L’uso del digital marketing viene più volte definito come il "raggiungimento di obiettivi di tramite l’utilizzo di dispositivi e media digitali". Il termine generico digital marketing comprende tutte le attività di marketing che si servono di qualsivoglia tecnologia elettronica. Il progresso costante di Internet ha, inoltre, favorito la diffusione di altri media sul quale agisce il "marketing moderno", quello da cui fanno riferimento professionisti ed esperti.
Tuttavia, il digital marketing è un aspetto molto forte per ogni settore, spronando in avanti tutte le realtà imprenditoriali a competere dal punto di vista commerciale. Il digital marketing, dunque, è:
“la disciplina del marketing di prodotti e servizi che si svolge prevalentemente online attraverso siti internet, canali web e social e piattaforme e-commerce (meetingworks.it - blog)”.
Per questa ragione, attualmente si registrano un numero molto ampio di strategie e tecniche che rientrano a tutto tondo in quello che definiamo "digital marketing", come ad esempio siti web, blog, motori di ricerca, display advertising, email, fino a giungere ai social media. Quest’ultimi non hanno una esclusività soltanto aziendale.
In principio lo scopo dei social media era di esser adoperati per fortificare i rapporti interpersonali geograficamente distanti, mentre oggi sono il luogo perfetto per pensare in grande e fare business. Tutte le aziende, bene o male, decidono di farne uso per promuoversi e presentarsi, in definitiva, per farsi conoscere. Ma come si possono ottenere risultati concreti con i social media?
Vale la pena soffermarsi su alcuni elementi diventati fondamentali per riuscire ad avere successo sui social media. I social media sono diventanti una presenza costante e hanno portato un’ondata di freschezza e novità, tanto da rivoluzionare quelli che erano i capisaldi della comunicazione, e più nello specifico, della comunicazione aziendale. I social media hanno concesso indistintamente a tutti gli utenti di creare autonomamente i propri contenuti ed esporsi in prima persona.
Per le aziende ha significato la possibilità di realizzare un vero contatto con il pubblico. Oggi serve domandarsi : cosa rappresentano i principali social media? In che modo tattico possono funzionare per la strategia di digital marketing? Iniziamo dunque dal principio…
Digital marketing: Che cosa sono i social media?
Alle parole social media possiamo associare una vastità di significati. Di norma, con social media si vuole intendere alle piattaforme odierne che si son diffuse sul web, che poggiano le loro fondamenta sui rapporti sociali. Dando uno sguardo all’attualità noteremo che c’è stato in particolar modo, uno spropositato propagarsi dei social media, dettato anche dalla condizione epidemiologica in cui è riversato tutto il paese, che ha rafforzato questo strumento come strategia.
Facendo una riflessione sui social media e/o social network il nostro pensiero andrà certamente verso quelli più famosi come: Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest, LinkedIn. Questi e come anche molti altri social hanno apportato delle profonde modifiche nelle modalità di creazione e relativo scambio di informazioni.
Infatti, sui social media così come sui social network esiste la ghiotta opportunità di diffondere online i contenuti e la loro diversa natura: testo, immagini, audio e video. Ci sono molte definizione di social media ma quella più pertinente è stata pronunciata dagli studiosi Andreas Kaplan e Michael Haenlein. In questo contesto i due esperti parlano di social collegandolo al concetto di:
“Un gruppo di applicazioni internet-based che costituiscono i fondamenti ideologici e tecnologici del web 2.0 e che consentono la creazione e lo scambio di user generated content (aldoagostinelli.com – blog)”.
A differenza di ciò che si è ottenuto con i media tradizionali (interruption marketing), la peculiarità dei new media (i social) è la capacità interattiva continua: messaggi non più unidirezionali ma reciproci e con tempistiche di riposta più brevi. Con i social media è divenuto più frequente anche l’idea di community online che sottintende alla formazione di luoghi virtuali di discussione, per scambio reciproco di contenuti, opinioni, idee.
Le persone che recepiscono i messaggi; non subiscono più la comunicazione in modo passivo ma sono parte attiva. Ricordiamoci, dunque, che i social media sfruttano al meglio le abilità legate alla messaggistica istantanea. Nel digital marketing, sono cambiati i soggetti coinvolti in questo circuito comunicativo che dal singolo alla moltitudine son diventati i molti che parlano a molti altri…
Ecco, in sintesi, perché l’arrivo dei social media ha rivoluzionato un ambito così delicato e particolare come il marketing, da renderlo digital marketing. Ad aumentarne il successo c’è il fatto che i social media sono dispositivi gratuiti mentre nei media tradizionali si impiegano investimenti ingenti.
Digital marketing: le differenze tra social media e social network
Molto spesso si tende a utilizzare come sinonimi i termini social media e social network! In realtà non si sta commettendo un grossissimo errore, considerando che i social network sono un parte all’interno dei social media. I social media comprendono, infatti, tutti quegli strumenti mediali e digitali e sono dei nuovi canali che premono per la condivisione di molte informazioni.
