per poterlo fare al meglio.

Creare contenuti su LinkedIn: i post

LinkedIn ci permette di pubblicare sia post che articoli: gli uni e gli altri possono essere corredati da foto oppure da video, a seconda del formato che preferisci per una determinata occasione e che più si addice a ciò che vuoi comunicare. Iniziamo analizzando il formato con cui abbiamo più dimestichezza, i post

Siamo infatti abituati ad utilizzare questo tipo di strumento, pensiamo a Instagram oppure a Facebook, da tanti anni e - nella sostanza - le indicazioni principali rimangono sempre le stesse.

Un post pubblicato su LinkedIn non può superare i 1300 caratteri, come abbiamo visto può essere corredato da foto, video, presentazioni e contenere anche un link che possa rimandare a siti esterni. Capita spesso che gli utenti di LinkedIn utilizzino questo social per pubblicare e commentare con la propria rete di contatti delle news attinenti agli argomenti fondamentali per il proprio personal branding.

I post di LinkedIn prevedono la possibilità che vengano inserite delle emoticon - anzi, è caldamente consigliata questa pratica! - al fine di rendere il testo più simpatico ed accattivante. Come abbiamo illustrato anche in precedenza, facendo riferimento alla nostra presentazione - o summary -, anche i nostri post dovrebbero riportare - al loro interno - degli spazi bianchi.

Questi spazi  permetteranno all'utente che ci sta leggendo di trovare dinanzi a sé un testo che non verrà respinto dall'occhio umano ma che, anzi, verrà percepito come non troppo impegnativo e, di conseguenza, lo tratterà spronandolo alla lettura.

Post su LinkedIn: dimensioni di immagini e video

Per chi volesse seguire la buona pratica di inserire immagini e video all'interno dei propri post, possiamo riportare altre informazioni un po' più tecniche che saranno di vitale importanza per la ben riuscita dei nostri post:

  1.  sarebbe preferibile che le immagini avessero un formato  940×627 pixel;
  2. i video possono - devono - avere una durata che sia compresa tra i 3 secondi e i 10 minuti ed un peso che non sia superiore ai 5 giga.

Ovviamente, per quanto riguarda i video, quando ne pubblichiamo uno dovremmo sempre provare a metterci nei panni dell'utente che si troverà a visualizzarlo. In percentuale, quante volte ti sei soffermato a visualizzare un video lungo, piuttosto di uno con una durata complessiva di due minuti? Probabilmente il tuo lettore si comporterà nella stessa identica maniera.

Allo stesso tempo, ti capiterà - quasi sempre - di essere attratto da video (ma anche foto) che riportano delle descrizioni. Quest'ultime - seppur di poche righe - hanno come effetto quello di incuriosirti e spingerti a proseguire con la visione del video. Questa, appunto, rappresenta una delle pratiche per ottimizzare al meglio i contenuti del tuo profilo. 

Creare contenuti su LinkedIn: elementi essenziali di un post

Cerca sempre di esprimere il tuo concetto nel modo più semplice possibile, rifuggendo da parole complesse o periodi troppo lunghi. Frasi brevi e concise, il trucco è sempre quello.

Ricordati - inoltre - di inserire una CTA (call to action) al termine del tuo post: cosa vuoi che facciano gli utenti una volta letto il tuo post? 

La Call to action è un invito a compiere una determinata azione, identificabile come messaggio testuale univoco e veicolato attraverso un bottone o un widget. (Inside Marketing)

Sicuramente vorrai che interagiscano con te, cosa che contribuirà all'autorevolezza del tuo profilo. Un consiglio è quello di rispondere sempre, anche alle critiche, mantenendo toni rispettosi e amichevoli quanto più possibile. Trasmetti le tue competenze e sii disponibile ad apprendere dai tuoi contatti: una persona umile ed empatica sarà sempre preferibile ad una altezzosa.

Ovviamente, come per gli altri social che abbiamo citato in precedenza, anche su LinkedIn ti sarà data la possibilità di menzionare qualcuno e di aggiungere degli hashtag.

Un hashtag è un tipo di tag utilizzato su alcuni servizi web e social network come aggregatore tematico, la sua funzione è di rendere più facile per gli utenti trovare messaggi su un tema o contenuto specifico. (Wikipedia )

In un articolo a parte affronteremo più nello specifico l'argomento degli hashtag e come fare per scegliere quelli migliori per i nostri post: per il momento ci basti sapere che ci hashtag che dovrebbero corredare i nostri post possono definirsi come le parole chiave che ti permetteranno di inserire il tuo contenuto tra altri che saranno basati sullo stesso argomento e aggregati dallo stesso hashtag.

Contenuti su LinkedIn: creare post strategici

I tuoi post su LinkedIn, lo sappiamo, dovranno rispondere sempre all'obiettivo che che ti sei prefissata/o quando hai deciso di iscriverti su questo social (e di ottimizzarlo) e dovrà sempre rivolgersi al target che hai in precedenza stabilito. Tutto questo, insieme a contenuti che abbiano valore per i tuoi collegamenti, ti permetterà di accrescere la tua visibilità e perfezionare il tuo personal branding.

I post su LinkedIn possono trattare dei più disparati argomenti ma, ripetiamo, è sempre bene che siano collocati all'interno di una strategia volta a raggiungere il tuo obiettivo. Secondo LinkedIn 4 Business i tipi di post che hanno più efficacia su questo social, potrebbero essere raggruppati nelle seguenti categorie:

  1. Educativo, che abbia come scopo quello dell'insegnamento o della divulgazione;
  2. Informativo: generalmente riconosciamo questa tipologia di post dall'inserimento, negli stessi, di link che riportano a delle notizie di giornali/riviste ecc...;
  3. quelli che abbiano come oggetto la narrazione di una propria esperienza o, al contrario, di una propria riflessione che - il più delle volte - avrà come riferimento la propria vita professionale ma che non è escluso possa riportare anche esperienze private.

Analisi e piano editoriale dei post su LinkedIn

Per coloro che decidono di utilizzare LinkedIn per la costruzione del proprio personal branding, è sempre consigliata la pianificazione dei post: attraverso quest'ultima sarà più semplice perseguire la strategia predefinita.

Come avrai modo di vedere, dopo aver pubblicato il tuo primo post e quelli successivi, LinkedIn ti permetterà di visualizzare - sotto ognuno di essi - delle statistiche. Queste non sono altro che i dati relativi a quante persone hanno visualizzato i tuoi post (attenzione, non facciamo riferimento a utenti unici), quante l'hanno commentato e ricondiviso.

Elemento fondamentale è che questo social ti permette di capire a quali categorie appartengono gli utenti che hanno visualizzato il tuo contenuto: questo, qualora ti dovessi accorgere che tali utenti non sono quelli da te desiderati, ti permetterà di aggiustare il tiro e rivedere il tuo piano editoriale.

Conclusione

Dopo aver visto di quali componenti è composto il nostro profilo LinkedIn ed aver analizzato tutte le modalità attraverso cui è possibile fare networking su questo social, ci siano finalmente occupati dei contenuti che ti sarà possibile pubblicare e condividere con i tuoi collegamenti.

Nell'articolo di oggi ci siamo concentrati su uno dei tanti modi un cui è possibile pubblicare un contenuto di valore su LinkedIn e che abbiamo già avuto modo di conoscere tramite gli altri social: il post. Un post sarà composto da non più di 1300 caratteri e potrà essere corredato da foto, video e link che rimandino a siti esterni.

I post, insieme alle altre tipologie di contenuti, saranno di fondamentale importanza per creare un rapporto di valore con i tuoi collegamenti e coltivare il tuo personal branding.