Novità su PayPal: in arrivo il lancio della sua criptovaluta

Sottolineando i punti di forza e i limiti di PayPal, occorre conoscere

PayPal è un servizio tra i più utilizzati e conosciuti che permette di pagare, inviare e ricevere denaro attraverso modalità che risultano essere estremamente semplici e sicure.

Indubbiamente, una delle caratteristiche principali di PayPal, che l’hanno resa un colosso dei servizi finanziari, è la rapidità con cui possono essere effettuate le operazioni permesse agli utenti.

Infatti, tra gli altri aspetti, chi utilizza PayPal non dovrà immettere i suoi dati finanziari ogniqualvolta effettuerà un’azione dal suo conto.

Nel mondo, le persone che fanno uso di PayPal sono innumerevoli. Si parla di cifre che superano i 360 milioni con obiettivi che mirano a raggiungere nei prossimi anni l’esorbitante cifra di 750 milioni di utenti.

Così, in base a quanto riportato sul sito ufficiale, PayPal è diventata un’azienda leader nel settore inerenti ai pagamenti online. Non solo, si legge che:

Di sicuro, questo enorme successo fa leva sulla sicurezza. In merito, riportando quanto si legge sul sito La legge per tutti si può affermare che:

Va da sé che queste brevi informazioni, che verranno integrate nel resto di questa analisi, fanno comprendere l’influenza esercitata dai PayPal oggigiorno, nei settori in cui opera.

Di conseguenza, risulta inevitabile soffermarsi su alcune caratteristiche che presenta PayPal, considerando anche e soprattutto la notizia che si è letta più volte negli ultimi mesi e che sembra aver trovato ancora più riscontro nell’ultimo periodo.

Presto il lancio di PayPal Coin?

Tra le valute di varia natura presenti su PayPal non mancano le criptovalute, cioè valute virtuali che possono essere utilizzate come mezzo utile a effettuare uno scambio o possono essere possedute per generare valore, dunque come investimento.

Su PayPal, a guardar bene, le criptovalute sono già disponibili, ma soltanto per il Regno Unito e per gli Stati Uniti.

Tra le criptovalute che si possono utilizzare su PayPal spiccano Bitcoin, Bitcoin Cash, creato dopo l’hard fork di Bitcoin avvenuto alla fine del 2017, Litcoin, un’altra valuta similare creata da Charlie Lee nel 2011 e ed Ethereum (o Ether).

Ad esempio, anche Facebook, divenuto negli ultimi tempi Meta, sta pensando di lanciare la propria criptovaluta da anni. Questo non ha evitato non poche difficoltà, che fanno scricchiolare la possibilità della creazione di una propria stablecoin.

È un discorso molto ampio, che si lega alle numerose sfumature su cui poggia il Metaverso zuckerberiano. In questo contesto risulta impossibili analizzarlo in dettaglio. In merito, si rimanda alla visione di uno dei video presenti sul canale Youtube di Raffaele Gaito:

Tra non molto il lancio di PayPal Coin?

Dunque, come avuto modo di sottolineare, si parla con sempre più insistenza della possibilità che PayPal possa lanciare presto la sua criptovaluta.

Non è detto che anche in questo caso non sorgano problemi come quelli evidenziati poc’anzi in merito a Facebook.

Intanto, volendo entrare più nel dettaglio, la creazione di una propria criptovaluta, presuppone il fatto che PayPal faccia i conti con le regolamentazioni vigenti in territori molto distanti tra loro.

Di sicuro, in merito alle criptovalute, si nota che nell’ultimo periodo molti stati si mostrano intenzionati ad affacciarsi a questo mondo.

Una cosa sembra ovvia: risulterà assai complesso che un colosso come PayPal, in grado di operare in un numero enorme di paesi nel mondo, possa seguire passo passo tutte le varie legislazioni senza incappare in problemi di sorta.

Così, compresi questi aspetti, occorre riferire quanto si sa qui a questo momento. A dire il vero, non molto, a parte il nome che dovrebbe avere la criptovaluta: PayPal Coin.

Proprio per questo motivo, cioè per le poche notizie che si dispongono, il lancio di una nuova criptovaluta sembra un’azione destinata a essere procrastinata ancora, almeno per i prossimi mesi.

L’unica cosa che sembra possa riferirsi, in base a quanto affermato dallo sviluppatore Steve Moser, è che la nuova criptovaluta di PayPal potrebbe essere supportata dal dollaro. Così, una stablecoin dovrebbe corrispondere a un dollaro.

Che cos’è PayPal?

