Squid: la criptovaluta di Squid Game collassa

Il successo di Squid Game, serie televisiva coreana, ha portato alla nascita di una criptovaluta sospetta. Dopo aver raggiunto valori poco realistici rispetto alle altre monete, Squid è crollata lasciando gli investitori a mani vuote.

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Tutti parlano della criptovaluta Squid, ispirata alla serie televisiva coreana Squid Game disponibile su Netflix, e non per via del suo successo.                                                

La moneta, infatti, è collassata dopo solo due settimane dal suo lancio e da quando gli investitori hanno potuto cominciare a comprarne i token. Dopo oscillazioni sospette la moneta ha lasciato molti a bocca asciutta.                                                                  

Tra le grandi testate che ne parlano c’è il New York Times che riflette sull’avvenimento:  

“Il crash di Squid evidenzia le chiare falle regolatorie nel sistema delle criptovalute mentre agenzie governative e brand privati si tuffano per riuscire ad ottenere qualcosa da questo volatile ma sempre più popolare investimento.”                                                            

La crescita inarrestabile dopo l’uscita di Squid Game 

Dopo aver balzato di più del 310mila% in valore domenica 31 ottobre, Squid ha perso tutto il suo valore subito dopo che Twitter aveva segnalato l’account della criptovaluta e lo aveva momentaneamente limitato per via di “attività sospette”. 

Poco prima del collasso, i token di Squid avevano toccato un picco di 2865 dollari per token. Il sito del token e i suoi social sono scomparsi insieme al white paper, un documento in cui gli sviluppatori elencano le caratteristiche e i fondamenti tecnici della valuta.  

I token erano diventati disponibili per l’acquisto solo il 20 ottobre con l’idea che la criptovaluta sarebbe stata un token per un servizio a pagamento. Pagando con i token le persone avrebbero potuto giocare ad un videogame ispirato alla serie televisiva Squid Game, la serie televisiva dove persone indebitate giocano a delle versioni letali di giochi per bambini per vincere un premio monetario dal valore altissimo.  

Il gioco doveva uscire in novembre e i suoi promotori avevano detto che i vincitori sarebbero stati ricompensati con ancora più token di Squid. Ma anche quando il valore della criptovaluta aveva raggiunto il picco molti avevano fatto notare che la moneta poteva essere fraudolenta

La frode dietro la criptovaluta ispirata a Squid Game 

Gli investitori, infatti, stavano avendo problemi nel rivendere i propri token e il foglio bianco di descrizione, poi scomparso, era costellato di errori grammaticali come emerso in numerosi report. 

Squid aveva anche altre caratteristiche inusuali e che avrebbero dovuto destare sospetto. Gli sviluppatori, per esempio, richiedevano che i compratori fossero il doppio dei venditori per poter accettare la transazione e permettere la vendita.  

Gli sviluppatori avevano definito la mossa come un meccanismo “anti-dump” nel foglio bianco. Yousra Anwar della CoinMarket Cap, questi meccanismi hanno lo scopo di prevenire eventuali crash, invece che impedire ai venditori di cedere i propri token normalmente durante il trading.  

CoinMarketCap, sito web che traccia i prezzi delle criptovalute, infatti, aveva avvisato i potenziali compratori della possibilità che la moneta avesse natura fraudalenta, ancor prima del collasso.  

Il gioco di Squid Game                                                                                             

Gli sviluppatori richiedevano anche che gli utenti ottenessero token di una seconda criptovaluta, chiamata Marbles (biglie), per riuscire a vendere i Token di Squid, come scritto nel foglio bianco. Marbles poteva essere ottenuto solo partecipando ad un gioco online sempre ispirato a Squid Game.  

Alcune delle regole rendevano davvero difficile acquisire token. Ad esempio, per partecipare al primo gioco i giocatori dovevano pagare una quota di partecipazione particolarmente salata di 456 token di Squid. Quelli successivi ne richiedevano migliaia.  

Questo stratagemma faceva sì che molti possessori della valuta non vendessero mentre il suo valore sprofondava, dice Molly JaneZuckerman, caporedattore di CoinMarketCap. 

Il valore della truffa 

Quantificare il denaro che è andato perduto a causa delle due criptovalute è difficile, ma è noto che una delle due ha scambiato il valore di 3,4 milioni di dollari in token di Squid per acquistarne un’altra chiamata BNB, come riportato dalla BscScan.

Zuckerman ha anche rivelato che entrambi gli indirizzi usavano Tornado Cash, che è un “coin mixer”, un’azienda software che si offre come intermediario tra le parti e rende complicato tracciare le transazioni.   

Secondo Gizmodo, blog sulla tecnologia elettronica di consumo, i creatori della criptovaluta potrebbero essere riusciti a sfuggire con un bottino di fino a 2,1 milioni di dollari dopo il crollo.  

Gli esperti avevano lanciato un avviso di “essere attenti e cauti nelle attività di trading” soprattutto mentre si occupavano di Squid e segnalando anche che i compratori avevano già avuto difficoltà nel vendere i loro token.  

