Tessera Sanitaria: ecco come utilizzarla nel modo migliore!

La tessera sanitaria è uno strumento indispensabile che permette al cittadino di accedere al servizio sanitario nazionale. Può capitare, però, che essa vada perduta o si deteriori. Il problema, però, non si pone in quanto risulta assai semplice richiederla nuovamente a chi di dovere.

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Alcuni documenti sono indispensabili per la vita di tutti i giorni, anche se capita di non accorgersene. Essi, infatti, ci permettono di farci riconoscere facilmente nei luoghi pubblici in cui dobbiamo svolgere un lavoro o in cui dobbiamo semplicemente dichiarare la nostra identità.

Per iscriversi a scuola, per firmare un contratto lavorativo o anche solo poter accedere a determinati atti e servizi che ci riguardano, infatti, è necessario formalizzare la nostra presenza. In  tal modo, invero, diventerà impossibile per chiunque altro appropriarsi della nostra identità.

Ecco perché è necessario un documento quale la tessera sanitaria che ci rappresenti tramite il codice fiscale e, allo stesso tempo, ci garantisca la possibilità di usufruire del sistema sanitario nazionale. Quest’ultimo aspetto, difatti, risulta essere quello basilare su cui si fonda l’importanza di tale certificato.

La Tessera Sanitaria è il documento personale che ha sostituito il tesserino plastificato del codice fiscale; viene rilasciata a tutti i cittadini italiani aventi diritto alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). A partire dal 2011, la Tessera Sanitaria è sostituita dalla Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS), dotata di microchip.” 

Questa è la dicitura corretta riportata sul sito del MEF - Ragioneria Generale dello Stato che si può facilmente consultare. Un riassunto basilare in grado di far comprendere immediatamente a ogni cittadino l’entità dello strumento che ha nelle proprie mani.

Anche l’Agenzia delle Entrate, inoltre, specifica un aspetto non sottovalutabile di questa piccola scheda a disposizione di ognuno di noi:

“La tessera, che è strettamente personale, permette di ottenere servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione europea. Viene rilasciata a tutti i cittadini che hanno diritto all'assistenza sanitaria da parte del Servizio Sanitario Nazionale”.

In ogni caso, è assolutamente giusto dare l’autorevolezza adeguata a tale strumento attraverso un’analisi approfondita dello stesso. Le operazioni effettuabili attraverso la tessera sanitaria, infatti, sono molteplici e non tutte conosciute con dovizia di particolari come meriterebbero.

Che cos’è la tessera sanitaria

La tessera sanitaria, dunque, è un documento adoperabile ogni qualvolta  si ci rechi dal medico o, comunque, si compie un’azione atta ad appoggiarsi sul sistema sanitario nazionale.

Su di essa, poi, vi è impresso il codice fiscale volto a identificare quella determinata e specifica persona. Questo elemento risulta infatti indispensabile per avere potersi rapportare in maniera adeguata con la pubblica amministrazione nelle varie occasioni che si presentano.

Proprio per questo motivo, l’unico realmente valido è quello che viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate coadiuvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’ASL di appartenenza.

“Materialmente consiste in una tessera plastificata con dimensioni e consistenza identiche ad una tessera bancomat. Sono impressi frontalmente: i dati anagrafici dell'assistito; il codice fiscale; la data di scadenza; […] tre caratteri braille a 6 punti per i non vedenti.”

La parte posteriore, invece, è formata in maniera completamente differente. Infatti, vi si può trovare la banda magnetica relativa al possessore della suddetta tessera sanitaria, il codice fiscale questa volta in formato codice a barre e, infine, la dicitura di tessera europea per l’assistenza medica

Una spiegazione altrettanto efficace viene data dal video fornito dal canale Come Faccio A.

Uno strumento, dunque, che si rivela indispensabile in molteplici occasioni e che è il caso di portare sempre dietro di sé in ogni circostanza e situazione. La tessera sanitaria, comunque, è fornita in maniera totalmente gratuita dallo stato italiano e ha solitamente una validità pari a sei anni di vita.

Come si utilizza

Come è già stato detto e, soprattutto, come si intuisce dallo stesso nome, la tessera sanitaria serve nel momento in cui si debba in qualche modo fare uso del sistema sanitario nazionale

Quando ci si reca dal medico o quando si acquista un farmaco in farmacia, per esempio, la si deve mostrare agli addetti del settore

Tramite tale modalità, inoltre si può fare lo scarico fiscale. Alcuni medicinali, infatti, possono essere rimborsati in parte o del tutto mostrando la tessera sanitaria al personale presente in farmacia che è tenuto a metterla in fattura

Alla fine dell’anno, quindi, si dovrebbe avere un rientro economico in base agli acquisti effettuati, ma l’utente è chiamato a controllare sempre la correttezza dei dati trasmessi all’Agenzia delle Entrate. Bisogna, inoltre, ricordare alcuni passaggi e infatti:

“Non rientrano tra le spese detraibili (o deducibili) quelle per l’acquisto di ‘parafarmaci’ (per esempio, integratori alimentari, prodotti fitoterapici, colliri e pomate), anche se acquistati in farmacia o assunti a scopo terapeutico su prescrizione medica”. 

