Il trucco WhatsApp per scoprire con chi scrive la persona che ti interessa

Vorresti scoprire con chi una persona si sta scambiando messaggi su WhatsApp? In rete esistono vari metodi per cercare di ottenere queste informazioni: alcuni rispettano un codice etico, mentre altri sono decisamente meno onorevoli.

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La curiosità è una caratteristica intrinseca dell'essere umano. Da quando esistono le app di messaggistica istantanee, è nato il desiderio di sapere con chi chatta la persona che ci interessa, soprattutto quando vediamo un "online" ma non riceviamo risposte.

Uno dei servizi più popolari al mondo, WhatsApp, è spesso al centro di queste dinamiche. Ma c'è davvero un trucco per scoprire con chi sta chattando un contatto su WhatsApp? Ebbene sì, ma potrebbe non trattarsi di una procedura etica, né tantomeno legale.

In questo articolo, scopriremo come funziona la crittografia di WhatsApp, come “spiare” eticamente qualcuno e i trucchi utilizzati invece dai cybercriminali.

Come funziona WhatsApp

Prima di entrare nel vivo, è essenziale prendere un momento per comprendere come funziona WhatsApp e come protegge la privacy dei propri utenti.

Una delle caratteristiche distintive di WhatsApp è la crittografia end-to-end dei messaggi. Questo sofisticato sistema di protezione garantisce che ogni messaggio inviato attraverso la piattaforma sia convertito in un codice che solo il mittente e il destinatario possono decifrare e leggere.

Oltre a ciò, WhatsApp adotta una politica di riservatezza molto chiara per quanto riguarda l'interazione tra utenti. L'applicazione, ad esempio, non divulga o condivide con altri utenti le informazioni riguardanti le persone con cui stai interagendo.

Infine, un'altra caratteristica apprezzata da molti è la discrezione con cui WhatsApp gestisce le notifiche di digitazione. Quando scrivi un messaggio, solo la persona a cui lo stai inviando può vedere l'indicatore "sta scrivendo".

Il trucco etico per scoprire con chi si scrive su WhatsApp

Ecco un trucco - disponibile sia su Android che su iOS - che ti permette di capire con chi si scambia più dati (come messaggi, foto, video e documenti) su WhatsApp, dandoti un'idea di chi potrebbe essere un contatto frequente.

Se utilizzi un dispositivo con sistema iOS, come iPhone o iPad, ecco come fare:

  • Apri l'app WhatsApp sul telefono che desideri controllare;

  • Vai su "Impostazioni" all'interno dell'app;

  • Clicca su "Spazio e dati";

  • Seleziona "Gestisci spazio";

  • A questo punto, vedrai una schermata con due informazioni principali.

    • Lo spazio utilizzato da vari media all'interno di WhatsApp;

    • Una lista delle chat, che include sia chat individuali che gruppi, ordinata in base alla quantità di dati scambiati;

  • Se stai cercando una conversazione specifica, puoi utilizzare la funzione di ricerca ("Cerca"). Nota che la lista include anche le conversazioni archiviate.

Se invece utilizzi un telefono o un tablet con sistema Android, ecco come fare.

  • Apri l'app WhatsApp sul telefono che vuoi esaminare;

  • Cerca una sezione chiamata "Utilizzo dati" all'interno dell'app;

  • Seleziona "Gestisci spazio";

  • Similmente a come accade su iPhone, vedrai lo spazio utilizzato da vari media e una lista delle chat ordinata in base alla quantità di dati scambiati.

Ricorda sempre che accedere al telefono di qualcuno senza il suo permesso è una violazione della privacy e potrebbe essere illegale. Questo trucco dovrebbe essere utilizzato solo in modo consensuale e per motivi legittimi.

I trucchi non etici utilizzati dai cybercriminali

Con le politiche sempre più stringenti in materia di privacy su Whatsapp, è diventato decisamente difficile "rompere" il muro di sicurezza sull'app con metodi etici.

Tuttavia, se la tentazione di scoprire con chi si scambia messaggi una persona può essere forte, è fondamentale comprendere che certi metodi non sono solo anti-etici, ma potrebbero anche rivelarsi illegali. Ecco alcune delle tecniche spesso utilizzate dai cybercriminali per infiltrarsi in account e dispositivi:

  • App-spia: questi sono software specificamente progettati per monitorare ogni attività dell'utente sul suo dispositivo, inclusi messaggi inviati su WhatsApp. Sebbene alcune come Qustodio siano promosse come app per il controllo parentale, altre come iKeyMonitor sono chiaramente destinate a finalità più insidiose;

  • WhatsApp Web: la funzionalità di WhatsApp Web, se mal utilizzata, può diventare uno strumento nelle mani sbagliate. Un intruso, avendo accesso fisico al telefono della vittima, potrebbe sincronizzare l'account WhatsApp sul proprio computer, permettendo la lettura in tempo reale dei messaggi;

  • Clonazione del MAC address: WhatsApp fa affidamento anche sul MAC address per identificare un utente. Un cybercriminale esperto potrebbe clonare questo indirizzo, permettendo un accesso non autorizzato alle chat della vittima.

Se invece ti trovi dall'altra parte della barricata, niente paura! Fortunatamente, esistono molti modi per capire se qualcuno ti spia su WhatsApp!