5 strumenti gratuiti di analisi delle SEO keyword!

Nella realizzazione di un piano editoriale online è fondamentale studiare le parole chiave con cui posizionarsi sulla SERP. Ovvero, analizzare le keyword utili ad ottimizzare la propria visibilità sul web è importante in ottica di SEO copywriting. Ecco 5 strumenti gratuiti per scovare le parole chiave più funzionali!

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La legge della domanda e dell’offerta è una tra le tante che regola il mondo: nasce una necessità e subito si cerca di soddisfarla. Ecco perché, dopo l’avvento del web, dei motori di ricerca e del digital marketing si è aperto il nuovo mercato della comunicazione online.

Insorge la necessità di specialisti che si occupino di SEO (“Search Engine Optimization”), copywriting e SEO copywriting. Di conseguenza, c’è chi ha ben pensato di offrire a questi professionisti degli strumenti ad hoc per facilitare il lavoro e permettergli di studiare strategie e piani editoriali sulla base di informazioni veritiere e realistiche sul mondo del web.

Ecco che spuntano i “marketing tool”: strumenti o servizi offerti più o meno gratuitamente che permettono di analizzare l’internet. Inteso sia come contenuti pubblicati online, sia come utenti che vi navigano. È possibile studiare la concorrenza, osservare il comportamento dei fruitori del web e monitorare l’andamento dei propri contenuti online.

Strumenti di analisi delle “Keyword”

In ottica di SEO copywriting, uno degli elementi più importanti da analizzare e studiare prima di elaborare una strategia è la “Keyword”. Ovvero la parola chiave fondamento di un contenuto digitale che permetterà ai motori di ricerca di categorizzarlo e poi posizionarlo sulla SERP o “Search Engine Results Page” se coerente con la digitazione dell’utente.

Questo passaggio è oggigiorno fondamentale per chiunque voglia presentarsi sul web. Viene effettuato dalle agenzie di marketing, dai professionisti oppure dai Content Creator stessi.

Sono numerosissimi i tool presenti online a questo scopo ma differenti gli output che si possono ottenere, nonché diversi anche i costi. È possibile analizzare i volumi di ricerca nel tempo o nello spazio, controllare la difficoltà di digitazione di una parola chiave, esaminare eventuali keyword coerenti ed alternative, approfondire le intenzioni di ricerca degli utenti online, ecc

Ovviamente, più si è disposti a pagare più alta è la qualità del servizio offerto, spiega ahrefs.com:

“Ciò non significa che i tool gratuiti non abbiano una utilità. Ma il totale di idee di keyword e i dati a cui danno accesso saranno sempre di minor qualità e quantità rispetto a quelli a pagamento.”

Qui di seguito alcuni strumenti o tool gratuiti tra i più completi ed utili presenti sul web.

Google Trends

Strumento gratuito lanciato da Google nel 2006. Permette di verificare la frequenza di ricerca nel web di una data parola chiave in base alle digitazioni che gli utenti online fanno sul motore di ricerca. Spiega aranzulla.it:

“Trends permette di effettuare questo genere di analisi selezionando l’area geografica di proprio interesse, la lingua e persino la categoria d’argomento che si vuole prendere come riferimento.”

È piuttosto intuitivo e facile da utilizzare. Fornisce informazioni molto utili ai Content Creator del web. Oltre al fatto che è possibile esportare i dati per facilitarne l’utilizzo all’interno di un contesto aziendale. 

È possibile limitare la ricerca in base alla localizzazione preferita, per esempio analizzando i termini più digitati solo in Italia, analizzando la diffusione di una keyword di proprio interesse oppure visionando la sezione di tendenza e visualizzando tutte quelle utilizzate più recentemente.

Una volta impostati i termini di ricerca, c’è la possibilità di effettuare dei confronti con altre parole: questo può aiutare a scegliere, tra due o più keyword, quella più influente al momento.

Inoltre, è possibile visionare l’andamento di ricerca nel tempo: questo permette di valutare in quale periodo dell’anno è meglio parlare di un determinato argomento e quindi utilizzare una determinata keyword.

