È ora di dire addio alla vecchia patente fisica per fare spazio alla patente digitale. Questa, la novità annunciata dal ministro per l’Innovazione Tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao. L’obiettivo? Spingere per la creazione di un portafoglio digitale dove ogni cittadino potrà conservare tutti i documenti validi in tutta Europa.
Una scelta comoda e amica dell’ambiente, poiché volta ad eliminare tutta la documentazione cartacea e/o plastificata ancora in circolazione. Il progetto è stato annunciato proprio oggi dal ministro per l’Innovazione Tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, intervenuto nella sede dell’Associazione della Stampa Estera dove ha presentato anche altri progetti nel campo dell’innovazione tecnologica e digitale, finanziati dal Pnrr.
Ma dove dovrebbero essere contenuti tutti i documenti digitali? Il ministro ha risposto anche a questa domanda: nell’AppIO, che verrà potenziata nei prossimi 6-9 mesi.
L’obiettivo è creare una vera e propria Schengen del digitale con servizi, pagamenti e documenti accessibili tramite app e senza frontiere europee. Ci vorrà un anno e mezzo. Potenzieremo enormemente nei prossimi 6-9 mesi anche l’inserimento di documenti come la patente, accessibili con Qr code
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Entro il 2023, la patente digitale sul tuo smartphone e non solo
La patente digitale (e non solo) sarà contenuta in modo sicuro, quindi, nell’AppIO che nel frattempo verrà potenziata per riuscire a contenere tutta la documentazione valida in tutta Europa.
Queste, poi, grazie al collegamento con la banca dati nazionale, potranno essere visualizzate e controllate dalle autorità attraverso il QR Code. Insomma, tutto diventerà più smart e a portata di mano, ma solo dal 2023, mentre in altri paesi d’Europa e del mondo la patente digitale esiste già.
Il portafoglio digitale non è una novità: su iPhone esiste già!
Se pensate che la documentazione digitale sia una novità, vi sbagliate. Chi possiede un iPhone con un sistema iOS, infatti, sta già un passo avanti agli altri. Perché? Perché con iPhone è già possibile conservare la carta di credito, la carta d’identità e persino le chiavi della vostra auto in Wallet.
Le chiavi della vostra auto nel vostro iPhone
Già da un po’ di tempo le auto di nuova generazione possiedono il sistema Apple CarPlay, e la prima a provare questo sistema è stata la Bmw. Questo sistema permette all’iPhone di conservare le chiavi della vostra auto e attraverso lo stesso sarete in grado di aprirla e di avviarla semplicemente stando in prossimità.
Con la tecnologia Ultra Wideband vi basterà tenere in tasca o nella borsa il vostro iPhone per accendere l’auto. Ma non solo Bmw. Anche altre case automobilistiche hanno aderito.
I documenti digitali
Nel Wallet, in alcuni stati degli Usa, è già possibile conservare la patente digitale e la carta d’identità. Questi, saranno poi scansionati semplicemente mostrando lo schermo alle autorità o, durante i viaggi, ai tornelli aeroportuali.
Il rinnovo della documentazione, dopo la loro scadenza, avverrà completamente online, per questo Apple sta stringendo diversi accordi con le autorità locali.
Biglietti e carte di credito
Già da molto tempo, e chi possiede un iPhone lo sa già, è possibile conservare nel Wallet i biglietti aerei, navali, ferroviari e le carte di credito/debito. Ma non solo. Sempre nel Wallet è possibile conservare biglietti per eventi, del cinema o abbonamenti ai mezzi pubblici.
Inoltre, con Apple Pay è possibile effettuare i pagamenti senza nemmeno portarsi dietro il portafoglio fisico, un sistema facilitato anche dal recente provvedimento del governo che obbliga tutti i commercianti al possesso del POS.
Non solo patente digitale: presto anche un Fascicolo Sanitario Elettronico
Tra i tanti progetti presentati dal ministro per l’Innovazione Tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ve n’è uno che prevede la creazione di un Fascicolo Sanitario Elettronico con all’interno una serie di sezioni nel quale verranno archiviati dei fascicoli sullo stato di salute del suo possessore.
Si tratta di importanti novità realizzate solamente grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, o Pnrr. Di questi, sono stati stanziati 20 miliardi, di cui 11 miliardi di euro investiti nell’ampliamento della rete fibra e del 5G, mentre altri 4 miliardi investiti sullo spazio.
Nel corso di questi due anni i servizi digitali sono raddoppiati e risultano essere in crescita.
le identità Spid attivate sono passate da 16 milioni di gennaio 2021 a 31 milioni di gennaio 2022; i cittadini in possesso di Carta di identità elettronica (Cie) da 18,7 milioni a 29 milioni; le transazioni su PagoPa da 185 milioni a 528 milioni.