È attivo su Netflix il nuovo "Nucleo domestico": come funziona, spiegato in dettaglio

Per il dispiacere di tantissimi utenti che condividevano l'abbonamento, oggi l'unico modo per usare lo stesso piano Netflix è il nuovo "Nucleo domestico" della piattaforma. Vediamo come funziona per non incorrere in errori.

Netflix nucleo domestico come funziona

Alla fine è successo: su Netflix in pochi mesi è cambiato tutto. I cari, vecchi abbonamenti condivisi fanno ora parte del passato, così come la filosofia di una volta della piattaforma: "Love is sharing a password", diceva un tweet che oggi molti utenti ripescano con sarcasmo (mentre promettono vendetta).

In nome del guadagno, infatti, non è più così: viene introdotto il nuovo concetto di "Nucleo domestico" di Netflix. Essendo già attivo, meglio capire in fretta in cosa consiste, per non incappare in disconnessioni indesiderate.

Cos'è il nucleo domestico, come funziona, a chi si applica: i dettagli

In una spartana pagina sul suo sito web, Netflix spiega il significato del nucleo domestico. Sebbene la terminologia possa far pensare alle persone imparentate, non è affatto così.

Il nucleo domestico consiste in una serie di dispositivi collegati a una stessa rete internet Wi-Fi. Si tratta della rete impostata come luogo di connessione principale dall'account proprietario dell'abbonamento.

Il nucleo domestico si imposta unicamente sulle TV. Se il proprietario dell'abbonamento Netflix imposta come dispositivo principale la smart TV di una casa, allora la rete Wi-Fi di quella casa diventerà la rete di riferimento per il nucleo.

Qualunque dispositivo (senza limite di quantità) che si collegherà a questa rete di riferimento sarà riconosciuto come parte del nucleo domestico, quindi potrà accedere allo stesso account Netflix.

La piattaforma raccoglie infatti dati sugli IP e ID di chi si connette per capire se si sta collegando dallo stesso punto oppure no. Le pagine informative Netflix riportano inoltre che se non si crea un nucleo domestico, verrà generato automaticamente, e che non c'è bisogno di crearlo se si guarda Netflix da PC.

Ricordiamo che il cambiamento è ormai ufficiale, attivo e irreversibile anche in Italia da diversi giorni.

Verifiche e problemi di spostamento: le difficili novità di Netflix

Per aggiornare o comunque modificare il proprio nucleo domestico Netflix, si dovrà agire per forza dalla TV principale e per forza tramite conferma dell'identità. Ogni singola volta sarà necessario, in sequenza:

  • Premere il pulsante Sinistra del telecomando;

  • Selezionare "Chiedi assistenza";

  • Selezionare "Gestisci nucleo domestico Netflix";

  • Selezionare "Conferma nucleo domestico" o "Aggiorna nucleo domestico";

  • Selezionare "Invia email" o "Invia SMS" a seconda dei metodi aggiunti;

  • Attendere la ricezione di mail o SMS e poi seguire le istruzioni per confermare che il comando proviene dal proprietario originale;

  • Aggiornare infine il nucleo sulla TV o sul telefono o PC.

Non è possibile evitare la conferma dell'identità. Questa piccola trafila dà già l'idea delle difficoltà che Netflix vuole mettere di fronte a tutti gli utenti e ai suoi amati (ma già al contempo osteggiati) nuclei domestici.

 

Per restare nel nucleo domestico, infatti, un dispositivo deve collegarsi almeno una volta ogni 31 giorni al Wi-Fi di casa "principale" descritto prima. Inoltre, anche quando lo fa, ogni 7 giorni senza tornare al Wi-Fi gli verrà chiesta una nuova conferma dell'identità tramite un nuovo codice via email o SMS al proprietario, che dovrà passarglielo entro un massimo di 15 minuti.

Se un dispositivo non si collega al Wi-Fi principale per più di 31 giorni, viene rimosso dal nucleo domestico e non può più guardare Netflix da quell'account finché non torna "a casa". A meno che non paghi un costo ulteriore: può essere registrato come "utente extra" a 5 euro aggiuntivi al mese, quasi il prezzo di un account completamente nuovo tra quelli disponibili.

Oltre a rendere quasi impossibile la condivisione dell'account con amici e parenti più lontani (una pratica prima favorita, oggi detestata), questo sistema provoca dei problemi per le seconde case e anche in viaggio. Qualunque dispositivo connesso all'account che sta via dal Wi-Fi principale per più di 7 giorni ha bisogno del codice di conferma per ricollegarsi.

Questo vale anche per il proprietario dell'account (ma per lui è più semplice ricevere e immettere il codice). Inoltre, se si viaggia per più di 31 giorni, si rischia di venir tagliati fuori dalla visione dei contenuti Netflix anche se si è il proprietario.