Hosting e dominio per il tuo blog: i 3 migliori sul mercato!

Vuoi investire in un hosting e dominio per il tuo blog o sito? Ti spieghiamo cosa significa farlo e quali sono tre dei migliori provider!

Aprire un blog non è fuori moda, al contrario, l’abbiamo indicato come uno dei modi migliori per avviare una propria attività online, costruire il proprio brand personale, diventare influencer o content creator. 

Che si tratti di un blog personale, aziendale o professionale, per farlo crescere sarà necessario investire in due elementi importanti: un servizio hosting e un dominio esclusivo. Cosa sono? Partiamo con una metafora, prima di passare alle definizioni. 

Immaginate di voler comprare o affittare un appartamento. Quest’ultimo avrà un indirizzo ben preciso e si troverà in un palazzo specifico. Ecco, il dominio è l’indirizzo del vostro sito e un hosting, lo spazio che lo ospiterà.

Altro punto importante nella nostra metafora è il seguente: finché sarete voi a occupare quell’appartamento, nessun altro potrà usufruirne. Lo conferma anche il sito Serverplan, attraverso una metafora simile alla nostra:

Se ti chiedono cos’è un dominio internet puoi rispondere così: si tratta di un indirizzo unico e inconfondibile per far trovare il mio sito sul web. 

Per definire invece cosa sia un servizio hosting, facciamo riferimento a creativemotions.it:

Quando ti iscrivi a un servizio di web hosting prendi “in affitto” dello spazio web hosting su un server fisico dove puoi archiviare tutti i file e i dati necessari per il corretto funzionamento del tuo sito internet.

Serve davvero investire in questi due elementi? Come si può procedere al loro acquisto? Ti spieghiamo tutto qui di seguito.

Quando acquistare un dominio e un hosting?

Come già detto, entrambi sono degli investimenti. Pur essendo un acquisto economico, la domanda che potrebbe sorgerti è la seguente: perché dovrei pagare, quando posso utilizzare una piattaforma di blogging gratuita?

WordPress, Blogger e Wix sono le più note. Si tratta di piattaforme attraverso cui creare un blog in pochi minuti, a costo zero. Ottimo per iniziare, ma in alcuni casi, col tempo, le funzioni gratuite non bastano, ed è necessario fare uno step successivo. Quando farlo?

Quando decidi di voler sviluppare seriamente il tuo spazio online, per esempio facendolo diventare una fonte di guadagno. Questo può essere possibile in diversi modi:

  • Se intendi farne un e-commerce, attraverso cui vendere i prodotti che produci.
  • Se invece di prodotti offri dei servizi, certificati da studi ed esperienze, puoi utilizzare un sito come vetrina attraverso cui mostrarli e proporli a potenziali clienti. 
  • Sei specializzata o specializzato in uno o più argomenti e decidi di diventare il punto di riferimento di una community, come content creator o influencer. Ciò è complesso e richiede tempo ma può portare collaborazioni, affiliazioni e guadagni.  

In tutti i casi in cui si ha bene in mente l’obiettivo di far crescere e sviluppare il proprio blog, facendolo diventare un lavoro part time o full time, bisogna procedere con i due investimenti già citati. 

Al contrario, se quello che abbiamo tra le mani è solo un passatempo, senza grandi aspettative o intenzioni di monetizzarlo e farlo diventare un’attività, si può evitare.

Vantaggi di avere un dominio e un hosting

Usufruire di questi due servizi significa ottenere diversi vantaggi, li raccogliamo tutti con due parole: esclusività e piena autonomia. Nel primo caso, l’esclusività viene data principalmente dal dominio. 

Come dicevamo prima, quando acquisti o affitti un appartamento, quest’ultimo è tuo, finché non lo lascerai. Investire in un dominio significa assicurarsi che il nome della tua attività sia solo tuo, senza correre il rischio che un’altra persona lo registri prima di te. 

