Digital marketing: quale scegliere tra siti o blog?

Quando parliamo di "digital marketing" è importante iniziare cercando di capire innanzitutto il significato di alcuni aspetti fondamentali! Gli utenti cercano costantemente di trovare le risposte alle proprie domande e lo fanno digitandole sui motori di ricerca come Google. In che modo Google risponde? Vediamolo

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L’esperienza di noi utenti, quando siamo in rete, si compone di varie fasi. La prima cosa che facciamo, da connessi ad internet, è quella di porre ai motori di ricerca delle domande. Questi quesiti, che digitiamo nell’apposita barra, sono denominate nel linguaggio digitale “query”. Le piattaforme che svolgono questa funzione, come Google ad esempio, mostrano in risposta tutti i risultati possibili. Quest’ultimi, per lo più siti web e blog, ci vengono posti uno dietro l’altro (come un elenco) seguendo due precisi ordini: la rilevanza e la pertinenza. I dati in risposta si presentano con 3 caratteristiche fondamentali: 

Queste parti di informazioni sono detti anche snippet. Ma cosa sono? Come riporta anche mysocialweb gli snippet: 

“sono una porzione di testo (letterale traduzione dall’inglese: frammento, ritaglio) che appare nei risultati del motore di ricerca. Nella Serp si trovano, in linea di massima, 10 snippet organizzati in linea verticale in base alla rilevanza”.

I vari risultati, dunque, ci rimandano in modo preciso, con l’ausilio dei link, a sitiweb e blog. Difatti, sia le aziende che chiunque decida di aprirsi uno spazio online hanno compreso la potenza del web sfruttando tutti gli strumenti del digital marketing. Ma qual è la particolarità? In altre parole, il digital marketing è capace di unire i fondamenti tipici del marketing tradizionale con le innovazioni ed evoluzioni di Internet, dando origine ad un rapporto solido e duraturo con i clienti.

Inoltre, il digital marketing si avvantaggia di 3 principali caratteristiche distintive, ovvero:

la selettività del messaggio: la comunicazione persuasiva è rivolta ad un pubblico selezionato di consumatori. Per questo motivo è necessario attuare un processo di segmentazione e target degli utenti e clienti potenziali.

la personalizzazione della comunicazione: è adattata per soddisfare precise esigenze individuali. L’azienda e chi utilizza siti e blog può decidere di differenziare l’offerta marketing usando le informazioni di profilazione raccolte attraverso il web e i cookie (o data warehouse che raccolgono le scelte d’acquisto dei clienti nel tempo).

l’interattività del processo di comunicazione: Il cliente, detto anche prosumer è il protagonista ed è chiamato a svolgere un ruolo attivo nel processo di comunicazione.

In questa circostanza, oltre a prestare attenzione alla strategia da attuare è importante capire cosa è meglio: aprire un blog o un sito web? 

Digital marketing: cos’è un blog?

Questa è una domanda che sorge spontanea quando si deve ideare una strategia di digital marketing! Inizialmente, non c’erano tutti questi strumenti e opportunità per cui la scelta ricadeva sullo statico sito web. Poi le evoluzioni del settore hanno portato a far sentire il suo peso con la diffusione dei blog. Il successo del blog è dovuto anche alle dinamiche di intreccio con l’inbound marketing.

Ma andiamo dritto al punto, aprire un blog può sembrare estremamente semplice e alla portata di tutti; ma non è così scontato che si riesca ad ottimizzarlo. Infatti, bisogna saper utilizzare tutti gli strumenti del caso calibrando passo dopo passo la realizzazione. Ricordiamo che per la creazione e la configurazione del blog si utilizza uno specifico software CMS, che è l’acronimo di Content Management System, che è un sistema di gestione dei contenuti.

Di solito, questi software sono di proprietà di grandi aziende come Google e Twitter, che agevolano l’apertura di un blog in maniera più immediata. Le origini del blog risalgono in America, agli inizi degli anni 2000, precisamente nel 1997, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò il primo software per consentire alla pubblicazione di contenuti sul web. Inizialmente, i blog avevano lo scopo di dare un “luogo” seppur virtuale di far parlare le persone delle proprie passioni con una pagina personale su Internet.

Il blog, quindi, può essere considerato a tutti gli effetti una sorta di diario personale, comunicando con gli altri i propri interessi, non soltanto testualmente ma anche attraverso immagini e video. In Italia, il successo dei blog si diffuse rapidamente e tra i servizi online dedicati più famosi c’erano Blogger, AlterVista e WordPress, ma il vero boom ci fu con MySpace: in effetti, chi di noi non ha avuto un blog su MySpace?

