Una nuova e innovativa piattaforma fa il suo ingresso nel vasto panorama dei Social Network: è Slay, applicazione nata a Berlino con l’obiettivo di promuovere le interazioni positive online grazie a un’interfaccia unica e curiosa.
È lo stesso Julien Bek, parte del team di sviluppatori di Accel, che spiega il motivo del successo di questo progetto.
“Siamo positivamente stupiti del successo di Slay tra i teenager, ma questo potrebbe essere imputabile al fatto che la nostra app – a differenza di altri social – di concentra sulla salute mentale e il benessere di chi la utilizza”.
Vediamo cos’è e come funziona Slay, il social network dei complimenti che incrementa l’autostima di chi lo usa.
Slay: il social network della positività
Negli ultimi anni, i social media hanno visto un grande incremento d’interazioni negative. Piattaforme celebri come Instagram e Facebook sono oggetto di pesanti critiche da parte dell’opinione pubblica, in particolare per gli effetti negativi che esse hanno sulla salute mentale e il benessere delle persone vulnerabili.
Il che è particolarmente vero per bambini e adolescenti: esistono diverse evidenze scientifiche che hanno determinato come i social media e il web abbiano un effetto devastante sul loro benessere psicologico.
Ed ecco dove entra in gioco Slay, determinata a fare la differenza. Il nuovissimo social si pone l’obiettivo di contrastare il crescente fenomeno della negatività sul web andando a normalizzare le difficoltà dei giovani, e nel contempo aiutandoli con la propria autostima.
Cos’è nel dettaglio Slay?
Fondato nel 2022 da Fabian Kamberi, Jannis Ringwald e Stefan Queernhorts, Slay è un social network che ammette solo positività. Qui le persone rispondono a sondaggi che riguardano altri utenti, e si complimentano con loro per le loro qualità uniche. Il tutto, protetto dall’anonimato.
Kamberi spiega che c’è sempre più bisogno di app di questo tipo.
“Lo stato dei social media oggi è davvero pessimo. Miliardi di persone utilizzano Instagram, TikTok e molte altre piattaforme per rimanere in contatto con i propri amici e familiari. Tuttavia, ormai questi ambienti sono saturi di tossicità: interazioni superficiali, dibattiti accesi e senza senso, e aspettative impossibili perpetrate dagli influencer. Tutto ciò sta avendo un impatto negativo su larga scala”.
Kamberi spiega poi che l’idea di Slay è nata proprio dall’osservazioni di questi fenomeni. Da sempre, il suo obiettivo è stato quello d’ideare un’app dove i giovani potessero assicurarsi un ambiente sicuro e positivo, ricco d’interazioni significative attraverso il potere dell’onestà e dei semplici complimenti. Le dinamiche di Slay non mirano a creare dipendenza, ma solo a incrementare l’autostima di chi la utilizza.
Quando un utente apre per la prima volta l’applicazione, si trova davanti a 12 domande a cui dovrà rispondere selezionando un utente diverso all’interno dei propri contatti. Una notifica verrà inviata a questo utente, che però non potrà sapere chi gli ha fatto un complimento.
Ad esempio, una domanda potrebbe essere: “Chi fa le battute più divertenti?”. Bisognerà scegliere la risposta tra uno dei propri contatti e dargli uno “Slay”. Se la persona risponderà anch’essa alla serie di domande, potrà vedere quanti complimenti avrà ricevuto.
Slay, che ricorda un po’ l’app GAS, è disponibile sia per Android che per iOS, ma non è ancora sfortunatamente arrivata in Italia: bisognerà aspettare ancora qualche mese.