Come fare SEO: tutte le strategie di SEO in pratica!

Le strategie SEO sono tante e in continua evoluzione. Dallo studio del piano editoriale fino all’elaborazione del contenuto e alla sua ottimizzazione è importante sapere quali tecniche SEO usare per conquistare la SERP. User experience, keyword e link building: scoprile tutte!

Image

La tecnologia è in continua evoluzione e internet con essa. Seguono i browser e gli algoritmi dei motori di ricerca, nonché le strategie di “Search Engine Optimization” o SEO per pianificare al meglio la comunicazione di beni, servizi e informazioni al fine di massimizzare la visibilità online e il posizionamento nella “Search Engine Results Page” o SERP. 

Queste strategie sono in continuo aggiornamento e richiedono un'attenta e preventiva pianificazione. Conferma studiosamo.it:

“L'attività seo comprende diverse fasi di tipo sia analitico/strategico che operativo.”

A seconda di come si intende impostare l’attività di marketing e comunicazione online in ottica SEO, e indipendentemente dalle operatività che possono evolvere con le piattaforme o differenziarsi in base al settore specifico, si possono elaborare diverse strategie. Per dare una panoramica generale, spiega digital-coach.it, si prevedono almeno tre piani su cui poter lavorare nel definire, almeno in ottica di programmazione strategica ed operativa, le varie aree di competenza:

“Come fare SEO? Bisogna prima di tutto capire a quale livello si vuole fare. Ci sono almeno tre livelli da distinguere: il copywriting, l’optimization e la strategy. Di seguito li analizzeremo in tutte le loro peculiarità.”

SEO Copywriting

Rientra in questa categoria la scrittura in ottica SEO che necessita di competenze base di grammatica, lessico e sintassi. Successivamente si inserisce la tecnica SEO che prevede lo studio delle keyword per facilitare il posizionamento nelle aree desiderate. A questo punto è necessario integrare le parole chiave all’interno di un contenuto scritto in modo corretto e che rispecchi le intenzioni di ricerca degli utenti ma non solo: il copywright prevede anche un passaggio ulteriore di valorizzazione massima del contenuto al fine che sia il più interessante, attraente e soddisfacente possibile per il target. Aggiunge digital-coach.it:

“... se il contenuto che stai scrivendo non ha valore, non risponde ad un reale bisogno da parte dell’utente ed è soltanto un contenuto riscritto e ricopiato da un altro sito allora non ci sono regole che valgono.”

SEO Optimization

Questa sezione è molto tecnica e prevede la revisione dei contenuti pubblicati al fine di renderli più ottimizzati per i motori di ricerca e gli algoritmi che elaborano la pagina dei risultati al fine di migliorarne il posizionamento. A questo scopo è essenziale utilizzare degli strumenti appositi per lo studio delle keyword nonché, in generale, per l’analisi del posizionamento.

Inoltre è utile ristrutturare il contenuto con migliori formattazioni sia in ottica di ottimizzazione SEO ma anche in ottica di ottimizzazione dell’usabilità dell’utente in termini di visualizzazione a seconda del dispositivo utilizzato.

Infine, è importante mantenere i contenuti costantemente aggiornamenti in modo tale che siano sempre attuali. Conferma digital-coach.it:

“Ovviamente, le tecniche sono molteplici e molto dipende dalla posizione in cui si trova la pagina o l’articolo. Infatti per le risorse che si trovano oltre la seconda pagina verranno applicate procedure diverse rispetto a quelle usate per i contenuti che si trovano ad esempio in prima pagina alla quarta posizione.”

In questa categoria, possono rientrare anche tutte le strategie di off-page o off-site SEO, tra cui la link building, perché si intendono tutte quelle attività che favoriscono il mantenimento o addirittura il miglioramento della popolarità del contenuto digitale oggetto di ottimizzazione SEO.

SEO Strategy

Su questo piano rientrano tutte le strategie e pianificazioni editoriali che prevedono un’attento studio del mercato e della concorrenza per elaborare un programma che abbia l’obiettivo di migliorare la visibilità del contenuto digitale in questione.

È un lavoro che deve essere fatto a monte e aggiornato in corso d’opera. Si parte con analisi della situazione attuale e dall’indicizzazione del contenuto multimediale perché sia visibile ai motori di ricerca, per passare poi alle successive tecniche di ottimizzazione SEO per raggiungere un determinato posizionamento. Conferma digital-coach.it:

“Prima di posizionare devi comunque chiederti come indicizzare un sito? Bisogna distinguere tra indicizzazione, posizionamento e ottimizzazione, perché spesso i concetti vengono uniti e confusi.”

Principali tecniche SEO tra off e on page/site

A livello concreto e operativo, invece, ecco qui di seguito alcune tecniche di SEO largamente utilizzate perché, almeno rispetto al funzionamento attuale degli algoritmi dei motori di ricerca e rispetto agli strumenti disponibili oggi sulle varie piattaforme online, hanno riscosso più successo.

