Come abbonarsi e cosa guardare su Netflix

Con la pandemia, la nascita e l'utilizzo di servizi streaming per vedere contenuti video è definitivamente esplosa. Proprio questa capillarità può portare a confusione e a una difficoltà di scegliere quale provider risponda maggiormente ai propri gusti personali. Inauguriamo una serie di speciali sulle piattaforme OTT parlando di Netflix

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A causa della pandemia e dei vari lockdown, milioni di persone in tutto il mondo sono rimaste chiuse in casa. Con le sale chiuse, e la televisione che parlava di virus e contava i morti, il bisogno di evasione ha accellerato un fenomeno che era già attivo negli anni precedenti: la migrazione di utenti verso i vari servizi di streaming video. Panorama riporta un'analisi compiuta dalla Motion Pictures Association of America, l'associazione dei produttori cinematografici statunitensi: nell'ultimo anno, il numero di abbonati complessivi alle piattaforme OTT (over the top) nel mondo ha superato quota 1 miliardo. Per la precisione, 1,1 miliardi di utenti. Come detto, i motivi vanno ricercati nella reclusione dovuta ai lockdown, che ha spinto anche i più scettici a cercare svago e distrazioni nelle offerte e nei cataloghi dei vari servizi streaming, e la proliferazione di questi ultimi: negli ultimi due anni si sono aggiunti, a livello mondiale, provider quali Disney+, HBO Max, Apple+ e tanti altri ancora.

A guidare la classifica c'è Netflix con 200 milioni di abbonati worldwide; a seguire ci sono Amazon Prime Video con 150 milioni di sottoscrizione contate, le piattaforme cinesi Tencent Video e iQiyi e Disney+, che ha raggiunto in soli sedici mesi 100 milioni di abbonati, risultato che Netflix ottenne mettendoci dieci anni. In Italia, come segnala calcioefinanza.it, la situazione vede 11 milioni di abbonamenti attivi, in aumento di oltre 6,5 milioni rispetto al 2018. Anche qua a dominare la classifica è Netflix con 3,78 milioni di clienti, seguita da Amazon Prime Video e TimVision. Più indietro il servizio Disney, che deve ancora raggiungere il milione.

Come visto, il mercato è arrivato a un primo livello di saturazione. I report segnalati pongono l'accento sul fatto che nel prossimo futuro aumenteranno le convergenze tra i vari provider, servizi che accorpano vari cataloghi con un unico accesso. Il nocciolo della questione sta proprio qui: più aumenteranno i servizi, più ci saranno abbonamenti a cui sottoscrivere e non tutti potranno permettersi il costo. Cosa scegliere? Quale piattaforma prediligere? Per questi motivi, abbiamo deciso di creare delle guide in modo da decidere quale servizio è il più adatto ai vostri gusti, e come iscriversi e abbonarsi. La prima guida è tutta dedicata alla grande N: Netflix.

La storia di Netflix

Leggenda vuole che Netflix sia nata perchè il suo creatore Reed Hastings aveva ricevuto una multa di quaranta dollari per aver restituito in ritardo a BlockBuster, un servizio di noleggio di VHS ora fallito, la videocassetta di Apollo 11. Come scrive ninjamarketing.it, la storia è volutamente una mitizzazione romantica, ma fa già capire quale è stata la core idea alla base di Netflix. L'azienda della grande N rossa nasce nel 1998 come servizio di prestiti a domicilio di DVD: gli utenti potevano sfogliare un catalogo online, decidere il film da noleggiare e aspettare comodamente a casa l'arrivo del DVD, che arrivava a domicilio entro 3 giorni lavorativi, guardare il film e poi rispedirlo; il tutto ad un prezzo accessibile. Netflix era nata come la variante streaming di BlockBuster.

Le funzionalità della rete sono alla base delle tappe del successo di Netflix. Nel 2001 introdussero sul sito la sezione "consigliata per te", in cui suggerivano titoli in base ai gusti degli utenti. Nel 2007 la vera svolta, con la funzione "guarda ora": gli utenti potevano guardare istantaneamente film o serie tv sul proprio computer. In base all'abbonamento previsto, gli utenti avevano disponibili a partire da 18 ore di streaming gratuito. Dal 2008 l'attività streaming è diventata la fonte principale dell'azienda fondata da Marc Randolph e Reed Hastings, mentre dal 2011 è diventata produttrice di contenuti a partire dalle serie per poi passare a film e documentari. Oggi Netflix è disponibile in tutto il mondo tranne quattro Paesi (Cina, Corea del Nord, Crimea e Siria), supporta 23 lingue per l'interfaccia con il cliente e l'assistenza, ha un fatturato superiore ai 20 miliardi.

Perché scegliere Netflix

Netflix costruisce il suo successo su due fattori: l'algoritmo e il catalogo. Il Netflix Recommender System è un insieme di algoritmi che analizza le diverse modalità di fruizione e visione dei contenuti da parte degli utenti. Attraverso una serie di fattori (le attività sulla piattaforma, i film e le serie guardate, le attività degli altri utenti che hanno gusti simili, le ricerche compiute, quando si mette in pausa o si riavvolge un contenuto, data e ora di visione, device che si utilizza) l'algoritmo propone a ogni singolo utente una serie di consigli di visione e personalizza l'esperienza. Ogni home page è differente da utente a utente, comprese le immagini scelte e le varie suddivisioni. Questo sistema riesce a prevedere che cosa potrebbe piacerti, suggerire una serie di titoli simili e imparare i vari gusti ed esigenze dell'utente.