Infine, è presente un box di argomenti correlati e una sezione di query associate che permettono di visualizzare keyword simili a quella monitorata. Ad ognuna di esse è assegnato un punteggio che ne valuta l’interesse per gli utenti online, inteso come frequenza di ricerca.

Keyword Tool

Questo strumento ha un nome decisamente poco fantasioso ma sicuramente molto evocativo rispetto al servizio che fornisce. Spiega host-academy.it:

“Questo strumento si basa sui suggerimenti forniti da Google (con Google Suggest), da Bing (con Bing Auto Suggest) e da Youtube (con Youtube Suggest).”

Oltre anche ad Amazon, eBay, Play Store, Instagram e Twitter. In sostanza, rispetto alla keyword inserita, fornisce tutte le varianti che i motori di ricerca o i vari siti, suggeriscono a chi le inserisce. Questo sicuramente è utile per vagliare alternative alla parola chiave di interesse nonché keyword di coda lunga.

È possibile effettuare un’esportazione dei risultati di ricerca copiando tutte, o solo le keyword selezionate, da incollare poi sul blocco note, su Word o Pages al fine di analizzare successivamente quelle su cui puntare.

Alcuni dati come i volumi di ricerca, trend o CPCv non vengono forniti nella versione gratuita. Per ulteriori informazioni è necessario iscriversi e pagare la quota mensile o annuale.

SEMrush

Strumento di ricerca che fornisce prova gratuita di 7 giorni ma richiede subito l’inserimento dei dati della carta di credito (ovviamente non verrà addebitato nulla se si disdice prima del termine della prova gratuita). Propongono diversi piani di abbonamento a seconda delle esigenze e disponibilità.

SEMrush è interessante perché permette di evidenziare le parole chiave utilizzate dai concorrenti. Spiega instilla.it:

“Il trucco consiste nel cercare su Google la keyword con cui vorresti essere trovato e, in seguito, analizzare le URL che trovi in SERP utilizzando uno strumento come SEMrush, uno dei migliori tool per la ricerca di parole chiave.”

Lo strumento fornisce l’elenco delle keyword utilizzate nel contenuto digitale di cui si è inserito il link, permettendo così di analizzare le parole chiave che supportano il posizionamento nella SERP sulla base della keyword con cui si desidera comparire.

Keyword Tool Dominator

Questo strumento è gratuito ma permette solo due ricerche al giorno, più due extra in caso di registrazione con account sempre gratuito. 

Fornisce, per ogni parola chiave ricercata, un elenco di keyword simili sulla base delle analisi delle digitazioni effettuate dagli utenti online sulle più grandi piattaforme di e-commerce o di motori di ricerca. Conferma it.semrush.com:

“Questo strumento ti consente di visualizzare i dati delle parole chiave da alcune grandi piattaforme: analizza le keyword per Amazon, eBay, Etsy, Walmart, Google, Google Shopping, YouTube e Bing.”

Permette l’esportazione dei risultati nonché la loro analisi attraverso l’impostazione di filtri appositi per ricercare la keyword perfetta per le proprie esigenze. 

Inoltre, valuta ogni parola chiave presente in elenco con un punteggio per facilitare l’individuazione di quelle più funzionali. Presenta anche una grafico della frequenza di digitazione delle top keyword uniche presenti in elenco.

Answer the Public

Strumento di ricerca molto particolare che permette di scovare svariate varianti e completamenti di una keyword. Ciò significa che da l’opportunità di trovare delle parole chiave più specifiche o di nicchia, oppure di recuperare parole chiave di coda lunga. Il tutto utile per l’elaborazione di un piano editoriale SEO. 

Spiega instilla.it:

“Answer the Public rappresenta dunque il tool ideale per la creazione di un piano editoriale SEO o, più semplicemente, per l’individuazione di tematiche che possano risultare di potenziale interesse per i tuoi utenti.”

Nella pratica, fornisce uno schema grafico che associa alla keyword i verbi, preposizioni o elementi testuali più comunemente presenti nelle varie ricerche digitate online dagli utenti del web. Questo è utile per identificare le intenzioni di ricerca maggiormente esplorate.

È possibile analizzare tali output di ricerca anche sotto forma di lista in ordine alfabetico, se il grafico ad albero proposto risultasse di difficile comprensione.