Uscire dalla crisi del Covid-19? Apple ci punta 430 miliardi

Apple vuole aiutare gli Usa a uscire dalla crisi del Covid-19 con 430 miliardi di investimenti in cinque anni. Obiettivo 20.000 nuovi posti di lavoro.

Image

La crisi del Covid-19 ha aiutato non poco il business di Apple e il colosso di Cupertino vuole aiutare gli Usa a uscire dalla recessione innescata dalla pandemia e lo fa con un aumento del 20% nel suo programma di investimenti. In cinque anni Apple promette infatti investimenti in Usa per 430 miliardi di dollari, contro i 350 miliardi annunciati nel 2018. L'obiettivo è quello di creare 20.000 nuovi posti di lavoro, spingendo soprattutto su machine learning e intelligenza artificiale.

Per uscire dalla crisi del Covid-19 Apple investirà 430 miliardi

"In questo momento di ripresa e ricostruzione, Apple raddoppia l'impegno per l'innovazione e la produzione negli Stati Uniti con un investimento generazionale che raggiunge le comunità di tutti i 50 Stati", ha dichiarato il chief executive Tim Cook. "Stiamo creando posti di lavoro in settori all'avanguardia - dal 5G all'ingegneria del silicio all'intelligenza artificiale - investendo nella prossima generazione di nuove imprese innovative e in tutto il nostro lavoro, costruendo un futuro più verde ed equo", ha aggiunto Cook. Una scommessa che nasce ovviamente dalla spinta costante all'innovazione, che ha portato di recente Apple al lancio di nuovi processori autoprodotti per i suo Mac (i chip M1) e con un domani potrebbe arrivare al "computer invisibile", come anticipava l'analista Ming-Chi Kuo.

Investimenti in Usa. Apple promette 20.000 nuovi posti di lavoro

Apple ha sottolineato come attualmente il gruppo supporti oltre 2,7 milioni di posti di lavoro in Usa attraverso l'occupazione diretta, gli acquisti presso fornitori e produttori locali e le opportunità per gli sviluppatori nella fiorente economia delle app per iOS (il sistema operativo di iPhone e iPad). Non solo. Cupertino ha ricordato di essere il più grande contribuente in Usa e di avere pagato negli ultimi cinque anni quasi 45 miliardi di dollari di imposte sul reddito. Un filo di autocelebrazione, forse, ma sono dati difficilmente contestabili.

Apple farà un nuovo campus da 1 miliardo in North Carolina

All'interno del ricco pacchetto d'investimenti Apple si prepara a spendere 1 miliardo di dollari per aprire un nuovo campus nel Research Triangle del North Carolina (area compresa tra le città di Raleigh, Durham e Chapel Hill che raggruppa gli atenei di North Carolina State University, Duke University e University of North Carolina at Chapel Hill). Nello Stato del Sud degli Usa, l'obiettivo è creare 3.000 nuovi posti di lavoro incentrati su machine learning, intelligenza e software engineering. E il gruppo californiano ha precisato di volere anche supportare le scuole e le infrastrutture della zona attraverso investimenti dedicati.

Non solo Usa. Cupertino punta anche su Vecchio Continente

Diversi gli investimenti in altre aree degli Usa ma, più in generale, Apple ha anche notato che la crescita della spesa in contenuti per Apple Tv+ (la sua piattaforma di streaming video), farà da stimolo alla crescita dell'occupazione in tutti gli Stati. Non è una novità. Considerando la liquidità monstre di cui Apple dispone gli investimenti sono sempre stati visti come un motore di sviluppo. A maggior ragione oggi quando la ricostruzione dopo la recessione causata dal coronavirus non solo necessita di maggiore impegno finanziario ma garantisce anche prospettive di crescita di nuovi business (da tempo si parla del lancio di un Apple Car, per esempio). E gli investimenti non si limitano ai soli Usa. In marzo, infatti, sempre Cook aveva annunciato che Apple investirà 1 miliardo di euro nei prossimi tre anni per fare dell'engineering hub di Monaco di Baviera, già maggiore centro di ricerca e sviluppo di Cupertino nel Vecchio Continente, il più grande in Europa.

(Raffaele Rovati)