La tecnologia del metaverso e le opportunità di lavoro!

La tecnologia vede rinnovarsi le sue occasioni, ampliarsi, in un certo senso, le sue prospettive occupazionali. Il nuovo protagonista è il Metaverso.

La tecnologia vede rinnovarsi le sue occasioni, ampliarsi, in un certo senso, le sue prospettive occupazionali. Il nuovo protagonista è il Metaverso. Si pensi solo a professioni come lo sviluppatore web3 o il designer di realtà virtuale. Ragion per cui è essenziale la dimestichezza e familiarità con le nuove tecnologie e le rispettive potenzialità. Discorso quanto mai pregnante in una sfera prettamente professionale

Di strada se ne è fatta. Il web 1.0, poi il web 2.0, i social, le connessioni quotidiane e i servizi in rete. In un attimo siamo già al web 3.0 (o web3). Siamo di fronte all’Internet del domani, degli interminabili potenziali Metaversi, della tecnologia blockchain. Un mondo di esperienze, dove ci si ritrova a essere immersi tra realtà virtuale o aumentata, cryptovalute e NFT

Il sorgere del web ha stravolto completamente le esistenze umane. A cambiare anche il mondo del lavoro. Alcune figure professionali sono tramontate altre sono emerse. Ogni business attualmente in attività conta una sua anima digitale.

Una trasformazione in continua evoluzione. Una frenesia all’insegna del web3. Nell’ultimo biennio le proposte di lavoro pubblicate su LinkedIn per rintracciare validi profili in blockchain e criptovalute nel mercato statunitense hanno registrato una crescita del 395%. 

Pietro Michelangeli, in un video caricato sul suo canale Youtube, ci spiega cos’è stata la sua esperienza nel Metaverso:

I concetti del Metaverso, nuova frontiera della tecnologia

La consapevolezza delle occasioni garantite dal web3 è un passaggio cruciale. Da qui passa l’inserimento in nuovi prospetti professionali e il fiuto per le tendenze occupazionali del futuro.  Non comprendere concetti come Metaverso, blockchain, crypto, è normale.

È stata definita «frizione cognitiva». Stando a Giancarlo Valente, coordinatore dal 2018 di meetup inerenti la blockchain e CTO di aulab, la prima Coding Factory italiana, la segnala tra gli studenti e le studentesse che apprendono da zero la programmazione seguendo i corsi Hackademy di aulab.

Il problema risiede nella non tangibilità delle cose, l’avere a che fare con qualcosa che appare come astratto. L’avvalersi di metafore può aiutare a passare i concetti. Ma il vero viatico è la sperimentazione in prima persona. Una metodologia che vale anche per i molteplici volti della blockchain e del Metaverso

Del resto proprio Valente ha appreso l’arte della programmazione da autodidatta, per poi dedicarsi al web e alla costruzione di una carriera professionale in questa prospettiva. Una passione “tecnologica” che non può che ardere ancor di più, specie in una congiuntura storica da questo punto di vista così in fermento. 

A oggi si scorgono alcune potenzialità che contano una valenza storica fuori dal comune, sebbene non si sappia quando si trasformeranno in realtà concrete e diffuse. Il futuro è ancora un’incognita. 

La passione per la tecnologia, come capire il Metaverso e la blockchain

Vi è senz’altro un notevole interesse intorno a tale tecnologie. In effetti le blockchain sono diverse e parallele. È nel pensiero innovativo di dominio del fruitore rispetto al possesso di materia digitale e alle operazioni che si compie, in potenza, l’interesse per il Metaverso. 

Proviamo a capire. Nella tecnologia blockchain, che si basa sulla crittografia, vi è una mano digitale propria (a differenza di quanto accade su Facebook), una mano che può firmare, operare e autorizzare. Nessuno può sostituirla, perché, difatti, nessun’altro la possiede, se non il medesimo possessore.

Se qualcuno ci provasse, chiunque potrebbe notare che il sistema stia in effetti frodando, poiché le tecnologie blockchain si presentano come aperte e trasparenti, non manipolabili. La sovranità del fruitore è un cambiamento di portata storica, qualcosa di colossale. 

Tecnologia blockchain, ingranaggio tecnico presente in una criptovaluta

Alcuni la semplificano con una metafora. Le tecnologie blockchain sarebbero come sistemi essenziali al buon meccanismo di realtà virtuali, si pensi a criptovalute o metaverso. Ingranaggi la cui specificità sarebbe il controllo nelle mani del fruitore e non della piattaforma.

Ebbene sì, l’utente ha pieno potere sui consensi e autorizzazioni. Esempio ne è la criptovaluta Bitcoin, che tecnologia dalla quale è emersa l’espressione blockchain. Si tratta di un meccanismo tecnico presente in una criptovaluta come Bitcoin. E poiché queste tecnologie blockchain si presentano come aperte, limpidi e non manipolabili, quando un fruitore voglia trasferire dei Bitcoin potrà farlo concedendo la sua autorizzazione (sola e unica).

Istantaneamente il sistema, nel suo complesso, fa sua questa azione, da quel momento non più eliminabile. Si consideri un incontro di realtà virtuale con altri partecipanti. Se vi sarà l’integrazione del Metaverso con la tecnologia blockchain, si avrà la garanzia dell’identità delle persone in questione

Tecnologia blockchain e metaverso, che prospettiva professionale?