Per quanto riguarda l’autonomia, questa è garantita dall’hosting. Tutto ciò che viene creato all’interno del blog, viene ospitato nei server dell’hosting provider. Internetpost è molto chiaro al riguardo:

Se apri un blog i suoi contenuti rimangono perennemente nelle tue mani, tu ne sei il solo responsabile e di fatto puoi decidere in qualsiasi momento di spostare quei dati oppure di salvarli per mantenerne un nostro backup.

In maniera altrettanto autonoma potrai scegliere come promuovere e monetizzare il sio. Per esempio, inserendovi delle pubblicità, attraverso cui ottenere dei piccoli guadagni. In quest’ambito, il servizio più utilizzato e noto è Google Adsense.

Altro metodo di guadagno iniziale sono le affiliazioni, come quelle con Amazon: basterà inserire un link di rimando a un prodotto e nel caso in cui un lettore dovesse cliccarvi e ordinare quel prodotto, il blogger riceverà una percentuale.

Qualsiasi sia il metodo di guadagno utilizzato, sarà necessario avere la piena autonomia sul blog e sito per poterlo attuare. 

Cosa considerare prima di acquistare un dominio e un hosting

Come accennato nel precedente paragrafo, considerare prima di tutto se realmente si ha bisogno di acquistare dominio e hosting. Se il blog rimarrà un semplice diario online, meglio evitare. 

Se invece siete convinti di voler procedere all’acquisto, riflettere prima di tutto sul tipo di blog o sito che si ha tra le mani. I bisogni di un blog di lifestyle saranno diversi da quelli di un sito aziendale e via dicendo. 

Fortunatamente, ciascun provider propone diverse tipologie di abbonamenti, ciascuno dei quali contiene funzionalità che variano a seconda delle intenzioni dell’acquirente. L’hosting per un e-commerce sarà infatti differente da quello di un blog. 

A variare, oltre alle funzioni, sono anche i costi. Qui sotto elencheremo provider con diversi prezzi, così da dare una panoramica completa al riguardo. Essendo un investimento, considerare quanto si è disposti a spendere per l’acquisto e i successivi rinnovi.

Altro punto su cui riflettere, nel caso specifico di un dominio, riguarda il nome da utilizzare e l’estensione più adatta. Il nome è una scelta personale, mentre per l’estensione si intende la parte finale. Le più comuni sono .it e .com.

Top Hosting per l’acquisto di un dominio economico

TopHost ha uno slogan ben chiaro “Web Hosting economici e affidabili”. Caratteristiche di fondamentale interesse per chiunque cerchi un servizio low cost ma comunque performante.

Acquistanto un dominio con TopName, si pagheranno dai 5,99 euro ai 9,99 euro all’anno + IVA. Le variazioni di prezzo dipendono dal tipo di dominio acquistato. Vi sono infatti diverse estensioni, infatti:

Topname con estensione IT o EU a € 5,99 + IVA l’anno

(compresi tutti i domini geografici regionali, provinciali e comunali).

Topname con estensione COM, NET, ORG, INFO e BIZ a € 9,99 + IVA l’anno.

Collegandosi alla pagina interessata, vengono elencati tutti i servizi inclusi:

  • Nome dominio
  • Spazio disco email di 1 GB: associata al dominio vi sarà infatti un’email personalizzata, per esempio [email protected]
  • Traffico illimitato
  • Supporto HTTPS/HTTP 2.0

Sono poi inclusi Antispam e Antivirus, in grado di proteggere il sito da eventuali attacchi informatici e la tua email da messaggi di spam. 

Se possiedi già un dominio, acquistato presso un altro provider, TopHost fornisce la possibilità di trasferirlo.. Se oltre al dominio cerchi un servizio hosting, TopHost pensa anche a questo, fornendo diversi abbonamenti visionabili qui.