D’altro canto i social network possono esser paragonati a “salotti virtuali” sui quali è permesso fare conversazione tra i membri, insomma come per le community online e prima ancora i forum. Prima di proseguire con cosa siano i social media è importante fare un passo indietro e capire cosa s’intente per medium. Con questo termine, come dice anche Vanni Codeluppi sul sito Doppiozero:
“Si intendono soltanto i mezzi di comunicazione, cioè quegli strumenti che […] si sono caratterizzati per la capacità di diffondere grandi quantità di messaggi”.
In sostanza, un medium sociale, per esser reputato tale deve quindi possedere queste qualità:
- Persone con tanto di profilo, nome e cognome identificativo
- Favorire i contatti tra persone registrate
- Permettere di confrontarsi reciprocamente
Attualmente il potenziale dei social media è ampiamente sfruttato dalle aziende nella gestione commerciale, attraverso delle strategie di digital marketing e advertising. I social media, dunque, come vedremo, possono arrecare sostanziosi vantaggi, per ogni azienda che agisca nel suo settore di competenza.
Invece, i social network riescono bene a stabilire un contatto con il proprio pubblico, ed è forse per questa ragione che circa 3,8 miliardi di persone (in tutto il mondo) li utilizzano. La situazione, da un punto di vista aziendale, permette alle varie imprese di crearsi un audience a livello globale. I social media sono gli strumenti più efficaci per tramutare un contenuto di valore in un contenuto trend topic.
Difatti, se ciò che comunichiamo non diventasse di tendenza, finirebbe per non interessare a nessuno e sparire dal web. Le campagne di advertising hanno bisogno di coinvolgere il proprio target e monitorarne l’andamento. Tra i social media più famosi e sfruttati per ottenere questo obiettivo abbiamo, come vedremo, Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter, YouTube, Pinterest, Snapchat, WhatsApp, TikTok, Telegram.
Va detto che rientrano nella categoria di social media anche le attività di blogging, i siti e-commerce, i giochi online sui mondi virtuali e i progetti di divulgazione pubblica come Wikipedia. Ma ecco una breve disanima dei social più conosciuti:
- Facebook: nato per condividere foto, informazioni, video tra persone comuni, oggi ha aperto le porte al business e management per le aziende che creano rapporti con i clienti.
- Instagram: aveva lo scopo di far pubblicare foto e video, oggi grazie a supplementi aggiuntivi è un canale di trasmissione di contenuti virali e strumento per sponsorizzazioni e pubblicità.
- LinkedIn: conosciuto come il social del lavoro, mette in contatto chi cerca lavoro con professionisti di settore.
- Twitter: il social delle discussioni e opinioni, ha successo per l’immediatezza con i suoi 140 caratteri. Usato principalmente da politici, intellettuali persone famose.
- YouTube: il social della creatività fatta a video… Nato come condivisione di videoclip musicali, oggi accoglie diversi format di programmi e contenuti. Le aziende lo sfruttano per fare affollamento pubblicitario.
- Pinterest:un social che assomiglia ad una bacheca online, dove postare video, foto e contenuti creativi.
- Snapchat: social che permette di aggiungere filtri originali alle immagini. È stato il primo dispositivo a introdurre il meccanismo delle stories (contenuti effimeri)
- WhatsApp/Telegram: sono le applicazioni di instant messaging, da sempre una contro l’altra, si contendono la scena per l’invio di promozioni e comunicazioni di tipo aziendale.
- Tik Tok: il social dove la creatività può dar libero sfogo. Il tempo ridotto dei video, accompagnati da musica e altri effetti, fa sì che il contenuto diventi di tendenza.
Le aziende hanno colto a volo l’opportunità dei social media, ben consapevoli del fatto che, sempre di più oggi, se non posti, non hai una presenza online, non esisti… La comunicazione veloce e frenetica che impongono i social media può fare molto comodo, perché permette di raggiungere in ogni momento i propri clienti. La comunicazione, però, deve essere accompagnata da una forte strategia di content marketing. Il dialogo e l’ascolto sono credenziali irrinunciabili per favorire l’engagement e le lead generation.
Digital marketing: cosa fare con i social più famosi
La nuova frontiera del business aziendale è il mondo online! Oggi i social network sono popolati da sempre più imprese decidono di applicarli per iniziare attività di digital marketing. Questo nuovo modo di concepire la comunicazione ha fatto sì che anche la pubblicità cambiasse con i social media. Parlare di social media advertising significa interagire con migliaia di utenti e consumatori.
Clienti, dunque, realmente interessati alle promozioni di un prodotto. I social media semplificano le attività relative alla profilazione degli utenti e potenziali clienti. Un altro effetto positivo sta nella continua possibilità di migliorare la propria presenza sui social, arricchendo la brand reputation e la brand awareness. Facebook, ad esempio, accentua l’aspetto della fidelizzazione tanto dal punto di vista umano, quanto da quello commerciale.
