L'evento di martedì 14 settembre in cui Apple ha presentato la nuova versione del suo fortunato iPhone è stato da... sbadigli. Le novità presentate da Cupertino per il suo smartphone sono state definite "noiose" da Therese Poletti di MarketWatch ma la loro importanza strategica è di fatto nulla. Processori migliori, maggiore capacità di archiviazione, fotocamere più performanti, schermi migliori: certo gli aggiornamenti non mancano ma è ormai troppo tempo che Apple non stupisce più quasi nessuno con i suoi eventi di lancio. Quello che conta, oggi, sono le offerte degli operatori e i programmi di sostituzione dei modelli più datati: questo il fattore che farà vendere ancora milioni di iPhone a Apple. Considerando anche l'aspetto cruciale della transizione verso il 5G, iniziata solo con il precedente iPhone 12.
Un evento da sbadigli ma Apple venderà milioni di iPhone 13
“Apple ha una significativa base di utenti che aspettava ancora di fare l'upgrade. Grazie alle ricche promozioni che offrono terminali a prezzi stracciati l'iPhone 13 proseguirà il superciclo iniziato con l'iPhone 12”, sottolinea Anisha Bhatia, analista di GlobalData citata da MarketWatch. Dan Ives, di Wedbush Securities, stima che siano circa 250 milioni gli utenti di iPhone (del miliardo totale) che non hanno cambiato modello in oltre tre anni e mezzo. "Un'enorme domanda repressa tra la base di utenti di Apple", nota Ives, che aspetta solo di essere soddisfatta. "Circa il 20% delle sostituzioni sono previste in Cina e quindi continuiamo a vedere solida domanda in questo mercato chiave. Il che fa ben sperare per l'iPhone 13", ha concluso Ives.
Sbadigli per aggiornamenti iPhone 13 ma contano solo le vendite
"Pensiamo che le funzionalità incrementali renderanno questo prodotto interessante per gli oltre 900 milioni di utenti che non hanno acquistato l'iPhone 12, garantendo che il ciclo dell'iPhone prosegua nel 2022", ha commentato Amit Daryanani, analista di Evercore citato sempre da MarketWatch. Nei primi nove mesi del suo anno fiscale Apple ha messo a segno vendite di iPhone ampiamente superiori ai 150 miliardi di dollari. E il consensus di FactSet è per 194,2 miliardi per la fine dell'esercizio (che chiude proprio con il mese di settembre), il che significherebbe un balzo del 55,6% rispetto all'anno precedente. Tassi di crescita simili sono attesi, per altro, anche nell'anno fiscale 2022. Come nota Poletti, se l'evento di martedì può essere considerato noioso, per la mancanza di reali rivoluzioni tecnologiche (funzionalità satellitare o di realtà aumentata), il punto da considerare è un altro: Apple venderà milioni di iPhone senza importanti aggiornamenti e la montagna di liquidità di Cupertino continuerà a crescere.
Crollo a Wall Street per Globalstar. Niente satelliti nell'iPhone 13
Tra le anticipazioni smentite ce n'è una che avuto un effetto diretto a Wall Street. Si era parlato dell'ipotesi di un iPhone non solo 5G ma anche in grado di utilizzare i network di satelliti che volano a bassa orbita intorno alla terra (settore su cui stanno lavorando, tra gli altri, Elon Musk di Tesla, con la sua Space X, e Amazon.com). Nell'evento di martedì di satelliti non c'era traccia e a farne le spese è stata Globalstar, che ha chiuso con un crollo del 23,35% a Wall Street. L'azienda della Louisiana, che opera nel settore delle reti satellitari, era rimbalzata del 63% lo scorso 30 agosto, quando MacRumors aveva indicato che l'iPhone 13 avrebbe utilizzato un chip di Qualcomm in grado di collegarsi con le frequenze satellitari. Così non è stato (o per lo meno Apple non ne ha parlato). (Raffaele Rovati)