Comprendere che cosa voglia dire per PayPal lanciare una propria criptovaluta, significa in primo luogo avere ben in mente qual è la portata raggiunta negli anni da questo gigante dei servizi finanziari.

Di sicuro, ogni persona immersa nelle sue navigazioni internet avrà facilmente incontrato il logo di PayPal in qualche sito e-commerce o nei luoghi più disparati.

Dunque, riassumendo al massimo, PayPal offre alcuni servizi davvero utili che possono essere racchiusi in tre macrosezioni.

Non solo: PayPal, con la stessa semplicità che contraddistingue ogni procedura, permette di inviare denaro a un altro utente, oppure di ricevere la cifra spettante avanzando una richiesta di pagamento.

Il progetto, che man mano ha portato alla dimensione attuale, ha avuto sin dai primi momenti come tassello fondamentale la possibilità di trasferire denaro ad altre persone attraverso una procedura immediata da svolgere completamente online.

Come si potrà facilmente intuire, questo modo d’agire e di effettuare il pagamento fu innovativo a tal punto che, quando cominciò a riscuotere successo l’idea avuta, si verificò un cambio di nome.

Così, si arrivò a utilizzare il nome che ancora oggi è celebre nel mondo per quanto concerne i pagamenti: PayPal.

Il nome PayPal può essere compreso rifacendosi ai significati inglesi dei termini che lo compongono. Infatti, “Pay” assume il significato di “pagare”, mentre “Pal” quello di “amico”. Dunque, PayPal sta per “Pay your pal”: “paga i tuoi amici”.

Come funziona PayPal

In merito alla parte pratica relativa a PayPal è possibile riferire che si tratta di un servizio completamente gratuito.

È importante sottolineare la prima scelta che si è tenuti a compiere nel momento in cui si decide di iscriversi a PayPal.

Infatti, si dovrà scegliere tra due tipologie di conto. La prima è il conto personale che permette l’acquisto di servizi e beni, oltre la possibilità di inviare e ricevere denaro.

L’altra tipologia di conto PayPal è quello business che consente anche pagamenti di differente natura, oltre che invii di fatture pro-forma ai propri clienti.

Per accedere al conto PayPal servono una mail e una password creata appositamente dall’utente.

La prima funzione che contraddistingue PayPal è quella del pagamento online. Si sarà notato che quando si acquista un servizio o un prodotto su internet, si arriva al punto che si può scegliere tra i pagamenti anche PayPal.

Come effettuare i pagamenti

A questo punto, serve comprendere come inviare o ricevere pagamenti istantanei su PayPal, anche coi pochi dati realativi al destinatario che si possono possedere.

Dalla schermata principale di PayPal sono visibili alcune opzioni che permettono di richiedere il pagamento o inviarlo. Nello spazio predisposto occorrerà semplicemente inserire la mail o il numero di telefono del destinatario.

Dopodiché, PayPal permetterà di inserire la cifra e, cliccato sull’opzione “continua“, verrà richiesto il motivo del pagamento che permette di aggiungere un argine al caos di movimenti che possono contrassegnare alcuni conti.

Dunque, anche tramite gli aspetti segnalati fino a questo momento, si comprende facilmente come i vantaggi di utilizzare PayPal siano innumerevoli.

Quali sono i limiti di PayPal

Più che possedere veri e propri svantaggi, PayPal presenta alcuni limiti che occorre mettere in risalto in questa parte conclusiva.

Va da sé che, in base ai cambi repentini che segnano il mondo PayPal, questi aspetti possono mutare da un momento all’altro.

Avendo una cifra che sia più cospicua di quella appena evidenziata, occorrerà che la persona dichiari quanto posseduto.

I motivi di questo limite da rispettare scrupolosamente sono facilmente intuibili: PayPal è una società che presenta la sua sede fisica a Lussemburgo.

Di conseguenza, in merito ai conti esteri, non è possibile superare 15 mila euro di giacenza. Una volta fatto, la cifra va assolutamente dichiarata.

Nel caso in cui PayPal venga utilizzata per la vendita di oggetti usati o similari, non c’è bisogno che l’utente registrato mostri preoccupazione in tal senso: i ricavi siffatti non hanno interesse.

Al contrario, nel caso in cui ci siano svariate operazioni, a un certo punto PayPal chiederà altri dati al possessore delle credenziali atte ad accedere ai servizi. Occorrerà inserire la carta di identità o un conto bancario in modo da identificare in poco tempo l’utente.

Infine, in merito ai limiti, si parla di 2500 euro di invio complessivo in un anno e 1000 euro di prelievo. In un mese la cifra massimo di prelievo si assesta a 750 euro.

Redazione Trend-online.com
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