Hosting creato con cura con Siteground

Siteground propone abbonamenti pensati per chiunque desideri gestire il proprio sito o blog nel modo più semplice possibile. A differenza dei precedenti provider però, risulta un po’ meno economico.

Accedendo alla pagina principale, vengono chiarite tre possibili scelte, ciascuna contenente sottocategorie:

Ciascuno offre tre abbonamenti, che variano per costi e funzioni inserite al loro interno. Il più economico è il piano StartUp a 12,99 euro al mese, adatto per blog con fino a 10,000 visite mensili. 

Quando le visite aumentano o si ha bisogno di creare più siti col medesimo account, è meglio passare al piano GrowBig con un costo di 22,99 euro al mese + IVA. 

Infine, per i professionisti e i siti di grandi dimensioni, vi è il piano GoGeek, a 34,99 euro al mese e numerose funzioni aggiuntive. 

Oltre all’acquisto di un dominio nuovo, Siteground permette il trasferimento presso la loro azienda di Domini già esistenti, è sufficiente indicarlo al momento dell’acquisto. 

Acquistare un dominio con Aruba

Collegandosi alla pagina di Aruba, tre sono le possibilità offerte per quanto riguarda i domini:

  • Registrare un dominio nuovo con estensione .it, .com, .cloud, .eu a 0,99 per il primo anno, poi a 9,99 euro + IVA per i seguenti rinnovi.
  • Trasferire un dominio già esistente, appartenente a una delle estensioni indicate precedentemente e al medesimo prezzo. 
  • Considerare nuove estensioni disponibili, oltre a quelle indicate nei due precedenti piani. Qui l’elenco completo tra cui poter scegliere. Il costo per il primo anno rimane 0,99; muta il costo di rinnovo, che diventa 12,99 euro + IVA.

Oltre al dominio, Aruba offre anche il servizio di Hosting. Questi sono divisi con lo scopo di proporre soluzioni specifiche al proprietario del blog. Abbiamo infatti:

  • Hosting Linux con quattro piani tra cui scegliere, con un costo di attivazione che va dagli 11,90 euro ai 150,00 euro. I prezzi per il rinnovo dopo il primo anno poi possono mutare. 
  • Hosting Windows con lo stesso numero di piani e prezzi indicati per quelli Linux. 
  • Hosting WordPress con tre abbonamenti che variano a seconda dei costi e delle funzioni inserite all’interno. Il piano base costa 19,99 + IVA per il primo anno, poi 34,00 euro + IVA per quelli seguenti. 

Un dettaglio a cui fare attenzione prima dell’acquisto

Concludiamo con un consiglio finale, un dettaglio a cui fare attenzione prima di procedere con l’acquisto, sia nel caso in cui si scelga uno dei provider prima elencati o un terzo, non presente nella lista fornita. 

Oltre a un dominio e hosting, prestare attenzione ai servizi legati alla sicurezza e all’antispam, se inclusi nellabbonamento ancor meglio. 

In particolare, è molto utile avere un certificato SSL, definito in maniera semplice ed efficace da Register.it:

SSL è l’acronimo di “Secure Sockets Layer”, un protocollo che consente la trasmissione di informazioni in modo criptato e sicuro. Con un certificato SSL, quindi, è possibile proteggere i dati degli utenti del proprio sito web impedendo a terzi di intercettare e leggere le informazioni trasferite.

Per capire se un blog o sito ne è in possesso, basta guardare l’url, presente nella barra nella parte alta. Se qui è presente un lucchetto e se l’url inizia con https invece di http, allora ne è in possesso. 

In tutti gli altri casi, di norma, viene fuori una dicitura che ci informa che il sito non è sicuro per questo motivo. 

Nel caso in cui non fosse incluso nel piano, consigliamo di aggiungerlo, in quanto è in qualche modo una sicurezza per l’utente che visiterà il vostro blog o sito, che sarà poco incline a iscriversi e lasciare le proprie info a un sito che ne è sprovvisto.

Redazione Trend-online.com
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