Alcuni esponenti del mondo della messaggistica e del web, come Mark Zuckerberg, hanno sposato in pieno la visione di un mondo più vicino al Metaverso. E stanno cercando di far virare verso quel luogo tanti utilizzi del web, in una serie di progetti futuristici.
Possiamo impersonificarci in un nostro piccolo clone virtuale? Secondo Mark sì, anche durante le videochiamate, tant’è che si sta progettando una novità proprio per l’app di messaggi e videocall più famosa di tutte: WhatsApp.
A quanto pare, WhatsApp progetta di creare avatar personalizzati e simili a noi (proprio come gli esserini del metaverso), ma in modo che possano anche parlare al nostro posto, seguendo il labiale e le nostre espressioni, durante una videochiamata. Vediamo cosa potrebbe succedere.
Gli avatar personalizzati crescono, da Facebook a WhatsApp
Alcuni avranno già familiarità con gli avatar che vedremo in futuro su WhatsApp. E no, non c’è bisogno di essere entrati nel Metaverso con qualche visore ultra tecnologico per conoscerli. Sono stati utilizzati in una modalità più semplice, ossia quella di Facebook e della sua chat Facebook Messenger.
Alla fin fine, la modalità di creazione di un avatar su Facebook risulta molto vicina a quella degli avatar dei videogiochi più vecchiotti. L’app consente di selezionare una serie di caratteristiche basilari per il volto: forma del viso, occhi, naso, capelli, barba e baffi; e infine corporatura e colore degli abiti.
Non si tratta certo di un alter ego super dettagliato: somiglia più ai vecchi avatar Mii della Nintendo che a un nostro doppione digitale. È però sufficiente a creare un pupazzetto in stile cartoon 3D da sfoggiare sui social per personalizzare l’esperienza di interazione.
L’avatar di Facebook, infatti, diventa protagonista di una serie di sticker (adesivi) che si possono incollare in chat o nei commenti. In questo modo avremo l’impressione di una comunicazione più personalizzata e giocosa. Si può usare anche come immagine del proprio profilo.
E se questa funzionalità andasse oltre? A WhatsApp devono aver pensato che gli avatar potessero fare qualcosa di più, oltre forse ad abituarci ad un’esperienza vicina al Metaverso.
Avatar per le videochiamate WhatsApp: parleranno al posto nostro in video
Questa novità è stata scovata, nel codice di un possibile aggiornamento futuro di WhatsApp. Fa parte di una serie di aggiornamenti di prossima uscita, come quello relativo alla possibilità di nascondere quando siamo online.
Secondo quanto trapelato, WhatsApp sta lavorando alla possibilità di aggiungere al proprio profilo un avatar somigliante all’utilizzatore dell’app. Un esserino, insomma, simile a quelli visti finora su Facebook.
L’idea è che l’avatar, oltre che personalizzato, sia in grado in qualche modo di sostituirci durante una videochiamata su WhatsApp. Non avremo più semplicemente un avatar dalle movenze statiche che, come negli sticker, è sì personalizzato ma ha movenze uguali per tutti gli utenti.
Otterremo invece un disegno che, durante le videochiamate, è presente in video: un qualcosa che si muove, apre e chiude la bocca, imita le espressioni facciali del suo utilizzatore umano – tutto in tempo reale e in sincrono.
In conclusione, sarà un “qualcuno” fittizio e un po’ cartoon, che si fa vedere al posto nostro quando noi non vogliamo o non preferiamo.
Nella schermata dovrebbe comparire un nuovo speciale pulsante che consente di passare all’avatar. In questo modo potremo scambiare la ripresa della fotocamera vera al cento per cento con una che, sì ci riprende, ma solo per consentire all’avatar di imitarci. Essendoci un pulsante di questo genere, è possibile che si possa cambiare la modalità in qualsiasi momento durante la chiamata, ma non è ancora confermato.
Avatar per videochiamate su WhatsApp: a cosa serve e quando arriverà
Può apparire un’idea basata sullo svago, simile quindi ai filtri già presenti in moltissime app di videochiamate al solo fine di rendere divertente o buffa la conversazione.
Ma possiamo immaginare qualcosina in più. Usare un avatar per videochiamare su Whatsapp può tornare utile? In alcuni casi, certamente: e fanno parte della vita di tutti i giorni, non sono esclusive di strambi metaversi.
Un esempio banale è quando riteniamo di non essere a posto: se il nostro aspetto esteriore in quel momento non ci soddisfa, se siamo in disordine o in pigiama. A questo punto il nostro avatar ci sostituirà degnamente per non doverci mostrare in videochat.
Allo stesso modo può essere utile se intorno a noi c’è della confusione o del disordine, oppure se ci troviamo fuori casa e preferiamo non mostrare i dintorni. Potrebbe risultare una buona barriera per una videochiamata un po’ più discreta.
Naturalmente, molto dipende anche dall’interlocutore. Non tutti potrebbero vedere di buon occhio che lasciamo partecipare un avatar alla videochiamataa WhatsApp, ma sarà di sicuro un’ottima idea per parlare con amici e familiari.
Resta l’ultimo dubbio da dirimere: quando arriveranno gli avatar su WhatsApp? Ebbene, non c’è ancora una risposta perché si tratta di una feature in fase di test. Al momento, non si hanno quindi informazioni sulle date dei futuri rilasci. Per adesso si sa soltanto che la funzione è in studio su Android app, e non ci sono certezze per iOS o per applicazioni desktop da PC come WhatsApp Web.