Fra le tante piccole perle del nostro paese, ce ne sono alcune quasi sconosciute al grande pubblico e ai visitatori internazionali, mentre altre sono da sempre rinomate e apprezzatissime anche all'estero.
La Liguria, in particolare, con il suo mare blu intenso, le sue montagne e i piccoli borghi marinari, ha incantato da secoli visitatori da tutto il mondo, diventando una delle mete più amate del nostro pese.
Fra i vari borghi che colorano le sue coste, ce n'è uno in particolare ad aver catturato l'immaginazione di alcuni dei più grandi artisti, e ad essere diventato un simbolo dell'Italia nel mondo. Vediamo allora di quale si tratta, quali sono stati i suoi illustri ospiti e che cosa lo rende tanto speciale.
Il borgo di pescatori che ha fatto innamorare Shelley e la Pixar
Questo borgo di pescatori in Liguria si caratterizza per la presenza di coloratissime palazzine, rosse, azzurre, gialle e rosa, che anche da lontano, in mare aperto, i pescatori potevano facilmente distinguere.
Proprio qui, nel corso dell'Ottocento, si sono radunati diversi poeti, scrittori e artisti, come George Byron, Percy e Mary Shelley, che hanno legato per sempre i loro nomi e le loro opere a questa spiaggia di ghiaia chiara e alle grotte marine della Liguria.
Nel Novecento, infine, un altro autore illustre che ha dedicato una splendida poesia alla città è stato Eugenio Montale.
Anche in tempi più vicini a noi, il fascino unico di queste terre ha spinto una delle più importanti case d'animazione al mondo, la Pixar, a sceglierle come location di uno dei film d'animazione più apprezzati degli ultimi anni, ovvero Luca.
Anche se il paesino di Portorosso è del tutto inventato, è evidente come il regista Enrico Casarosa abbia preso a modello località come Monterosso, Vernazza e non solo, ricostruendo la vitalità e la poesia della terra della sua infanzia.
Il luogo del quale parliamo è Porto Venere, reso tanto speciale dall'atmosfera che si respira nel borgo: il profumo del mare e delle carene ancora umide riposte sulla ghiaia, i vicoli stretti, le botteghe artigiane e i piccoli ristoranti affacciati sul mare.
Fra le attrazioni principali della cittadina, si ricordano in particolare:
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La chiesa di San Pietro. Realizzata nel 1198, è visibile anche da lontano per la sua architettura a righe nere e bianche, a picco sulla scogliera.
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Il castello Doria. Si tratta di uno degli edifici più maestosi realizzati durante la repubblica di Genova, ed è sicuramente una tappa da non perdere nel proprio tour della città.
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Grotta di Lord Byron. Luogo di ispirazione del poeta inglese, che la raggiungeva anche a nuoto per vedere l'amico Shelly, questa grotta è stupenda soprattutto al tramonto, ed è tutt'ora raggiungibile a nuoto.
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Bellezza anche a tavola: cosa mangiare a Porto Venere
Porto Venere, oltre che per le sue bellezze naturali e architettoniche, merita una visita anche per le sue eccellenze gastronomiche, in grado di unire i sapori del mare con quelli della terra per un'autentica gioia del palato.
Ecco allora qualche consiglio su cosa assaggiare durante una visita a questo borgo straordinario:
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I mitili di Porto Venere. Da mangiare fritte, al sugo, oppure gratinate, le cozze sono sicuramente uno degli alimenti più apprezzati a Porto Venere.
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Polpo. Anche in questo caso ne esistono innumerevoli varianti, che vanno dai sughi fino alle insalate di mare.
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Pesto. Immancabile nella cucina ligure, lo si può apprezzare nella pasta ma anche sul pane, sui crostini e persino sulla focaccia (qui le migliori marche per un buon pesto alla genovese anche al supermercato).
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Focaccia ligure. Molto spessa e saporita, la focaccia ligure è davvero qualcosa di speciale, soprattutto se avete la fortuna di gustarla appena uscita dal forno.
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Bunettu de laete. Un budino di latte alla vaniglia, da mangiare accompagnato da panna montana, frutta fresca oppure altre salse dolci.