I social network hanno portato alla chiusura di molte piattaforme di blogging ma nonostante tutto sono attivi ancora gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace. Oggi la finalità dei blog è diversa! Non più visto come un semplice strumento per raccontare di hobbies e passioni ma come dispositivo in grado di realizzare un buon posizionamento nella SERP dei motori di ricerca.

I blog infatti, oggi, permettono di trovare nuovi clienti online, migliorando le esperienze di tutti gli utenti. Prima di capire qual è la strada sia giusta da seguire per il digital marketing, conviene riportare la definizione che Salvatore Aranzulla (divulgatore informatico e blogger) dà del blog:

“Con questo termine si intende un tipo di progetto web capace di pubblicare, con cadenza stabilita dal blogger, nuovi contenuti. E di aprire queste pubblicazioni ai commenti del pubblico. La caratteristica del blog: evoluzione del content marketing e interazione con le persone per raggiungere la fidelizzazione del pubblico”. 

Il blog è un ottimo dispositivo per raggiungere le persone e realizzare un portale altamente performante. L’introduzione di alcuni plugin renderà personalizzata la piattaforma e fruibile la consultazione per gli utenti.

Digital marketing: cos’è un sito web?

Nel digital marketing, in linea di principio, tutto parte dai siti web! Per questo è giunto il momento di passare alla definizione di sito web, per renderci conto degli aspetti che lo contraddistinguono dal blog. In realtà, potremmo dire che questa parola è più un cosiddetto “termine ombrello” perché sottintende a più argomenti e concetti. Il blog, ad esempio, rientra in quello che possiamo concepire come sito web (lo stesso discorso vale per l’e-commerce e per il forum).

Il sostantivo che però emerge quando pensiamo al sito web è la “staticità”. Difatti, il primo concetto di sito web è quello di un classico prodotto mediale che però non prevede aggiornamenti. Il sito web o anche website è generalmente presentato come un insieme di pagine web interconnesse tra di loro che fanno capo ad un terminale di rete detto host e ad un server web.

Il server web è una componente essenziale e costituisce, insieme alla posta elettronica, il servizio grazie al quale un sito web in rete è consultabile. Le pagine di un sito web, ricche di file di immagini, di video, di testo vengono catalogate con lo stesso dominio, ossia una stringa di caratteri di tipo alfa-numerico, che reindirizzano ad uno specifico sito. Ma qual è il fine del sito web? La validità di un sito web è espressa ad alcune importanti funzioni: 

  • La pubblicazione: di informazioni a scopo commerciale, personale e informativo come lo sono i siti aziendali, di testate giornalistiche, e siti personali con contenuti autobiografici
  • La scaricabilità: di contenuti tramite download come file di musica, di film, guide ed ebook,
  • Dar spazio di community: i siti web hanno uno spazio per rafforzare il rapporto delle persone con una comunità virtuale, come accade nei siti di giochi online ove i giocatori si ritrovano a commentare le attività;
  • La vendita: di prodotti e servizi, che è la formula classica dei siti di commercio (e-commerce). 

In sostanza, un sito web ha il compito di racchiudere e svolgere molte funzioni, anche contemporaneamente. A differenza del blog la caratteristica del sito web consiste in una pubblicazione che non si evolve, non abbiamo dunque altri contenuti extra per migliorare il posizionamento, l’ottimizzazione e il coinvolgimento. Le news vengono pubblicate solo quando strettamente necessario, dunque, non necessita dell’elaborazione di un calendario editoriale come avviene per il blog. 

Digital marketing: perchè aprire un blog o un sito web?

Come è facile intuire, le differenze tra sito e blog sono sostanziali sia per l’approccio sia valutando gli intenti. La primissima importante differenza sta nel fatto che il sito rispetto al blog (in genere sono tutti in WordPress) mira ad ottenere il miglior posizionamento avvalorando un approccio istituzionale sul web mentre con il blog è l’attività editoriale a far sì che primeggino i propri contenuti.

Così facendo possiamo dire che nelle strategie di digital marketing i siti, in particolar modo, si avvalgono dell’inbound marketing: un processo che ha il compito di portare il pubblico a raggiungere le pagine, attraverso i contenuti. Se mancano quest’ultimi è difficile procedere! Certo, anche con il blog si può fare inbound marketing ma la pubblicazione di contenuti validi deve avere una serie di fattori e combinazioni per avere una tecnica di digital marketing vincente:

  • Ottimi posizionamenti su Google.
  • Possibilità di condividere sui social le attività.
  • Crescita della fidelizzazione del pubblico nel tempo.
  • Aumento della brand awareness grazie ad articoli di qualità.

