TikTok sotto accusa: in campo con l'Intelligenza Artificiale

In seguito ai tragici episodi che hanno coinvolto in Italia diversi minori registrati su TikTok, il popolare social network cinese ricorre all’Intelligenza Artificiale per verificare l’età minima dei propri utenti.

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Tiktok è il social network che attualmente sta spopolando tra gli appartenenti alla cosiddetta Generazione Z (fascia che comprende tutti i nati dal 1996 al 2010). Non è una novità che la piattaforma Made in China faccia affidamento a sistemi automatizzati di Intelligenza Artificiale per la profilazione dei propri utenti.

Recentemente in Italia si sono verificati una serie di episodi preoccupanti che hanno coinvolto diversi minori registrati su TikTok, obbligando il nostro Garante della Privacy ad intervenire con una serie di provvedimenti finalizzati alla verifica della reale età anagrafica minima consentita per l'accesso alla piattaforma cinese.

TikTok e Intelligenza Artificiale: il match vincente

Tiktok è un social network fondato in Cina nel 2016 da Alex Zhu e Luyu Yang. Inizialmente nato col nome di musical.ly, l'idea dei due creatori era quella di creare una sorta di realtà digitale ibrida tra YouTube, Instagram e Snapchat.

La piattaforma consente la creazione e la condivisione di brevi video musicali (anche in live streaming), altamente personalizzabili, che vengono poi caricati online sui profili registrati su TikTok.

Attualmente TikTok conta circa 500 milioni di utenti (chiamati "tiktokers") attivi in tutto il mondo. Il social cinese ha sviluppato l’apposita app, ottimizzata attraverso l’innovativo meccanismo di Intelligenza Artificiale.

L’Intelligenza Artificiale al servizio dei cacciatori di dati 

Le nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale hanno la straordinaria capacità di apprendere (quasi come degli esseri umani) e di poter essere istruite dall'esterno, grazie alla mole di dati prodotti dagli utenti durante la loro navigazione su Internet. 

Proprio da questo concetto è partita l'idea di fondo di Zhang Yiming, esperto di Intelligenza Artificiale e proprietario del colosso digitale ByteDance che nel 2018 ha acquistato e fuso insieme musical.ly e TikTok.

TikTok e Intelligenza Artificiale: il sistema che sfida gli altri social network

Tramite i dati prodotti dagli account registrati sull'app di TikTok è possibile per l’Intelligenza Artificiale raccogliere miliardi di byte di informazioni e imparare a conoscere i propri utenti: le loro preferenze musicali, i contenuti più letti o cliccati, arrivando perfino a determinare quali sono stati i tipi di filtri per voce e volto più popolari o scaricati.

In questo processo di "apprendimento" – denominato Machine Learning – l'Intelligenza Artificiale va ad affinare sempre più i propri algoritmi per profilare e mappare gli interessi dei TikTok users, fin quasi ad influire o direzionare le loro azioni sul web. È innegabile, quindi, come l'Intelligenza Artificiale risulti uno strumento strategico fondamentale per il mondo del marketing.

Se social network come Facebook o Instagram si basano su un'Intelligenza Artificiale che si nutre della rete sociale dei propri utenti e dei contenuti in comune con gli account affiliati per studiarli, TikTok pesca direttamente dall’immenso mare di dati prodotti dal navigatore che sta esplorando il web.

TikTok al vaglio del Garante della Privacy italiano

In seguito al recente episodio di cronaca che ha avuto vittima una bambina di 10 anni palermitana – morta in seguito ad una delle tante "Blackout Challenge" che circolano su TikTok – il social network cinese è stato messo sotto accusa in Italia dal Garante per la protezione dei dati personali.

Queste le dichiarazioni relative al provvedimento ufficiale mosso dal Garante della Privacy contro TikTok lo scorso 22 gennaio: "Si vieta il trattamento dei dati degli utenti che si trovano sul territorio italiano per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico".

I gestori di TikTok giocano la carta (vincente) dell'Intelligenza Artificiale

A questo messaggio è seguito l'oscuramento del social in Italia, inizialmente imposto dal nostro Garante fino al 15 febbraio. I manager di TikTok sono corsi subito ai ripari, arrivando ad un compromesso: dal 9 febbraio, il social network si impegna a verificare nuovamente l'età anagrafica dei propri utenti e a bloccare tutti gli account verificati degli under 13.

In un messaggio fatto pervenire dai portavoce di TikTok direttamente al Garante della Privacy italiano si legge: "TikTok adotterà misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni e valuterà l’utilizzo di sistemi di Intelligenza Artificiale per la verifica dell'età. Inoltre, lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli".

