Il co-fondatore di PayPal Peter Thiel lascia il board di Meta (Facebook)

Peter Thiel ha deciso di abbandonare l'impresa in cui da qualche tempo si era imbarcato, ovvero l'avventura di Meta.

Ha suscitato decisamente scalpore, nei giorni scorsi, una notizia che travalica decisamente le frontiere del mondo della finanza e dell’industria, non rimanendo confinata quindi ai soli addetti ai lavori, per avere ripercussioni ed echi anche sulla politica, la società e più in generale l’opinione pubblica.

Uno dei fondatori di PayPal, forse il più famoso tra i portafogli elettronici al mondo, quello più utilizzato per effettuare pagamenti di servizi e shopping online, ma anche per la navigazione presso i casinò recensiti che accettano PayPal (i giochi su casinò online con PayPal, infatti, uniscono alla sicurezza e alla legalità delle piattaforme in possesso di regolare licenza di gioco il super efficiente apparato di misure di sicurezza del prodotto finanziario made in California, in termini di crittografia dei dati bancari personali e delle verifiche delle transazioni), ha deciso di abbandonare l’impresa in cui da qualche tempo si era imbarcato, ovvero l’avventura di Meta.

Peter Thiel abbandona Zuckerberg

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno lunedì: Peter Thiel, uno dei primi finanziatori di Facebook e ora al fianco di Mark Zuckerberg anche nell’avventura di Meta, il nuovo colosso societario che raccoglie, oltre al “libro delle facce”, anche Instagram, Messenger, WhatsApp e i visori per la realtà virtuale Oculus, ha deciso di abbandonare la nave.L’addio ufficiale avverrà in occasione dell’assemblea degli azionisti di Meta e sarà un vero momento epocale per il gruppo, visto che Thiel faceva parte di Facebook fin dal lontano 2005, quando fu uno dei primi a credere nella potenzialità del progetto di Mark Zuckerberg, allora un imberbe ragazzo ai primi anni di college.Bisogna comunque dire che, dal punto di vista finanziario e etico (per quanto nel business a così alti livelli si possa parlare davvero di etica, ovviamente), Peter Thiel è sempre stato decisamente spregiudicato.

Nonostante il suo ruolo nel consiglio di amministrazione di Facebook, infatti, non si è fatto mancare, in passato, speculazioni finanziarie (con vendita di giganti pacchetti di azioni proprio del social network) e investimenti in start-up concorrenti se non rivali della creatura Zuckenberghiana.Il vero nodo della questione che, dicono i bene informati, potrebbe però essere di fatto la causa reale del suo abbandono di Meta, va cercato nelle sue convinzioni politiche, peraltro mai nascoste e anzi apertamente professate.

Peter Thiel è infatti un dichiarato sostenitore di Donald Trump, che ha pubblicamente sostenuto nella campagna presidenziale del 2016 anche con un endorsement ufficiale durante la convention repubblicana.Pare proprio che la nuova strada di Thiel sarà ancora più indissolubilmente legata a quella del controverso ex presidente statunitense. Si vocifera, infatti, che Thiel andrà a ricoprire incarichi di grande peso specifico nello staff di “The Don”, in particolare per quanto riguarda l’attività di lobbying indirizzata a riportare Trump alla Casa Bianca in occasione delle prossime elezioni.

Il cofondatore di Paypal, leader dei pagamenti digitali sicuri

Ma, come dicevamo, Peter Thiel “nasce”, dal punto di vista del mondo degli affari a nove zeri, con un’altra innovativa e incredibilmente redditizia idea che ha ormai da anni rivoluzionato i pagamenti online e il nostro modo di fare la spesa e spendere.

Stiamo parlando di PayPal, il più diffuso portafogli elettronico al mondo, che in questo periodo sta soffrendo in borsa.Questo e-wallet è diventato uno dei sistemi di pagamento più diffusi sul globo in virtù di due indiscutibili qualità: velocità e sicurezza.

I pagamenti avvengono infatti in maniera istantanea, mentre la tutela dei dati bancari, la sicurezza delle transazioni e i “muri di difesa” dai furti di dati e dagli hackeraggi sono ormai diventati leggendari.Per questo motivo, PayPal è il simbolo della sicurezza quando si parla di pagamenti digitali, anche su siti considerati “più rischiosi” come i casinò online: i casinò PayPal garantiscono tempistiche immediate per i depositi e di pochissime ore per i prelievi, rivelandosi così una autentica cassaforte per gli appassionati, che possono dormire sonni tranquilli senza incubi di furti di dati o, peggio, di fondi, oltre a disporre di un catalogo di giochi, sui casinò che accettano PayPal, di grandissima varietà e qualità.

Un uomo d’affari capace e spregiudicato

Ma torniamo a Peter Thiel. Questo abilissimo uomo d’affari, statunitense di nazionalità ma tedesco (di Francoforte sul Meno) di nascita, cinquantacinquenne, è stato protagonista di alcune delle più brillanti storie imprenditoriali della new economy.C’è infatti il suo zampino, in qualità di investitore, in Stripe (un’altra piattaforma di pagamenti digitali), in Affirm, società di prestiti online, e persino in AirBnB. Il suo supporto al Partito Repubblicano è cosa nota, e lo vede protagonista del finanziamento di molti esponenti di quella parte politica.

Negli anni, Thiel non si è fatto mancare nemmeno il supporto all’ex divo del wrestling, Hulk Hogan, in una causa da lui intentata alla rivista scandalistica online Gawker.

Ciò che più stupisce del suo possibile coinvolgimento con Trump, però, è a livello personale: dichiaratamente gay, Thiel sembra non aver avuto risentimenti per le ben note uscite sessiste e/o omofobe dell’ex presidente. Solo il futuro ci dirà, però, se il suo aiuto a Trump sarà qualcosa di più di una semplice affinità politica.

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