Bocciatura senza appello per il telelavoro da parte di David Solomon. Il chief executive di Goldman Sachs nel corso di un conferenza virtuale organizzata da Credit Suisse ha sottolineato come la rivoluzione portata dalla pandemia di coronavirus, con gran parte dei lavoratori confinati in ambito domestico, non sia una soluzione ideale per Goldman. "Non è una nuova normalità", ha escluso senza mezzi termini Solomon. “Si tratta di un'aberrazione che verrà corretta il prima possibile", ha aggiunto, ricordando come per gran parte del 2020 l'investment bank newyorkese abbia operato con meno del 10% dei suoi 34.000 dipendenti al loro posto in ufficio. E la percentuale era di quest'ordine anche per la sede di Londra.
Solomon non il solo ma molte banche europee svuotano gli uffici
Solomon non è l'unico a pensarla in questo modo. In precedenza anche Jamie Dimon, numero uno dell'altro colosso di Wall Street Jp Morgan Chase & Co., aveva rilasciato dichiarazioni di questo tenore. Eppure, come nota MarketWatch, soprattutto in Europa molte aziende stanno iniziando davvero a considerare il telelavoro come la nuova normalità. Hsbc Holdings, per esempio, ha annunciato che ridurrà del 40% la metratura dei suoi uffici per riflettere la nuova tendenza. Il chief executive Noel Quinn nei giorni scorsi aveva dichiarato che il mondo in cui banca lavora "sarà molto diverso" una volta finita la crisi del Covid-19. Anche la tedesca Deutsche Bank e le britanniche Lloyds Banking Group e Standard Chartered stanno valutando di ridurre le loro dimensioni dal punto di vista dello spazio occupato dagli uffici. La francese Société Générale sta già offrendo ai suoi 3.600 dipendenti in Gran Bretagna la possibilità di spendere fino al 90% del loro orario lavorativo tra le mura domestiche.
Anche per Dimon di Jp Morgan uno dei punti critici è la formazione
Anche in Europa, però, c'è chi è d'accordo con Solomon. Settimana scorsa Jes Staley, numero uno di Barclays, a margine della presentazione dei risultati d'esercizio aveva sottolineato come il telelavoro stia “invecchiando” e che la banca cercherà di ripopolare i suoi uffici quest'anno. Per Solomon, intanto, uno dei punti critici resta la formazione. "Sono concentrato nell'impedire che un'altra classe di giovani arrivi a Goldman quest'estate da remoto", ha spiegato Solomon. "Ci sono molte persone che sono state assunte nelle nostre aziende senza averci mai messo piede", aveva sottolineato Dimon. “Come puoi costruire una cultura e un carattere? Come puoi imparare correttamente?".
(Raffaele Rovati)