TikTok ricorre all'Intelligenza Artificiale per limitare l'accesso agli under 13

Ad oggi, però, basterebbe semplicemente dichiarare una falsa data di nascita per aggirare l'attuale sistema di age verification di TikTok e proseguire con la registrazione sull'app.

Per ovviare a questa problematica, nei prossimi progetti dei gestori di TikTok c’è l'intenzione di ricorrere all'Intelligenza Artificiale per accertare l'effettiva veridicità dei dati anagrafici dei profili registrati o di chi richiede l'accesso al social. In che modo?

Sul tavolo sono al vaglio diverse ipotesi: una di queste è quella di utilizzare gli algoritmi di riconoscimento facciale e testuale, già acquisiti dall'Intelligenza Artificiale, e confrontarli con i dati relativi a video e informazioni condivise sui profili presenti su TikTok.

Anche questa soluzione, però, non risulta priva di complicazioni legate al delicato ambito del trattamento dei dati sui soggetti minori di 18 anni.

Al tal proposito, il social network cinese – in collaborazione col Garante della Privacy in Irlanda (sede delle attività europee di TikTok) e con altri Garanti europei – ha avviato una discussione istituzionale sulle effettive potenzialità dell'Intelligenza Artificiale ai fini della verifica anagrafica dei tiktokers.

TikTok e le implementazioni in app in risposta al Garante della Privacy

Sta di fatto che l’Autorità Garante, in seguito ai tragici eventi verificatisi nel palermitano, ha mosso pesanti accuse contro la piattaforma con particolare riferimento alla facilità con cui i minori possono aggirare il sistema automatizzato, attualmente messo in atto dall'Intelligenza Artificiale, per il controllo anagrafico degli utenti presenti su TikTok.

Questa la risposta immediata di Alexandra EvansHead of Child Safety di TikTok Europa: "La sicurezza delle persone che fanno parte della community TikTok è la nostra priorità assoluta. Abbiamo raggiunto un accordo con il Garante, l'autorità italiana per la protezione dei dati, e oggi stiamo adottando ulteriori misure per supportare la nostra community in Italia".

Prima di arrivare ad usufruire delle capacità di profilazione sviluppate con l'Intelligenza Artificiale, già da fine gennaio, TikTok ha pensato di introdurre un pulsante direttamente in app che dà potere agli utenti – alla stregua di una "Giuria popolare" – di segnalare gli account che sembrano appartenere a soggetti minori di 13 anni.

E ancora, i manager di TikTok si sono impegnati ad aggiungere più moderatori di lingua italiana che vadano a monitorare i contenuti presenti sulla piattaforma online.

TikTok fornisce più informazioni sui diritti dei propri utenti

L'Autorità italiana si è posta immediatamente in prima linea nella lotta contro la diffusione di dati sensibili riguardanti i minori. Ecco perché i manager di TikTok si sono impegnati in ulteriori iniziative per rispondere alle diverse accuse mosse negli ultimi tempi contro il social network. 

Il 4 febbraio, infatti, è stata lanciata una campagna informativa sia sull'app di TikTok che su altri canali mediatici sul corretto utilizzo della piattaforma. L'iniziativa prevede:

  • L'invio di notifiche push con tutte le informazioni riguardanti l'età minima per la registrazione su TikTok.
  • Un riassunto più chiaro e accessibile dell'Informativa sulla Privacy e sull'utilizzo dei dati da parte di TikTok per gli utenti under 18.
  • L’inserimento di banner in app con link diretti per gestire e modificare le impostazioni della privacy sugli account TikTok già registrati.

Ribadisce, ancora, Alexandra Evans: "Quando si parla di proteggere i nostri utenti, specialmente quelli più giovani, non esiste un traguardo finale e, di conseguenza, il nostro lavoro in questo ambito non si fermerà. Ecco perché tutti noi di TikTok continuiamo a investire nelle persone, nei processi e nelle tecnologie di Intelligenza Artificiale che aiutano a mantenere la nostra comunità uno spazio sicuro per un'espressione positiva e creativa".

TikTok e le campagne di sensibilizzazione per genitori e figli

Il Garante della Privacy si riserva di monitorare e di verificare che tutte le misure, annunciate recentemente dai gestori di TikTok, siano effettivamente messe in atto. 

L'Autorità italiana – insieme con Telefono Azzurro – ha, infine, deciso di intraprendere una campagna di sensibilizzazione sui canali televisivi nazionali, destinata in particolar modo agli adulti con minori a carico.

Lo scopo principale dell'operazione mediatica è quello di ricordare ai genitori il loro ruolo di responsabili della sicurezza dei più piccoli, al fine di promuovere un utilizzo consapevole e responsabile di Internet e di social network come TikTok. Un incarico che non può certo essere affidato agli algoritmi (ancora imprecisi) dell'Intelligenza Artificiale.