Come funziona Lensa: l'app che crea illustrazioni da una foto, ma attenzione alla privacy

Sono milioni i download per l'app Lensa, tutto grazie ai tuoi straordinari ritratti su sfondo artistico. Ma prima di installarla, prestate attenzione a due temi importanti: la privacy del vostro volto e i diritti degli artisti.

Lensa, l'app che crea ritratti artistici con l'IA, ma attenzione a privacy e diritti

Di applicazioni smartphone per il ritratto fotografico ce ne sono tantissime, ma una su tutte sta a dir poco spopolando sia su App Store che su Play Store: si chiama Lensa e possiede una feature irresistibile.

Tutti stanno usando quest'app per creare straordinari e coloratissimi ritratti in stile artistico da usare come avatar sui social. Sono davvero bellissimi, ma alcuni elementi danno giuste preoccupazioni: attenti alla privacy e non solo.

Come funziona Lensa, l'app per fotoritocco e ritratti super artistici

La troviamo al primo posto dell'App Store di Apple nella categoria "Foto e Video", mentre su Google Play riporta oltre 10 milioni di download.

Stiamo parlando di Lensa, app per ritocco fotografico e creazione di immagini personalizzate. Funziona principalmente a pagamento (con abbonamento mensile) e non è per nulla nuova: gira sugli Store da molti anni.

Solo adesso, però, ha fatto il botto di pubblico, e non per il fotoritocco in sé (che ancora offre): il motivo è una nuova feature chiamata Magic Avatar. A proposito, attenzione ai costi; la funzione a volte è inclusa nell'uso gratuito di 1 settimana, altre volte l'app non vi consentirà di usarla prima di pagare un abbonamento, che ha lasciato molti recensori insoddisfatti.

Magic Avatar è basata sull'Intelligenza Artificiale, capace di creare avatar molto ricchi e affascinanti. Si tratta di una ritratti tra il realistico, il disegnato e il pittorico, con sfondo colorato o artistico abbastanza complesso e davvero unico. Il risultato è a dir poco spettacolare, vicino a un ritratto vero, e viene fornito in altissima definizione.

Con Magic Avatar non si ottiene un solo ritratto-avatar, bensì tantissime varianti tra cui scegliere: ecco perché spopola sui social, dove starete sicuramente vedendo i suoi ritratti stilisticamente impeccabili.

Ma quando si parla di foto del volto inviate ad app esterne, e di Intelligenze Artificiali che creano immagini, nascono preoccupazioni su temi importanti: privacy e diritti d'autore.

I problemi con Lensa: al primo posto c'è la nostra privacy

Innanzitutto, per far funzionare Magic Avatar, Lensa richiede parecchi selfie dell'utente (almeno una decina), in modo che l'IA elabori accuratamente i tratti del viso e crei un ritratto perfetto.

Questo significa che, usandolo, stiamo inviando il nostro volto a un ente esterno. L'azienda dietro Lensa ha chiarito che il server utilizzato è un Amazon Web Services e le foto vengono cancellate dopo 24 ore. Rassicurante, ma non basta.

Nei termini e condizioni c'è scritto anche che l'utente concede una licenza perpetua, esente da royalties, mondiale, già completamente pagata e trasferibile (e non solo), per usare, adattare e modificare opere anche derivate... senza compenso, naturalmente.

In via pratica, questo uso accadrà? È molto improbabile, perché il sistema riceve milioni di foto, e difficilmente adopereranno proprio una delle vostre per un qualche scopo particolare.

Ma resta il fatto che potrebbero, e voi avreste concesso loro la licenza. Se un giorno una vostra foto o un suo derivato simile venissero usati per qualcosa che non condividete, non potrete farci nulla: il vostro uso dell'app li avrà autorizzati.

Certo, cose come questa potrebbero essere anche in altre app che utilizzate, scritte in piccolissimo. In ogni caso usate Lensa e i suoi eccezionali ritratti se siete consapevoli di questo elemento e lo accettate.

I problemi con Lensa e l'AI: diritti degli artisti e non solo

Inoltre, c'è il tema dell'Intelligenza Artificiale e del Machine Learning. In breve, una macchina (l'IA) attinge a un vastissimo database di file (in questo caso milioni di fotografie e disegni) per imparare da sola.

Le analizza, confronta, mescola, e infine apprende quale sarà lo splendido sfondo da fornirvi, la posa perfetta, gli accorgimenti per migliorare il ritratto.

Il problema è che, analizzando da così tante immagini su database, l'IA finisce per attingere a moltissime opere di artisti veri. E il risultato non sarà esattamente lo stesso (quindi magari sono al sicuro da cause legali), ma avrà comunque preso da loro.

Questo problema potrebbe essere comune a tutte le app di creazione immagini basate sull'Ai. Alcune, come Imagen di Google, sono invece più controllate e disciplinate dalle aziende.

Agli artisti comunque non viene riconosciuto alcun compenso, visto che il mondo delle IA è ancora non definito; e spesso, non sanno neppure che una loro immagine è stata data "in pasto" alle IA, perché i meccanismi di apprendimento non sono sempre pubblici.

Anche in questo caso, usate Lensa consapevolmente.