Consolidamento nello streaming? BofA scommette su Discovery

Streaming troppo affollato? Consolidamento inevitabile? BofA scommette sul buy di Discovery che va in rally al Nasdaq. Anche Wells Fargo consiglia l'acquisto.

La rivoluzione dell’entertainment portata dalla pandemia di coronavirus ha creato nuovi colossi della tv, spostando gran parte della fruizione dei contenuti dai tradizionali media in broadcasting allo streaming online. E mentre leader del settore come Netflix e The Walt Disney Company (con Disney+) devono fare i conti con un rallentamento della crescita dopo l’impennata registrata durante i mesi di lockdown c’è chi già si chiede (se l’era chiesto per esempio il Financial Times) se lo streaming video sia davvero un buon affare, se ci sia spazio per così tanti player nel settore o ci si trovi già di fronte a una saturazione del mercato. Per altro va considerato che non tutti i big sono già entrati in campo. ViacomCbs, per esempio, lo sta facendo proprio in questo periodo con Paramount+ (non ancora arrivata in Italia). E poi c’è Discovery. Certo Discovery è già attiva con Discovery+ ma l’appuntamento clou per il colosso newyorkese sarà la finalizzazione della fusione con WarnerMedia. Superato lo scoglio Bank of America (BofA) scommette che Discovery darà del filo da torcere a Netflix e Disney+.

Nel consolidamento dello streaming BofA scommette su Discovery

E Discovery venerdì ha chiuso con un rally del 16,87% al Nasdaq, in quella che è stata la sua migliore performance dal rimbalzo del 17,40% del 13 ottobre 2008. Rally (e conquista della vetta dell’S&P 500) arrivato proprio grazie alla promozione da neutral a buy da parte di Jessica Reif Ehrlich, analista di BofA, che ha anche alzato il target price da 34 a 45 dollari (Discovery ha chiuso la seduta a 30,06 dollari di valore). Per Reif Ehrlich proprio la combinazione di WarnerMedia in Discovery potrà mettere in seria difficoltà gli attuali dominatori del settore dello streaming video. L’operazione, annunciata nel maggio 2021, unisce i canali di WarnerMedia Hbo, Cnn e Cartoon Network (oltre al catalogo cinematografico di Warner Bros.) a brand affermati come Discovery Channel e Animal Planet, Food Network e Travel Channel. Discovery è anche proprietaria di Eurosport e in questo senso la sfida è direttamente a Disney, che con Espn+ è quella più attiva sul fronte sportivo, in attesa di sviluppi da parte di Amazon.com, che già con il suo Prime Video offre una selezione dei migliori match in diretta (dalla Champions League alla Nfl) ma che recentemente era stata indicata come interessata all’acquisizione niente meno che di Dazn.

BofA scommette su Discovery che va in rally del 16,87% al Nasdaq

Per Reif Ehrlich ci sarà il consolidamento del settore e Discovery è una tra le realtà meglio posizionate per trarne vantaggio. “Riteniamo che i consumatori si in raccoglieranno intorno ad alcune piattaforme nel lungo periodo termine e ampiezza e qualità dei contenuti insieme alla scala complessiva saranno le chiavi determinanti per separare vincitori da vinti”, ha sottolineato l’analista di BofA, secondo quanto riportato da MarketWatch. “Tale contesto fornisce la logica strategica alla base della fusione di queste due gruppi multimediali complementari, che ora hanno le dimensioni ma anche la capacità per essere più agili al di fuori di At&t per competere efficacemente su base globale“, ha aggiunto, ricordando come WarnerMedia non sia stata sfruttata adeguatamente dall’ex monopolista telefonico Usa, che l’aveva acquisita nel 2018 all’interno del takeover da oltre 85 miliardi di dollari di Time Warner. At&t rimane azionista, certo, ma passa la palla operativa a chi come Discovery ne capisce forse un po’ di più di come funziona questo settore.

Per WellsFargo Discovery è nei radar su fusione con WarnerMedia

Discovery deve affrontare dei rischi poiché il suo management dovrà unire due grandi aziende, navigare la spinta verso lo streaming ma affrontare anche le sfide nel mondo della televisione tradizionale (sia Discovery che WarnerMedia non abbandonano certo le trasmissioni via etere, cavo o satellite), ma Reif Ehrlich pensa che la scala della nuova entità, insieme al solido track record di Discovery in tema di acquisizioni, fornirà un deciso vantaggio. E, come nota MarketWatch, Reif Ehrlich non è la sola analista a credere nelle prospettive di Discovery di recente. Steven Cahall di Wells Fargo, per esempio, in un report di settimana scorsa ha definito Discovery la sua “top value idea” per il 2022 tra le società Usa a grande capitalizzazione. Per Cahall Discovery dovrebbe “essere nei radar” di tutti gli investitori nell’anno appena iniziato, poiché “Hbo e Warner Bros. sono autentiche fabbriche di successi” e la combinazione delle attività dei due gruppi appare davvero allettante per questa stagione dello streaming che di fatto è appena iniziata. (Raffaele Rovati)

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