1.Con Facebook si genera molta visibilità! La pubblicazione dei contenuti: flessibile e costante permetterà alla pagina o profilo di risultare più in evidenza nei feed degli altri utenti. Un’azienda, in particolar modo, dovrebbe capire le dinamiche dell’algoritmo e sfruttarle a proprio favore.
Facebook, prima di giugno 2021, possedeva una parte di analytics, per mettere in condizione ai gestori delle pagine business (ed aziende), di seguire e monitorare l’andamento delle inserzioni pubblicitarie. Un’azienda, può ricavare le opinioni dei consumatori sui prodotti e/o servizi offerti, e risolvere eventuali problemi qualora si verificassero.
2.YouTube è oggi totalmente diversa da come venne concepita nel lontano 2005. Questa piattaforma, inizialmente, serviva per divulgare i videoclip musicali. Attualmente è più prontata verso il narrowcasting, sarebbe a dire: una piattaforma di contenuti digitali che, come per la tv, ha al suo interno dei programmi definiti format.
La realizzazione di video e format più interessanti sono pagati da YouTube stesso. Tutto dipende dalle views e dai like. Oggi le aziende cercano collaborazioni con i youtubers (coloro che hanno un canale) per fare non solo product placement, ma acquistare uno spazio pubblicitario all’interno dei video.
3. Instragram è tra i vari social quello più camaleontico, cambiando spesso prospettiva d’azione. In principio era semplicemente una piattaforma di pubblicazione per foto esteticamente gradevoli e piacevoli. L’ apertura ai video ha permesso che questo social diventi lo strumento per parlare di se stessi, mostrando la propria vita.
Oggi, con il fenomeno degli influencer ha la possibilità di fare partnership con le aziende, di veicolare contenuti con i canali IgTv e molto altro ancora…L’hashtag è l’elemento essenziale per individuare il target e fare strategia.
Con i social media abbiamo una differente comunicazione. A cambiare non sono le regole sintattiche ma gli obiettivi. Sui social la comunicazione deve esser genuina, immediata, creare empatia e di conseguenza coinvolgimento e interesse.
Parlare alle emozionare dei clienti, significa divertirli, stuzzicarli, spingerli ad un passaparola con gli altri. Ma come ottenere questi risultati? Il percorso è tratteggiato sicuramente dal content marketing e dalle strategie di social media marketing.
Digital marketing: i vantaggi con i Social Media
Seppur i social media abbiano dato origine a due fenomeni digitali come il social media marketing e i social medial advertising è opportuno fare delle precisazioni. Queste 2 strategie, come due lati della stessa moneta sono accomunate dall’obiettivo già ampiamente discusso: catturare l’attenzione del cliente.
Le attività di social media advertising sono dichiaratamente a sfondo pubblicitario, ma soprattutto a pagamento. Un esempio pratico è rappresentato dalle varie inserzioni che troviamo su Instagram e Facebook, e su altre piattaforme digitali. Nella maggior parte dei casi, quest’ultima viene vista come una piccola parte del social media marketing, che come vedremo tende a produrre benefici all’azienda sul lungo periodo.
L’intento primario è quello di donare più visibilità all’azienda promotrice ma gli obiettivi sono:
Lo scopo finale è quello di stimolare le conversioni verso i siti web. Come dicevamo una strategia di social media marketing farà:
Accrescere la brand awareness: è la conoscenza e consapevolezza che gli utenti hanno del brand, anche quando non ce l’hanno sott’occhio. La fluidità dei messaggi sui social permette il relativo propagarsi in tempi brevissimi. Il potenziale di queste piattaforme può far conoscere tutti i benefici per servizi e prodotti dell’azienda.
Aumentare il coinvolgimento dei consumatori: Al di là del settore d’interesse, la strategia di Social Media Marketing spinge verso l’idea di community, di unione tra gli altri e con l’azienda. Il dialogo, a differenza di altre metodiche di digital marketing, è un meccanismo per rendere protagonisti i clienti: non più individui amorfi ma agenti attivi nel processo d’acquisto.
Un’attenzione che concede all’azienda di fidelizzare il consumatore. Un comportamento che persiste per tutto il periodo della compravendita ma che deve perdurare anche nei momenti successivi.
Intercettare nuovi contatti: ha un duplice scopo d’azione, ossia far conoscere ai nuovi clienti tutto quello che l’azienda fa ed offre. D’altra parte è l’impresa a formularsi un identikit del suo consumatore, parlando ad esso come più desidera (modello buyer personas).
Incrementare il traffico: I social e meglio ancora il Social Media Marketing con la sua strategia getta le basi per realizzare un ponte comunicativo cercando il contributo degli utenti, facendoli approdare sull’altro lato della sponda: i siti e-commerce. A questo punto il cliente; soddisfatto della sua scelta, potrà se lo vorrà diventare brand ambassador, ossia promotore dell’azienda.
La potenza del digital marketing e in particolare l’influenza dei social media ci porta a considerare che è giusto puntare su una strategia simile, poiché la quantità di utenti sui social è davvero elevata. Basti credere che in media, ogni persona, trascorre circa 3 ore al giorno, usando le piattaforme digitali.