Tra i grandi pregi di un blog, quindi, vanno incluse le capacità di creare maggiore attenzione intorno al progetto e di attirare i potenziali clienti. Certamente il grado di visibilità è molto elevato ma oggi molti blog presentano difetti, come mancanza di competenze, di tempo da dedicare: senza un progetto editoriale valido e attento si rischia di realizzare blog non coinvolgente e interessante.

Non esiste una risposta univoca alla domanda se sia più opportuno investire nella creazione di un sito web o blog! Ciò dipende sempre dal tipo di obiettivo che si vuol raggiungere con il digital marketing. Difatti, se lo scopo è quello di informare senza necessariamente preoccuparsi di aumentare il proprio ventaglio di clienti, allora il sito web con il suo essere statico è la scelta migliore. Sintetizziamo nuovamente la differenza tra blog e sito, affermando che:

- Il sito web (che è una pagina statica), pone la condizione per cui sono gli utenti a ricercare in esso sia le informazioni che a mandare mail per ulteriori chiarimenti.

- Il blog, invece, è un “contenitore” sempre aggiornato di articoli, dove gli utenti/lettori hanno tutto a portata di mano e possono interagire con la community.

Ora che abbiamo delineato le caratteristiche principali, precisando anche i possibili obiettivi di raggiungimento è bene dire che tuttavia, la tecnologia e il digital marketing continuano a meravigliarci, poiché la maggior parte utilizza indistintamente entrambi. 

Digital marketing: i vantaggi di avere un sito web o un blog

In realtà, nel corso degli anni si è delineato un modo ben preciso di procedere. Di solito, il sito viene creato dalle aziende sia PMI che GDO perché i prodotti e servizi promossi tendono a variare di poco nel tempo. Tra l’altro, anche per le piccole realtà di business è conveniente realizzare un sito web aziendale, poiché permette di farsi conoscere dai consumatori.

Spesso, le informazioni utili sono presenti nella “homepage” o anche nella sezione “chi siamo” e “contatti”. Quindi per il potenziale cliente è più facile poi prendere nota delle relative informazioni dell’azienda. Il sito web, in poche parole, è come un contenitore di pagine che fa un tipo di comunicazione vecchio stampo, ossia unidirezionale. L’utilità del blog, invece, sta nella sua applicazione, anche se il formato è apparentemente simile. Dunque, vale la pena utilizzare il blog per:

1. Fare attività di blogging, cioè: Pubblicare articoli (o aggiornare quelli datati) con una cadenza giornaliera, settimanale o anche mensile.

2. Stabilire relazioni con gli utenti, dialogando con essi.

3. Applicare strategie di Inbound marketing.

4. Fare attività di sharing: condividendo i contenuti sui tutti i social media come Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, utilizzati dagli utenti in rete.

5. Creare contenuti in ottica SEO per farti notare nei risultati dei motori di ricerca.

Oltre al blog esistono infatti altre valide alternative che riescono ad aumentare il traffico di clienti come ad esempio la pagine business di Facebook. Difatti, la pagina business di FB: è più facile interagire con il tuo pubblico, utilizzando post divertenti e video coinvolgenti. Creare una pagina Facebook aziendale è molto facile per interagire con gli “amici”/followers.

La pagina è in grado di donare più visibilità, sponsorizzando tutti i post per promuovere i prodotti e i servizi. Ovviamente ogni pagina Fb deve iniziare un tipo di comunicazione persuasiva che sia rivolta ad un target ben definito: la visibilità è la comunicazione sono due fattori primari per dar via al digital marketing. In conclusione, l’obiettivo dei siti web e dei blog è quello aggiornare il lettore sulle novità dell’argomento, generando traffico e monetizzando anche grazie agli spazi pubblicitari.

Il sistema che sorregge questo tipo di piattaforme è il CMS (Content Management System) e ne esistono di gratuiti che hanno portato al successo siti e blog di aziende e professionisti autonomi. Ecco i principali:

  • WordPress: è il primo in classifica tra i CMS, è gratuito e possiede molte funzioni e plugin!
  • Joomla: è il secondo ad essere più scaricato ma è altrettanto facile da installare e ha molti font e temi per i blog.
  • Drupal: è il terzo però come grande vantaggio ha la velocità di caricamento.
  • Wix: è estremamente semplice e dà modo di sbizzarrirsi con il design del web per creare strutture interessanti e professionali.

Dunque, WordPress è il miglior CMS nello sviluppo digitale ed è diventato fondamentale per realizzare blog e siti web belli ma soprattutto efficaci! Il vantaggio di questo CMS è che si tratta di una piattaforma davvero easy anche per un e-commerce. Il primo step da compiere è quello di scaricare il download del CMS, poi i passaggi si susseguono senza grosse difficoltà.