Anche per poter effettuare delle visite mediche importanti che richiedono l’intervento dell’ASL essa diviene un oggetto indispensabile

Attraverso questa piccola scheda, infatti, si possono ottenere numerose agevolazioni in campo sanitario a titolo gratuito. La sanità in Italia, infatti, ricade sulla collettività a beneficio di tutti.

A chi è rivolta

La tessera sanitaria, si sarà compreso, è estremamente personale. Ogni cittadino, infatti, ne possiede una a cui è legato in maniera imprescindibile anche il proprio codice fiscale.

Essendo essa indispensabile per poter ottenere le cure sanitarie all’interno non solo del territorio nazionale, ma anche europeo, non può far altro che essere nominativa. In tal modo, la storia della tessera viaggia di pari passo con la storia medica dell’utente che ne è possessore.

Il Servizio sanitario nazionale, dunque, opera attraverso di essa per poter agevolare nel migliore dei modi ogni cittadino avente diritto. Questo piccolo strumento coadiuva il lavoro degli enti sanitari e ne certifica la validità di ogni singola operazione.

Essa è rivolta a tutti coloro che necessitano di un fascicolo sanitario elettronico, ma anche a chi ha bisogno di prenotare varie forme di visite mediche. Allo stesso tempo, però, permette l’accesso al portale dell’INPS e a quello dell’Agenzia delle Entrate.

Dunque, le funzioni sono molteplici e tutte della medesima portata e importanza. Un aiuto indispensabile per il singolo cittadino che si ritrova ad affrontare il complicato sistema amministrativo italiano.

Come richiederla

A tutti i nuovi nati viene rilasciato un codice fiscale. A questi ultimi, dunque, viene inviata in maniera totalmente automatica anche la relativa tessera sanitaria

La validità di tale documento, però, è abbastanza breve. Esso, infatti, ha una valenza di soli dodici mesi. Espletati gli stessi, si viene forniti di una nuova tessera sanitaria questa volta, però, con la durata usuale, ovvero sei anni.

Ad avere l’onere di rilasciare la tessera sanitaria è il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Quando vi è una nuova nascita, i dati del neonato vengono trasmessi dall’ASL al sistema che si occupa della tessera sanitaria.

Attraverso l’indirizzo di residenza presente nella banca dati dell’Anagrafe Tributaria, il Ministero dell’Economia e delle Finanze spedisce in maniera del tutto anonima il nuovo documento

Qualora non dovesse essere recapitata, però, si ci può rivolgere in maniera autonoma all’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima, infatti, provvederà a fare tutte le verifiche del caso per rintracciare e far recapitare la tessera sanitaria al cittadino richiedente.

Cosa fare in caso di smarrimento

Può capitare, però, che il documento in nostro possesso vada perduto per le più svariate ragioni. Essendo uno strumento indispensabile vi è la necessità impellente di farne richiesta nuovamente. Questo, naturalmente, per non incorrere in vari tipi di problemi con la richiesta di farmaci e cure sanitarie di una certa importanza.

Non vi è però da preoccuparsi. Risulta infatti abbastanza semplice richiedere una nuova tessera sanitaria. In caso di deterioramento della scheda in questione, della sua perdita o di un possibile furto la soluzione è quella di rivolgersi all’ASL di appartenenza.

Altro modo in cui si può ottenere nuovamente la propria tessera sanitaria è attraverso l’apposita procedura messa a disposizione dal sito dell’Agenzia delle Entrate

Il protocollo risulta essere davvero molto semplice e basta avere a propria disposizione i dati personali che verranno richiesti gradualmente.

Vi è, però, una cosa importante da ricordare per non incorrere in errori che potrebbero rivelarsi assai difficili da smaltire. Bisogna stare attenti a non perdere con regolarità la tessera sanitaria. Infatti, sarà possibile richiederne un duplicato solo una volta nell’arco di un intero anno solare.

Memorizzato questo, si può facilmente richiedere la nuova tessera sanitaria seguendo la procedura segnalata in precedenza. Compiute le azioni richieste, infatti, la copia verrà rilasciata e spedita in maniera autonoma all’indirizzo di residenza dell’interessato.

La domanda potrà essere effettuata anche tramite l’utilizzo della PEC, ovvero della posta elettronica certificata indirizzando la stessa sempre all’Agenzia delle Entrate. Tutti passaggi, in ogni caso, abbastanza semplici che aiuteranno l’utente a riavere un oggetto che è indispensabile per la vita di ogni cittadino.

Risulta, infatti, impensabile andare in giro tranquillamente senza la tessera sanitaria e/o il codice fiscale di appartenenza. Essi, infatti, sono strumenti che si utilizzano nel quotidiano, anche se spesso l'utente tende a non rendersene conto.

Anche per un piccolo viaggio all'estero, difatti, la tessera sanitaria è praticamente obbligatoria per permettere al comune cittadino di avere accesso al servizio sanitario del Paese ospitante.

Uno strumento utilissimo che può essere facilmente richiesto anche dagli stranieri che dimorano abitualmente nel territorio nazionale italiano. Anche per questa categoria, comunque, sarà necessario rivolgersi all'ASL per poterla ottenere in maniera gratuita.