Strategia SEO: user experience

Si intendono tutte quelle attività che hanno l'obiettivo di migliorare l’esperienza dell’utente sul contenuto multimediale. Ovviamente, per prolungare la permanenza del target sul proprio sito o sul proprio articolo, questi ultimi devono essere agevolmente navigabili in termini di reperibilità delle informazioni necessarie, in termini di velocità di caricamento o tempo di attesa per la risposta, in termini di visualizzazione completa ed esaustiva del contenuto indipendentemente dal dispositivo utilizzato.

Conferma netstrategy.it:

“Il punto di partenza della SEO è sempre la soddisfazione dell’utente: difficilmente il nostro sito riuscirà ad ottenere ranking se non offriamo una buona esperienza a chi utilizza il motore di ricerca. In questo caso parliamo per l’appunto di User Experience.”

Strategia SEO: keyword

Si intendono le attività che si possono mettere in pratica per lo studio e selezione delle keyword da utilizzare nel contenuto digitale al fine di posizionarlo al meglio sulla SERP. Conferma studiosamo.it:

“Questa fase è fondamentale, qualunque attività SEO risulta essere priva di senso se non viene effettuata prima un'analisi accurata delle parole chiave da scegliere per la propria campagna.”

È importante utilizzare degli strumenti di analisi appositi. La selezione delle parole chiave da utilizzare deve essere su misura rispetto al contenuto da pubblicare, coerente con il piano editoriale, specifico a sufficienza per non perdersi nella vastità della concorrenza. Conferma sempre studiosamo.it:

“Per applicare questa teoria in ottica seo, è quindi preferibile scegliere molte parole chiave specifiche (con meno concorrenza e tasso di conversione maggiore) piuttosto che poche generiche (con molta concorrenza e basso tasso di conversione.”

Questa strategia di SEO è anche la prima citata da Assistenza WP nel loro video “SEO per principianti: 3 metodi SEO per posizionarti #1 su Google nel 2020”.

Ovviamente, questa strategia deve essere coadiuvata di due successivi metodi citati da Assistenza WP nel loro video: qualità del contenuto e qualità del sito web. Lo studio della keyword è una grossa parte della programmazione di un piano editoriale in ottica SEO e deve essere alla base di qualsiasi altra strategia di comunicazione, ma sempre tenendo a mente di fornire la massima coerenza e completezza di contenuto nonché la massima ottimizzazione del sito internet.

Strategia SEO: link building

Si intendono le attività che si possono mettere in pratica al fine di favorire la diffusione del contenuto digitale e aumentarne la popolarità. Questa strategia viene attuata tramite l’inserimento di link nel proprio contenuto al fine di collegarlo a fonti esterne autorevoli e aumentarne la credibilità sia agli occhi dei motori di ricerca che a quelli degli utenti.

Al contempo, è utile fare un po’ di public relations off line per incentivare la collaborazione tra professionisti e ricevere qualche backlink: ovvero scrivere un buon contenuto testuale al fine di essere citati o menzionati su articoli o pagine di terze parti. Si distingue però, spiega italiaonline.it:

“Proprio da quest’ultimo aspetto nasce la distinzione tra link building e link earning: il primo concetto fa riferimento all’insieme di pratiche finalizzate a ottenere link anche in maniera non spontanea, come ad esempio il guest blogging e tecniche ancor più artificiose (e ormai sistematicamente penalizzate dal motore di ricerca) come lo scambio di link e lo spam.”

Altre strategie SEO

Quelle sopra citate sono le più importanti, famose ed utilizzate. Ci sono altre strategie di SEO che possono essere utilizzate in supporto alla “main strategy”.

Per esempio la “local SEO” che, secondo studiosamo.it, è l’attività di ottimizzazione di un contenuto online anche in base alla geolocalizzazione al fine di riuscire a posizionare la propria attività imprenditoriale anche sulle mappe di Google.

Ancora, il “social media SEO” che favorisce la condivisione dei contenuti pubblicati sulle più grandi piattaforme di social media come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, ecc. Ciò non influisce sul ranking ma contribuisce in maniera indiretta alla popolarità del contenuto. Incentivare quindi al like, al commento, alla condivisione, ovvero incentivare all’interazione.

Infine, citiamo l’ottimizzazione delle immagini che, in quanto rappresentazioni grafiche, non hanno modo di poter dichiarare agli algoritmi dei motori di ricerca ciò che rappresentano. Pertanto, si inserisce un’attributo chiamato Alt Tag che assegna a tali immagini con una stringa di caratteri.

Ma prima di concludere, si fa presente che, alla base di una qualsiasi strategia di SEO, è molto importante tenere a mente, e soprattutto rispettare, alcuni principi che sono sempre validi. Secondo italiaonline.it:

“Un altro aspetto decisivo per il buon posizionamento di un sito web è l’ottimizzazione dei contenuti. In linea generale, essi: devono essere unici e originali, cioè non copiati da altre parti; devono essere utili e interessanti; devono essere aggiornati; devono contenere (in maniera naturale) le parole chiave.”