In Italia c'è un bosco delle fate ricco di leggende e sacralità: ecco dove si trova

Se cercate un trekking suggestivo e immerso nella natura e nella leggenda, questo bosco delle fate è ciò che fa per voi: ecco dove si trova e come raggiungerlo.

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Quando si sceglie un percorso escursionistico consideriamo molti elementi. Uno fra questi è senz'altro l'atmosfera che vogliamo intorno a noi, oltre che un livello di difficoltà adeguato alle nostre capacità.

Ci sono percorsi più o meno esposti, complessi o adatti a tutti. Ma soprattutto ce ne sono alcuni capaci di farci staccare dalla vita frenetica di ogni giorno e immergere le nostre menti in una dimensione di tranquillità, magia e serenità.

Il bosco delle fate di cui parliamo è proprio uno di questi: scopriamo dove si trova e come poterlo raggiungere.

Tra misticismo e leggenda, ecco dove si trova il bosco delle fate

È lungo circa 4,3 chilometri e si completa in un'ora e mezza. L'itinerario del Bosco delle Fate è immerso nella quiete e nell'atmosfera sacrale del Santuario della Verna, nel Parco delle Foreste Casentinesi, a cavallo tra Emilia Romagna e Toscana.

Il percorso ha inizio da Chiusi della Verna, raggiungibile in statale da Arezzo. Una volta, questa località ospitava numerosi alberghi. Le proprietà della sua aria erano considerate terapeutiche, attirando numerosi turisti e ammalati. Il paese oggi è ancora attivo, e con la splendida cornice delle montagne sullo sfondo, e offre ospitalità e ricezione ai molti turisti che vogliono affrontare l'escursione fino al Bosco delle Fate.

Dalla Chiesa di San Michele Arcangelo (risalente al 1338), proprio a fianco ai ruderi del Castello del conte Orlando Cattani, parte la salita che vi condurrà a un percorso magnifico e, non lo nascondiamo, un po' impegnativo.

Il Bosco delle Fate: un trekking tra le radici di alberi secolari che porta al Santuario della Verna

Passo dopo passo, seguendo il Sentiero 51, il bosco, chiamato non a caso Bosco delle Fate, si farà sempre più vicino e più fitto. Lo spettacolo è incredibile: le radici di maestosi e secolari alberi vi circonderanno, mentre le chiome verdi e rigogliose vi faranno ombra o da scudo in caso di pioggia.

Ammirare i giochi di luce formati da questo trionfo naturale è un privilegio di chi si avventura in questo sentiero. Questo è solo uno dei tanti elementi che vi farà entrare in comunione con la natura del Bosco delle Fate.

Nonostante il suo nome fiabesco, il bosco in passato, grazie alla sua vegetazione fitta e ricca di cavità naturali, fu sede di briganti e malviventi. Fu il Conte Orlandi, signore di Chiusi, nel 1213, con l'aiuto di San Francesco d'Assisi, a riappacificare l'animo della gente che abitava il luogo. Il Bosco delle Fate tornò così un paradiso quieto e sicuro.

Allo sbocco del Bosco delle Fate troverete poi il Santuario della Verna, edificato tra il 1348 e il 1509, avvolto da leggende e misticismo. Qui secondo la leggenda, San Francesco d'Assisi ricevette nel 1224 le stimmate.

Un'altra leggenda racconta che, mentre San Francesco e i suoi seguaci erano impegnati a liberare il Bosco dai briganti, il Diavolo provasse a scacciarli personalmente. Nonostante i suoi sforzi, la benevolenza di San Francesco avrebbe reso vani i suoi sforzi. Fu così che il Diavolo, disperato, tirò un calcio a una roccia, che oggi è un crepaccio che viene chiamato 'Calcio del Diavolo'.

Tra natura e leggenda, il trekking del Bosco delle Fate è un imperdibile meta per gli appassionati di escursionismo e per chi non vuole assolutamente perdersi un paesaggio davvero da favola.

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di Redazione Trend-online.com

29 set 2023