Ufficiale, il Giappone riapre i confini ai turisti dall’11 ottobre

Il Paese asiatico era rimasto l'unico del G7 a non aver ancora permesso l'entrata ai turisti appartenenti agli altri Stati membri dopo la fine della pandemia.

Dopo due anni e mezzo ora anche il Giappone cerca di ritornare a quelle che erano le norme pre-pandemia riaprendo i propri confini anche ai turisti individuali che non avranno più necessità di procurarsi il visto turistico per poterli oltrepassare.

Decisamente una bella notizia per i viaggiatori e gli appassionati della cultura giapponese che finalmente possono ritornare alla scoperta del Paese del Sol Levante. Finalmente c’è anche una data a partire dalla quale tutto questo sarà possibile. Ecco cosa sappiamo.

Il Giappone riparte con il turismo oltre i confini: la data ufficiale

Come abbiamo accennato nell’apertura del nostro articolo, probabilmente anche per le continue richieste degli altri Stati membri del G7 che già avevano ripreso le attività turistiche, ora anche il Paese asiatico guidato dal premier Fumio Kishida si prepara a una riapertura al turismo individuale e la data ufficiale è già stata resa nota. 

A partire dall’11 ottobre 2022 quindi, l’ingresso in Giappone sarà aperto anche ai turisti che decideranno di viaggiare verso il Paese senza appoggiarsi a un’agenzia. Se il vostro sogno è sempre stato quello di visitare il Giappone allora è proprio arrivato il momento di farlo! 

Il valore dello Yen, ovvero la moneta giapponese, inoltre in questo periodo offre tantissimi vantaggi ai turisti. Vi basti pensare che, al momento, 1 Yen corrisponderebbe a 0,0072 Euro.

Una chiara risposta alle richieste dei membri del G7

Per capire l’importanza di questa notizia nell’era “post-Covid” (o quasi) è necessario fare prima un piccolo ripasso di geopolitica. Il Giappone infatti è uno dei membri del G7, che sono i sette Stati considerati quelli economicamente più avanzati dell’intero pianeta. Insieme a lui anche l’Italia, il Canada, la Francia, la Germania, il Regno Unito, gli Stati Uniti d’America e infine anche una rappresentanza dell’Unione Europea.

Oltre alla gestione della macroeconomia, l’unione di questi Paesi avrebbe i suoi vantaggi anche a livello turistico poiché consente l’ingresso libero reciproco dei Paesi appartenenti al G7. E proprio a causa dell’epidemia da Covid, questa possibilità era venuta meno dal Giappone, mentre tutti gli altri Stati membri stavano cercando una ripresa collettiva dopo un lungo periodo di lockdown.

D’altra parte comunque, bisogna considerare che il Giappone è uno dei Paesi più popolati al mondo con una densità di più di 300 abitanti per chilometro quadrato. Il timore del Governo di una risalita dei contagi che avrebbe poi portato ad un’ulteriore crisi economica e sanitaria era più che condivisibile.

Viaggiare in Giappone: a chi rivolgersi

Il Giappone comunque non è certamente una meta facile per i viaggiatori alle primissime armi. Prima di tutto a complicare le cose c’è sicuramente la barriera linguistica ma anche una politica notoriamente più rigorosa. Rimane comunque il fatto che sia un’esperienza da fare, almeno una volta nella vita.

Per questo il consiglio, soprattutto se si tratta del vostro primo viaggio, è quello di non partire da soli e impreparati. Ma se proprio non volete rivolgervi a un’agenzia viaggi, potreste optare per un viaggio organizzato affidandovi alle reti esperte di Internet che vi indirizzeranno verso quelli che, almeno per quanto riguarda l’Italia, sono i più apprezzati e cosa non da poco, assolutamente affidabili.   

Arianna Giago
Arianna Giago
Content editor, classe 1992.Sono nata nella caotica Milano e mi sono diplomata al liceo linguistico. In quel periodo hosviluppato una profonda passione per tutto quello che riguarda la comunicazione, che ho semprevisto come un'arte. Tutto quello che so sul mondo della scrittura web e cartacea l'ho imparato sulcampo. Ho infatti fatto la mia prima esperienza in questo mondo collaborando per un quotidianocartaceo e successivamente mi sono avvicinata al mondo della SEO e della scrittura webcollaborando con diverse realtà.Mi ritengo una persona creativa, a tratti anticonformista, ma che comunque si adatta bene alleregole.Il mio motto? Prendo in prestito un grande classico attribuito a Walt Disney per dire che... se puoisognarlo
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