Queste espressioni dilagano nel quotidiano. Vi sarà una rinnovata esigenza di nuove competenze. Forse si riusciranno a spalancare inedite porte (o nicchie) professionali.  

Questa fase è ancora allo stato embrionale. Non vi sono certezze su quale sarà la tipologia di tecnologia privilegiata. Vi è però qualche punto fermo: tanto fermento e lauti finanziamenti. Da qui una spinta occupazionale che si muove entro diverse prospettive professionali.

Senz’altro il mondo tecnologico registrerà un incremento delle competenze degli sviluppatori web, passando per una formazione che preveda saperi di blockchain ed esperienze di web3. 

Altra necessità, i professionisti di cyber security. Sarà fondamentale che non si verifichino falle nel sistema, nessuno dovrà avere la possibilità di identificarsi in altri. Non mancano altre figure professionali: si pensi agli esperti nella modellazione 3D degli spazi del Metaverso e degli universi virtuali, immersivi o meno; autentici progettisti di esperienze nel Metaverso. 

Lavoro e tecnologia, le nuove professioni del Metaverso

Alcune figure professionali del Metaverso sono già esistenti. Sarà necessario solo un aggiornamento delle competenze. Ma prescindendo dalla tecnica, occorre considerare anche la funzionalità delle soft skills

L’attuale Metaverso non rende ancora al cento per cento, poiché la sua realizzazione passa fondamentalmente dalle mani di programmatori. Attenzione è prestata ai dettagli tecnici, sebbene manchi la cura delle soft skills, essenziali in vista di una esperienza maggiormente emozionale.

Ci vorrà del tempo, ma alla fine, con il supporto delle giuste soft skills, si entrerà in una nuova fase decisamente migliore dell’attuale. Ovviamente risulteranno fondamentali anche la volontà di osare e una mentalità duttile. 

Professionalità del metaverso, una panoramica

Web3 Developer. Si tratta dello sviluppatore web. Una professione che ha preso largamente piede a partire dalla diffusione dell’utilizzo del web. In altre parole, si tratta di colui che solitamente redige il codice esistente alle spalle delle diverse applicazioni e delle connessioni web.

Stando sempre all’opinione di Giancarlo Valente, vi sarà presto l’exploit di una nuova categoria che andrà ad affiancare quelle per così dire tradizionali (Front-End, Back-End e Full-Stack Developer): lo sviluppatore web3. Una figura che, oltre alle conoscenze basiche degli sviluppatori web, dovrà contare su competenze relative a alle tecnologie blockchain e ai suoi differenti “standard”.

Content creator per esperienze virtuali. Vi sono figure professionali già operanti alle quali non spetterà che aggiornare le proprie competenze e i propri mezzi, solo così riusciranno a cogliere pienamente tutte le funzionalità del web3 e del Metaverso. Per intenderci potremmo immaginare il lavoro di chi debba realizzare contenuti pedagogici. Cosa significa inserire una scuola nel Metaverso?

L’avvalersi ad esempio di visori 3D, guanti muniti di sensori, avatar e contesti virtuali che proiettino esattamente aule, laboratori e musei. In questo modo allievi e docenti riusciranno a interfacciarsi con colleghi anche a migliaia di km di distanza. Sarà così che si potranno saggiare lezioni collaborative e studio in realtà virtuale. 

Una infinita gamma di possibilità. Gli allievi all’interno del Metaverso potrebbero lavorare nelle medesima aula di matematica, osservare di persona le fattezze di un dinosauro, aggregare atomi chimici, far visita a mete storiche e geografiche o viaggiare all’interno del corpo umano. 

Crypto artist. La tecnologia blockchain ha dato vita ai cosiddetti NFT, ovvero i non-fungible token. Il modo per consentire ai crypto artist di realizzare attestati di autenticità delle prestazioni digitali di cui sono autori. Da qui la possibile vendita sul mercato, proprio come avviene per l’arte canonica, sebbene il pagamento sia da effettuare in valuta crypto.

Una rivoluzione che significherà a ogni buon modo uno snodo cruciale. L’arte digitale si avvia a trasformarsi in un autentico business. 

Specialista di cyber security. Come si diceva in principio, differentemente dalle tradizionali vesti web, con la gestione dei contesti ed elementi digitali a opera della piattaforma, con la tecnologia blockchain la verifica viene trasferita nelle mani del fruitore.

Il web3, allora, potrebbe essere sinonimo di maggiore tutela. Vedremo, anche perché siamo di fronte ancora ai primi passi. In questa prospettiva, del resto, tra le figure professionali maggiormente importanti vi sarà senz’altro quella di specialista in cyber security. Un professionista che avrà il dovere di porre in sicurezza i contesti web3 amministrati da blockchain.

Designer di contesti virtuali e realtà aumentata. L’esperienza più matura del Metaverso sarà quella portata avanti con la tecnologia di realtà virtuale e realtà aumentata. Vi sarà grande richiesta di professionisti capaci di plasmare questi ambienti virtuali, sviluppandone contesti e oggetti 3D, così che siano in grado di impattare con l’interfaccia fisica del mondo offline.

Innovation manager. Il web3 rappresenterà con ogni probabilità una giuntura evolutiva essenziale per le qualsiasi società. Ragion per cui fondamentale si presenterà la figura dell’innovation manager. Uno specialista che avrà l’onere di supportare le aziende nel cogliere i vantaggi del business di Metaverso e blockchain, accompagnandoli verso gli iter di digitalizzazione, conversione e rinnovamento.

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