Il Netflix Recommender System può essere limitante in quanto assecond ai gusti e le mode correnti, ma è un ottimo mezzo per inoltrarsi in un catalogo sterminato. Netflix dal 2011, anno di produzione di House Of Cards, ha sempre più spinto verso la creazione degli Originals, contenuti prodotti ed esclusivi di Netflix, senza distinzione di generi, nazionalità o formati. Senza dubbio la parte del leone è dettata dalle serie tv e miniserie - di cui gli episodi sono fin da subito tutti disponibili alla visione - tra cui Stranger Things, La Regina Degli Scacchi, GLOW, Bridgerton, Bojack Horseman, Sense8, Mindhunter, Ethos e tanti altri ancora. L'offerta si allarga anche ai film e ai documentari; anche in questo caso c'è una vasta scelta e a livello produttivo Netflix cerca di accontentare chiunque, da chi guarda la televisione distratto a chi cerca contenuti più "elevati". Netflix è stato un porto accogliente per grandi registi che volevano fare film personali e sentiti ma troppo costosi per le case di produzione tradizionali o di nicchia e che possono grazie a Netflix raggiungere un pubblico virtualmente mondiale, come nel caso di Roma di Alfonso Cuaron o Mank di David Fincher.

Netflix punta sulla quantità e, sebbene ci siano prodotti di altissimo livello qualitativo, generalmente su un'idea di intrattenimento leggero e senza impegni, adatto a un pubblico giovane. Le scelte produttive sono quasi sempre basate su quanto calcolato e analizzato dagli algoritmi. Tutto ciò può portare a un senso di spaesamento dettato da un catalogo immenso - che si allargherà sempre più - e ad articoli molto simili l'uno dall'altro che comportano a perdere tempo a scegliere cosa guardare, rischiare di perdersi prodotti interessanti nascosti dalla massa, mollare la piattaforma dopo aver esaurito i titoli più noti. In aiuto degli utenti c'è l'ottimo sito Netflix Lovers, che aggiorna sui titoli presenti e propone consigli di visione.

Come abbonarsi a Netflix

Netflix ha una grande cura per la gestione e la comprensione del suo sito e delle applicazioni da utilizzare, e anche abbonarsi è intuitivo e semplice. Per comodità mostriamo la procedura attraverso il PC ma il metodo è quasi identico per ogni device utilizzato. Se avete comunque dei dubbi, Netflix mostra come fare nella loro pagina apposita.

Prima di tutto andate su www.netflix.com/it/. Inserite l'indirizzo mail e cliccate su inizia.

Successivamente ti verrà chiesto di completare la registrazione dell'account scegliendo una password. Potete decidere o meno di ricevere email con info e offerte. Rispetto a tanti siti, Netflix ha un approccio discreto e non invadente da questo punto di vista.

Il secondo passaggio è scegliere il piano di abbonamenti. Neflix prevede tre possibilità. L'offerta Base costa 7,99 euro, quella Standard 11, 99 euro e quella Premium 15,99 euro. La qualità video e la risoluzione migliorano con l'aumentare dell'offerta, ma anche a livello base la visione è ottimale. E' possibile cambiare l'offerta selezionata anche dopo l'iscrizione, andando sulla propria pagina Account e seguendo le istruzioni contenute in Informazioni sul piano. Se si cambia piano si continua ad usufruire di tutti i servizi previsti dall'offerta di partenza fino alla scadenza prevista in origine.

E' tempo di impostare la modalità di pagamento. E' possibile farlo con carta di credito o debito, inserendo i dati richiesti, attraverso PayPal o attraverso il codice regalo presente sulle carte prepagate acquistabili nei supermercati e rivenditori specializzati. Finita questa procedura, verrà attivato l'abbonamento. Si riceverà una mail di benvenuto e, sul sito, una schermata dove puoi inserire il tuo numero di telefono per il recupero della password o per importanti comunicazioni relative all'account.

Si può disdire quando si vuole, senza alcun pagamento o impedimento, semplicemente andando sul proprio nome, andare su Account e, nella sezione Abbonamenti, selezionare la voce Disdici abbonamento. Netflix sarà comunque disponibile fino alla scadenza naturale del servizio, e terrà in memoria per i dieci mesi successivi tutti i dati in caso l'utente volesse riabbonarsi.

Account e schermi condivisi su Netflix

Quando ci si iscrive a Netflix, è possibile creare fino a cinque account. Ognuno di questi profili, che corrisponde a chi guarda Netflix insieme all'utente riceve suggerimenti personalizzati su cosa vedere, differenziando le varie esperienze di visione. Su ciascun profilo è possibile includere preferenze lingua, fascia d'età, limitazioni di visualizzazione specifiche, blocco profilo, registro dell'attività di visione, aspetto dei sottotitoli e suggerimenti personalizzati relativi a serie TV e film. E' inoltre possibile creare dei profili appositamente dedicati ai bambini, i profili Kidz. I contenuti presenti saranno puramente destinati ai più piccoli.

E' possibile condividere con più persone, fino a cinque, ma in base all'offerta utilizzata si stabilisce quanti profili possano utilizzare il servizio contemporaneamente su diversi dispositivi. L'offerta Base non permette questa opzione, quella Standard permette la visione su due dispositivi in contemporanea mentre quella Premium si arriva fino a quattro schermi attivati.

Il futuro di Netflix

Per fronteggiare la sempre più grande concorrenza, Netflix ha aperto spiragli di possibilità remote per quanto riguarda la trasmissione di eventi sportivi e, come scrive SlashGear, ha iniziato a sondare l'interesse di utenti e investitori per la creazione di un nuovo progetto chiamato N-Plus, che dovrebbe prevedere la possibilità di creare playlist di contenuti da vedere, podcast correlati a film e serie tv dell'azienda, interviste e altro. Tutte strategie per potenziare l'offerta, perchè la guerra dello streaming si gioca e si giocherà sulle proposte originali.