Hai dei vecchi cellulari? Ecco i modelli che oggi hanno valore

Se hai conservato in casa un telefonino che ha più di una manciata d’anni, potresti essere fortunato e avere uno dei vecchi cellulari che hanno un buon valore per rivenderli.

Image

Con l’enorme quantità di modelli di smartphone da cui veniamo letteralmente sommersi ogni mese, ci sembra che ormai i telefonini abbiano solo il valore che gli viene richiesto per l’acquisto e l’uso, dopodiché, alla fine del ciclo di vita, possano essere buttati.

Eppure, prima era un po’ diverso: erano beni di minor consumo e alcuni, col tempo, hanno acquisito valore per i collezionisti incalliti. A patto però che siano stati conservati in buone condizioni!

Si tratta molto spesso di telefonini dell’era pre-smart, e chissà che tu ne possa avere uno in casa tra quelli che hanno maggior valore. Vediamo alcuni di questi vecchi cellulari e facciamo un po’ un viaggio nel passato.

Vecchi cellulari Nokia preziosi: quanto vale il 3310 e l’8810

Non si può non partire da Nokia, azienda che ha creato una vera e propria rivoluzione popolare nel mondo dei telefoni cellulari all’inizio degli anni 2000. La casa finlandese, oggi fanalino di coda tra i produttori, è stata leader del settore per moltissimi anni con modelli incredibilmente iconici.

Il più famoso, non c’è alcun ragionevole dubbio, è il Nokia 3310: un modello solido, compatto, incredibilmente resistente a colpi e danni fino a diventare un vero meme, e inoltre alquanto economico, con ottime specifiche per l’epoca, una batteria duratura e giochi divertenti. Insomma, aveva tutto, e infatti ne sono stati venduti oltre 120 milioni di pezzi in cinque anni!

Di recente ne è stato prodotto un "remake", dall'aspetto vagamente nostalgico, certo, ma mai quanto quello delle nostre infanzie. Quanto vale oggi il 3310 originale?

La risposta non esalterà molti lettori poiché, anche se conservato in buone od ottime condizioni e anche se ancora funzionante, viene venduto solitamente tra i 20 e i 40 euro. Questo è dovuto proprio alla sua enorme diffusione. Il discorso cambia solo se è ancora imballato, nuovo e con tutti gli accessori, o se possiede una mascherina particolare e rara: in quel caso, si può arrivare anche a 150 euro.

Ben più prezioso un modello più anziano, il Nokia 8810 del 1998. I suoi semplici pezzi di ricambio vengono venduti a qualche decina d’euro, e ci si sposta almeno sul centinaio per un telefono funzionante. Se poi è imballato, c’è qualcuno capace di spendere anche 700 euro per averlo.

Ma non è certo il massimo! Gli splendidi Nokia Communicator dotati di tastierino allargato per i messaggi raggiungono gruzzoli davvero interessanti: almeno 100 euro per un E90 e diverse centinaia per il modello 9000, arrivando addirittura a un migliaio di euro se questi pezzi da collezione sono ancora imballati.

Leggi anche: Qual è oggi il valore di Iphone 1, il prezzo record del primo smartphone Apple

Il valore dei cellulari Motorola

Non fanno eccezione a questa lista i telefonini marca Motorola, ancor oggi sul mercato ma con decisamente meno impatto e popolarità che in passato. Tutti coloro che allora erano ragazzi ricorderanno tantissimi modelli richiudibili e pieghevoli che hanno fatto davvero la storia.

Il più famoso di fine anni Novanta è stato lo StarTAC del 1996. Come per Nokia 3310, però, la popolarità fa il paio con la facile ritrovabilità: non ha acquisito troppo valore perché ce n’erano tanti pezzi in giro. Oggi si può vendere da alcune a molte decine di euro a seconda di condizioni e accessori ancora disponibili.

Vale un po’ di più l’altrettanto celebre Motorola Razr V3, che ha segnato un’epoca nel nuovo millennio (uscito nel 2004). In questo caso si arriva più facilmente a una cinquantina d’euro per un modello ben tenuto.

Ma il più prezioso è molto più vintage: si tratta del Motorola DynaTAC 8000x del 1994, insomma, quando ancora i telefoni cellulari erano molto pesanti e voluminosi ma incredibilmente rivoluzionari per l’epoca. Somiglia a quelli che vediamo sopravvivere nei film ambientati a inizio anni ‘90 in America, con imprenditori sotto i grattacieli che erano gli unici a poterselo permettere.

Gran parte del suo valore sta nel fatto che è considerato il primo cellulare portatile di tutta la storia tecnologica. Ecco perché alcuni folli collezionisti sono pronti a spendere cifre da capogiro: 30 euro per il solo caricabatterie e 1500 euro per il telefono vero e proprio.

A meno che non si tratti dei prototipi, che sono veri pezzi da museo e raggiungono addirittura le decine di migliaia. Cifre folli, ma normali nei mercati così vintage, esattamente come accade coi giocattoli del passato.

Il valore del primo smartphone: quant’è prezioso iPhone 2G?

Spostiamoci nel mercato della “Mela”, che ha rivoluzionato il modo di concepire la telefonia dando una spinta inaspettata agli schermi touch e, quindi, agli smartphone. Nessuno prima aveva considerato così forte il potenziale di un telefono quasi senza tasti, a parte Apple.

Con queste premesse è chiaro di quale modello stiamo parlando: del primo iPhone mai uscito, ossia iPhone 2G. Correva l’anno 2007 e Steve Jobs stupì il mondo alla presentazione, mostrando questo piccolo gioiellino che incorporava tre differenti servizi principali - telefono, iPod (cioè lettore musicale) e mappe, tutto con connettività internet Wi-Fi- e Mobile.

Considerando quanto è famosa ancor oggi la Apple, è normale che i collezionisti inseguano un tale pezzo. Risulta abbastanza difficile trovarne di ancora funzionanti, quindi il suo valore vola: si parte da almeno 1000 euro e si va soltanto a salire.

Detto in soldoni, un iPhone 2G (anche detto iPhone 1) lasciato nel cassetto per anni ma ancora funzionante potrebbe valere il doppio o il triplo di un modernissimo iPhone 14, per il solo motivo collezionistico. Non male se te ne ritrovi uno ed era proprio il momento in cui volevi cambiare smartphone. A meno che non abbia per te un valore affettivo!