Un investitore anonimo che aveva puntato su Squid ha detto a CoinMarketCap che aveva perso tutto quello che aveva posto in quel progetto dopo aver investito 5000 dollari nella criptovaluta.   

Le criptovalute “meme”                                                                                             

Gli esperti suggeriscono solitamente di fare attenzione e eventualmente non investire in criptovalute “meme”, ovvero ispirate a fenomeni culturali molto popolari, anche se sembra che la moneta stia avendo successo sul mercato. 

In un’intervista con la BBC, Eswar Prasad economista della Cornell University ha riassunto il fenomeno: 

“Sorprendentemente, molte di questa tipologia di moneta attraggano l’attenzione degli investitori, portandole a delle valutazioni incredibilmente gonfiate. I compratori ingenui finiscono per entrare in delle frenesie speculative e per rischiare delle perdite ingenti.”  

La truffa, che era già stata segnalata da Gizmodo come riportato precedentemente, viene chiamata “rug pull”, proprio perché funziona come un improvviso sfilarsi di un tappeto da sotto i piedi. I creatori prelevano somme ingenti di contanti in cambio di token, svalutando drammaticamente la criptovalute e fermando le attività di trading. 

Professor Prasad ha anche sottolineato come i compratori debbano tutelarsi quando si lanciano in attività di trading:  

"Infatti, schemi di “pump and dump” (pompa e sgonfia) stanno dilagando nel mondo delle criptovalute con investitori che rimangono a bocca aperta vedendo l’affare e che sperano di poter cavalcare l’onda e ottenere profitti veloci prima che il valore collassi.” 

Il successo di Squid Game su Netflix                                                                             

"Squid Game", descritto come un fictional drama distopico, è diventato un fenomeno mediatico e il top show di Netflix in tutto il mondo. L’azienda ha dichiarato alla CNN Business che era stato visto da 111 milioni di account in poco più di un mese dal debutto di settembre.  

Squid Game è quindi il lancio più grande mai registrato dalla società. I manager hanno fatto presente che Squid Game è l’esempio lampante che la lista di candidati e contenuti internazionali possono avere successo in più di un pubblico e abbattere anche barriere culturali.

Netflix (NFLX) ha anche reso chiaro che non era in alcun modo collegato alla criptovaluta e ha rifiutato di commentare ulteriormente. CNN Business ha anche cercato di contattare gli sviluppatori del progetto Squid seguendo le informazioni lasciate sul sito prima che venisse cancellato ma non hanno ricevuto risposta.  

Dove si poteva trovare Squid? 

I canali su cui Squid era disponibile erano PancakeSwap e DODO, piattaforme che permettono ai venditori. gli acquirenti di avere un contatto diretto senza un'autorità centrale o un intermediario.                                                                                         

"Oggigiorno le nuove monete possono essere aggiunte alle liste su scambi decentralizzati il giorno stesso che sono create e senza alcun tipo di controllo o scrematura. Questo vuol dire che potresti comprare da chiunque e senza sapere quali siano i suoi scopi.” 

Così ha detto Jinnan Ouyang della Openmining, un’azienda cripto di Singapore.   

L’esperienza di un compratore di Squid 

Saurabh Dubey si interessa di criptovalute dal 2016. Adesso lavora in un’azienda contabile negli Stati Uniti e fa trading nel suo tempo libero.                                                           

L’uomo è stato intervistato dalla CNBC che ne racconta l’avventura con la criptovaluta truffa. Ogni giorno dopo mezzanotte controllava le nuove monete in lista su CoinMarketCap e CoinGecko, cercando di identificare dei trend dalle tabelle. Solitamente investe 100 dollari nelle monete che sembrano promettere bene. 

Dubey ha dichiarato di aver investito 250 dollari in Squid dopo aver ottenuto dei ricavati da un’altra moneta “meme” perché aveva visto la criptovaluta al secondo posto su CoinMarketCap. Dubey ha comprato i token quando ancora costavano 4 centesimi l’uno e la moneta prometteva bene.  

“L’ho scelta perché aveva già un certo volume e un certo margine di profitto, e se si guarda alla tabella, si vede che assomigliava molto a come SafeMoon aveva cominciato.” 

Ma poi tutta una serie di red flag è comparsa. Una era che la moneta non aveva nessun calo, dato che è molto raro che una moneta vada in su per cinque giorni consecutivi. L'unico “calo” era quando il valore rimaneva allo stesso livello.     

Anche il livello dei prezzi aveva generato alcuni sospetti. La moneta aveva raggiunto il valore di un dollaro in poco tempo, più d 20 volte il prezzo iniziale, e subito dopo aveva raggiunto il valore di 10 dollari che aveva fatto suonare campanelli di allarme per i compratori più accorti.   

Altre preoccupazioni sono sorte quando ci si è resi conto che nessuno dei fondatori del token poteva essere trovato su LinkedIn e tutt’ora gli sviluppatori rimangono anonimi. Molti però vogliono trovare i responsabili di questa truffa per essere risarciti. Alcuni sfortunati si sono anche rivolti alla polizia locale ma ottenere giustizia sembra poco probabile.