PayPal va in rally ma Block spicca il volo. Grazie a Bitcoin

PayPal va in rally ma Block spicca il volo a Wall Street. L'ex Square di Jack Dorsey (Twitter) cresce grazie a Bitcoin ma accelera anche su buy-now-pay-later.

In una giornata di deciso recupero per il settore tecnologico a Wall Street (il Nasdaq ha chiuso in rialzo del 3,34% giovedì, nonostante l’invasione dell’Ucraina), due tra i principali player del segmento dei pagamenti hanno segnato performance decisamente positive. Si tratta di PayPal Holdings e ancora più di Block. Ubs ha abbassato da 218 a 158 il target price sul titolo PayPal, che ha però segnato un rally del 4,27% al termine degli scambi al Nasdaq (a 105,02 dollari di valore). Gli analisti dell’istituto elvetico hanno in ogni caso confermato il giudizio buy sul titolo dell’azienda di Palo Alto. Da inizio anno, va ricordato, PayPal ha perso oltre il 46% a Wall Street. Sorprendente poi la performance di Block: il titolo della società fondata dall’ex numero uno di Twitter Jack Dorsey (che fino allo scorso dicembre si chiamava Square) ha infatti toccato un rimbalzo del 25% in after market, dopo avere già guadagnato il 7,07% giovedì al Nyse.

Ubs taglia il target price ma PayPal va in rally. Block spicca il volo

Block ha registrato nel quarto trimestre 2021 un eps di 1,71 dollari, contro gli 1,66 dollari del consensus. I profitti lordi sono rimbalzati del 47% annuo a 1,18 miliardi, anche in questo caso sopra agli 1,16 miliardi previsti dagli analisti. L’ebitda rettificato si è invece attestato a 184 milioni, contro i 143 milioni attesi. Block ha chiuso il 2021 con 44 milioni di utenti mensili (oltre i 43 milioni della sua stessa guidance) e di questi oltre 13 milioni utilizzano la sua carta di debito, quasi un terzo del suo bacino complessivo, rispetto al 20% di fine 2020. Una maggiore crescita nell’adozione delle carte di debito suggerisce che Block sta “eseguendo la sua strategia per avere utenti più coinvolti nell’ecosistema“, ha sottolineato Darrin Peller, analista di Wolfe Research citato da Barron’s.

Block spicca il volo al Nyse grazie al Bitcoin e alla sua Cash App

E il Bitcoin? Square ha cambiato nome in Block, proprio per sottolineare il suo focus su blockchain e criptovalute e la società sta lavorando per consolidarsi in questo segmento. Proprio a partire dal quarto trimestre gli utenti di Cash App (l’applicativo di mobile payment di Block) possono inviare anche frazioni di Bitcoin ai loro contatti, il che ovviamente aumenta l’attrattiva della piattaforma. Cash App ha generato 1,96 miliardi di ricavi dal solo Bitcoin nel trimestre e 46 milioni di dollari di profitti lordi per Block. Per una crescita del 12% e del 14% rispettivamente rispetto al pari periodo del precedente esercizio. Block aveva invece a fine esercizio 371 milioni di dollari in Bitcoin a bilancio.

L’ex Square Block oltre al Bitcoin punta anche su buy-now-pay-later

Oltre all’enfasi sulle criptovalute, però, va ricordato che l’estate scorsa Block ha sborsato l’impressionante cifra di 29 miliardi di dollari (operazione in realtà realizzata interamente in azioni) per acquisire l’australiana AfterPay, uno dei principali player globali dell‘emergente segmento del buy-now-pay-later (Bnpl, in italiano compra ora paga dopo). Piattaforma che Block integrerà nel suo business Seller (i servizi per commercianti) e per gli utenti finali sempre in Cash App. Se la società esprime ottimismo sulle prospettive future, il mercato sembra dare fiducia a Block. Peller si è detto impressionato dalla trimestrale, che ha evidenziato “solidi risultati sia per Cash App che per Seller”. (Raffaele Rovati)

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate