La natura riesce da sempre a meravigliare e stupirci, disegnando paesaggi e panorami da lasciare senza fiato. E, tra le sue opere, troviamo gli orridi che, contrariamente al loro nome, sono caratterizzati da fascino e bellezza che lascia senza parole.
Ecco quali sono i più belli da vedere in Italia.
Un fascino che attraversa millenni, cosa sono gli orridi
Gli orridi sono profonde gole, forre o canyon scavati dall’erosione delle acque nei millenni, in ambienti montani o collinari particolarmente aspri e rocciosi. Solitamente, questi luoghi sono caratterizzati da strapiombi, raffiche d’acqua e cascate impetuose e assumendo forme particolarissime mostrano tutta la potenza di Madre Natura.
Gli orridi sono stretti, profondi e spesso anche freddi e bui tanto da essere spaventosi, ma nello stesso tempo dimostrano di avere un fascino e una bellezza naturale fuori dal comune. Sono infatti spesso visitati dai turisti per la sensazione di avventura che forniscono oltre che per il fatto di essere ottime mete per una fuga dall’afa estiva.
Alcuni possono essere percorsi attraverso passerelle ancorate alle pareti rocciose. Altri fanno parte di riserve naturali e infine altri ancora costituiscono dei tesori geologici oltre ad essere habitat naturali per animali selvatici e rapaci.
Ecco quali sono i più belli e dove sono localizzati.
Ecco dove si trovano gli orridi più belli d’Italia
Tra gli orridi più belli d’Italia emergono quelli del Piemonte, canyon e gole scavati dalle acque dei fiumi e dei torrenti, caratterizzati da pareti di roccia vertiginose e cascate spettacolari. Questi possono essere percorsi da passerelle e ponti sospesi.
Alcuni dei più famosi sono gli Orridi di Uriezzo: incisioni profonde scavate dai torrenti nella roccia. La particolarità è che oggi questi torrenti non scorrono più in queste incisioni, così è attualmente possibile camminarci agevolmente.
Le pareti sono scolpite da scanalature e nicchie prodotte dal violento moto di cascate d’acqua. Nella Valle di Susa si trovano poi:
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l’Orrido di Foresto scavato dal torrente Ripa e caratterizzato da pareti di roccia alte fino a 60m;
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l’Orrido di Sant’Anna si trova in località Traffiume del comune di Cannobio. Dista 3 km dal punto in cui il noto torrente Cannobino si getta all’interno del Lago Maggiore.
Infine, ci sono: l’Orrido di Pian della Mussa situato – vicino a Balme in provincia di Torino – nella Val d’Ala di Lanzo. Invece, l’Orrido di Sessi situato in provincia di Torino, più precisamente nella Bassa Val di Susa (nelle vicinanze della Sacra di San Michele). E’ caratterizzato dalla presenza di cascate spettacolari.
Tra ponti e scalinate ecco dove si trovano gli orridi della Lombardia
Sul lago di Como troviamo altri orridi che sono tra i più belli d’Italia. L’Orrido di Bellano è la meta turistica di maggiore rilievo di Como. E’ una gola naturale sorta circa 15 milioni di anni fa in seguito all’erosione del torrente Pioverna e del rinomato Ghiacciaio dell’Adda che, nel corso del tempo, hanno trasformato la roccia in giganti marmitte, suggestive spelonche e tetri anfratti; l’Orrido di Nesso, di natura calcarea che si estende per circa 16 km dal lago di Como. Qui il fiume Tuf ha scolpito nel corso dei secoli un percorso pittoresco di suggestive cascate e vasche naturali.
L’Orrido della Val Taleggio, invece, è situato in un’area montuosa della provincia di Bergamo scavato dal fiume Enna, che scorre attraverso le gole creando cascate, pozze e strapiombi. Il paesaggio roccioso e selvaggio ne fa un luogo ideale per gli amanti dell’avventura e dell’escursionismo. Durante il percorso è possibile ammirare particolari pozze di acqua cristallina e massi erosi.
Tra natura e panorami mozzafiato, ecco gli orridi del Trentino Alto Adige
Tra le meraviglie naturali del Trentino Alto Adige si annoverano alcuni orridi più belli d’Italia: le Dolomiti. Il Canyon del Rio Sass è uno dei più famosi, situato nel comune di Fondo (più precisamente nell’alta Val di Non). La sua peculiarità si riscontra nel fatto che divide in due metà il comune a cui appartiene. Inoltre si può percorrere tramite passerelle e scale create per far sì che le persone possano ammirare colonie di alghe verdi e rosse, fossili, stalattiti, stalagmiti, cascate e marmitte dei giganti.
Il Canyon del Parco delle Cascate di Molina è invece situato in provincia di Verona. Si tratta di un’area protetta collocata sui Monti Lessini. Qui è possibile ammirare la vegetazione e visitare grotte preistoriche in cui vi sono delle incisioni. Degni di nota sono anche la Gola di Stanghe, nei pressi Vipiteno in provincia di Bolzano, e la Gola del Bletterbach. Quest’ultima rappresenta un monumento naturale generato dai movimenti delle placche tettoniche avvenuti in epoca geologica, che racconta la genesi delle Dolomiti.
All’interno della gola è possibile anche osservare numerosi resti fossili di animali e piante che risalgono a diverse epoche geologiche, tra cui i dinosauri. La presenza dei fossili ha permesso agli studiosi di ricostruire l’evoluzione della fauna e della flora di quel periodo, fornendo importanti informazioni sulle condizioni ambientali del passato.
Tra pareti rocciose e natura, ecco gli orridi del Friuli Venezia Giulia
Sulle dolomiti friulane troviamo la Forra del Cellina, un canyon lungo circa 6km, situato tra le cime delle montagne e le acque cristalline del fiume Cellina. Il percorso all’interno della forra è caratterizzato da gallerie scavate nella roccia.
L’Orrido di Pradis è dotato di un percorso sicuro per tutti. In particolare, il sentiero panoramico a forma di anello conduce verso la rinomata Grotta della Madonna. Mentre, scendendo i 207 gradini i visitatori possono ammirare suggestivi scorci, numerosi bassorilievi naturali e formazioni rocciose che testimoniano la millenaria azione dell’acqua sulla roccia.
L’Orrido della Slizza, infine, è un canyon lungo poco più di 2km, caratterizzato da pareti verticali che superano i 100m di altezza.
Orridi della Toscana, delle Marche e dell’Abruzzo
I canyon degli Appennini sono: l’Orrido di Botri in Toscana, scavato dal Fiume Bitto e dichiarato Area Naturale Protetta in quanto caratterizzato da una ricca fauna e flora, con specie endemiche della regione; c’è poi la Gola del Furlo nelle Marche, attraversata dalla Via Flaminia; infine, le Gole di Celano situato a metà strada tra Roma e Pescara e, infine, le Gole del Sagittario in Abbruzzo all’interno del Comune Anversa.
Orridi del Sud Italia e delle isole
Al sud troviamo le gole del Calore, un’area naturale protetta del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Sono caratterizzate da una valle profonda incisa dal fiume omonimo. La Gravina di Laterza è situata in Puglia, nota per le sue pareti verticali di tufo e le suggestive grotte che si trovano all’interno. E’ dotata di incisioni erosive e somiglia molto ai noti canyon americani.
Tesoro della Calabria è il Canyon Valli Cupe, situato ai piedi dell’altopiano silano. Si tratta di un luogo incontaminato ricco di alberi monumentali e di un patrimonio faunistico e floristico di grandissimo valore.
In Sicilia di particolare pregio sono le Gole dell’Alcantara modellate non solo dall’acqua ma anche dal fuoco; esse, infatti, sono caratterizzate dalle rocce nere che costituiscono uno scenario unico. Infine, in Sardegna si trova il Gorropu, uno dei canyon più belli d’Italia, luogo selvaggio e ricco di specie particolari.