Tra i molteplici browser utilizzati per accedere ad Internet e per navigarci, Google Chrome è senz’altro quello più conosciuto e sfruttato.
Ma, dal prossimo 2023 saranno moltissimi i dispositivi che dovranno dire addio a Google Chrome, o meglio quasi.
Google Chrome non funzionerà più su moltissimi PC
Chrome copre una quota di mercato non indifferente in quanto viene utilizzato da circa il 65% degli utenti totali. Ci sono inoltre una gran quantità di PC e dispositivi che girano ancora su sistemi operativi vecchi quali Windows 7 e Windows 8.1.
Ebbene, tutti gli utenti che ancora non hanno effettuato l’aggiornamento ai successivi sistemi operativi, molto presto non potranno più utilizzare Google Chrome.
Il nuovo aggiornamento di Google Chrome, previsto per il prossimo febbraio 2023, non sarà infatti più compatibile con alcuni sistemi operativi il che lascia spazio a due solo alternative: bloccare l’aggiornamento di Chrome alla versione 109 – ossia non aggiornarlo – oppure procedere con l’aggiornamento del sistema operativo.
Stop agli aggiornamenti Chrome per Windows 7 e Windows 8.1, ecco cosa significa nel dettaglio
La nuova versione di Google Chrome, la 110 per la precisione, verrà rilasciata ad inizio del prossimo anno e sarà disponibile a partire dal prossimo 7 febbraio 2023.
E Google ha annunciato che il supporto a Chrome non sarà più disponibile per i sistemi operativi Windows 7 e 8.1.
Ma cosa significa tutto ciò? Ci sono due notizie: una positiva e l’altra no. Va detto anzitutto che Chrome continuerà a funzionare anche su dispositivi che utilizzano i sistemi operativi sopra citati. Però – perché c’è un bel però – non si potranno più ricevere aggiornamenti e update sia di stampo funzionale che di mantenimento come per esempio le nuove patch relative all’aspetto della sicurezza.
Questo vuol dire che, si si ha un sistema operativo 8.1 per esempio e non si procede con l’aggiornamento, si potrà continuare ad utilizzare Chrome ma con meno protezioni. Tradotto: maggiori rischi di incorrere in attacchi hacker e dati rubati.
Ad essere coinvolti dallo stop al supporto di Windows a Chrome sono moltissimi utenti e quindi dispostivi.
Potrà sembrare strano ma la percentuale di utenti che ancora utilizzano versioni precedenti a quella dell’attuale sistema operativo Windows, sono moltissime.
Windows 7, per esempio, viene utilizzato da una percentuale pari a circa il 10,68% degli utenti totali che corrispondono alla considerevole cifra che si aggira attorno ai 100 milioni di persone.
Ricapitolando, dal prossimo 23 febbraio, chiunque voglia utilizzare una versione aggiornata e soprattutto sicura di Google Chrome dovrà aggiornare il proprio sistema operativo a Windows 10 almeno.