Simbolo di una tragedia che ha segnato la storia dell’umanità, la casa di Anna Frank rappresenta uno dei luoghi più significativi della capitale dei Paesi Bassi.
Come nasce la casa-museo
La dimora di Anna Frank è situata ad Amsterdam, nel centro della città, nel quartiere Jordan di preciso. A pochi minuti da Piazza Dam, Prinsergracht, numero 263-267. La sua importanza è inestimabile, costituisce infatti uno dei simboli della Shoah, e visitandola ci si immerge in un percorso drammatico e raccapricciante, potendo vivere le sensazioni provate dalla famiglia, e da tutti gli ebrei sterminati in questo nero periodo del genere umano.
Nel 1960 Otto Frank ha deciso di aprire al pubblico la propria dimora, trasformandola in museo. Egli è il padre di Anna, ed è il solo sopravvissuto della famiglia, che ha perso la vita durante la persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti. Inoltre, l’uomo ha anche deciso di dar vita ad un libro, a partire dai racconti del diario dell’amata Anna, facendo sì che il diario semplice ma disperato di una bambina, diventasse una delle testimonianze più importanti di questa strage. La scelta del padre ha reso immortale la figlia, ad oggi e per sempre simbolo di uno degli errori più grandi dell’uomo.
Il museo è stato rinnovato per essere disponibile ai visitatori, ed oltretutto sono state aggiunte ulteriori prove della guerra.
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Cosa si trova nella casa di Anna Frank
Il palazzo è sede dell’azienda di Otto, il quale, sotto suggerimento di un collega, ha l’illuminazione di realizzare un rifugio segreto, il quale era nascosto da una libreria scorrevole, che celava l’ingresso del ripostiglio. I Frank si rinchiudono lì nell’estate 1942, grazie anche all’aiuto di vari lavoratori della ditta. E successivamente altri amici li raggiungono, per trovare un nascondiglio sicuro.
È proprio in questo posto che Anna si dedica a raccontare della sua vita nel diario, dono ricevuto per i suoi 13 anni, e sul quale annota tutti i suoi pensieri, paure e fantasie. Le povere famiglie riescono a rifugiarsi nella dimora per due anni, fin quando i soldati tedeschi scoprono dello stratagemma, e portano le vittime nei campi di concentramento.
Solo Otto Frank riesce a sopravvivere a questa orribile tragedia.
Dentro il nascondiglio è possibile visitare varie stanze, e anche vedere vari oggetti di Anna. Vi sono diverse stampe sui muri, e soprattutto il diario, incorniciato per essere protetto.
Qualora vogliate visitare online il museo, è possibile farlo sul sito ufficiale, che offre un tour. Oltretutto vengono spesso organizzate delle esposizioni temporanee sulla guerra, il nazismo e il tema dei diritti umani.
Infine, è possibile anche scegliere di partecipare ad un programma introduttivo, dove una guida narra delle vicende della famiglia Frank, in una cornice più generale dove si racconta del Nazismo e della Shoah. Il racconto è sconsigliabile per i bambini piccoli, a causa della pesantezza della storia. Da precisare, questa introduzione viene effettuata soltanto in lingua inglese.
Prenotazioni e costo biglietti
Per visitare la casa bisogna effettuare una prenotazione online, attraverso la pagina ufficiale. Ogni primo martedì del mese i ticket sono in vendita, e vanno sold-out quasi immediatamente, fino al mese successivo. Per questo è consigliabile pensarci subito.
Il prezzo per la visita è di 14 euro, tranne per i piccoli fino ai 9 anni che pagheranno soltanto 1 euro, e per i ragazzi dai 10 ai 17 che ne pagano 10. Qualora invece si voglia anche ascoltare il programma introduttivo, il costo è di ulteriori 7 euro.