Quanti soldi si possono portare in aereo e tutto ciò che bisogna sapere assolutamente

Quanti soldi (ma anche valori come assegni e gioielli) si possono portare in aereo e che cosa succede se si supera il limite consentito.

State partendo per un viaggio, avete bancomat e carte di credito ma preferite essere previdenti e avere in tasca anche dei contanti per provvedere a qualsiasi spesa. Insomma, avete deciso di aderire alla filosofia del “non si sa mai”, ma sappiate che c’è una domanda tutt’altro che scontata che dovete farvi: quanti soldi si possono portare in aereo?

Ebbene sì, c’è un limite (anche per gli assegni e gli altri tipi di valori come i titoli, le carte ricaricabili anonime e i traveller’s cheque). Preparate i passaporti, i bagagli, stampate i biglietti e fate molta attenzione ai soldi di carta, alle monete di metallo e persino ai gioielli super preziosi che volete portare con voi se non volete avere brutte sorprese in vacanza e pagare multe salatissime. Ecco tutto ciò che dovete conoscere assolutamente se state per decollare e avete intenzione di portare con voi dei soldi contanti (e dei valori) nel 2022.

Il limite di denaro che si può portare in aereo

Criminalità, antiterrorismo e riciclaggio sono i motivi principali per i quali non si può portare con sé una quantità illimitata di soldi (o altri valori) quando ci si imbarca su un aereo. Le regole sono valide (per tutti quanti, indipendentemente dalla professione svolta) sia per i voli che toccano i paesi dell’Unione Europea (e quindi anche per l’Italia) sia per quelli diretti e provenienti dalle località extraeuropee.

I soldi che si possono portare in aereo (che si tratti di Ryanair o di qualsiasi altra compagnia) senza che si debbano dichiarare hanno comunque un limite non basso: si tratta di 10.000 euro. La questione include anche gli oggetti preziosi come oggetti d’oro, orologi di lusso, diamanti, ed è bene informare la dogana di averli con sé perché fanno cumulo in merito al limite dei 10.000 euro.

Per una cifra che superi il tetto dei 10.000 euro serve una dichiarazione (proprio per evitare accuse di riciclaggio di denaro sporco) da fare attraverso un modulo facilmente rintracciabile sul sito dell’Agenzia Dogane Monopoli (di dichiarazione valutaria, appunto), da consegnare rigorosamente alla dogana del paese in cui si entra e anche da quello da cui si esce. Il documento contiene i dati del soggetto interessato, tutte le notizie sul trasferimento di contante come per esempio l’utilizzo previsto e anche l’itinerario che verrà seguito. È possibile trasmettere telematicamente il modulo, con l’avvertenza di portare con sé una copia con relativo numero di registrazione della pratica.

Cosa rischia chi supera il limite 

Attenzione a seguire con scrupolo la norma: se vi trovassero in tasca più di 10.000 euro (tra i contanti sono naturalmente incluse anche le monete) sappiate che avreste violato la legge e dovreste pagare delle vere e proprie sanzioni: per il superamento dell’importo entro i 10.000 euro è previsto il sequestro fino al 40% del capitale in eccesso e un’identica sanzione con un importo minimo di 300 euro. In caso di importi importanti, si potrebbe rischiare anche una denuncia per il reato di riciclaggio da parte dell’Ufficio Informazioni Finanziarie.

Per chi incorra in un sequestro, l’importo gli verrà subito restituito nel caso paghi immediatamente il 5% della quota eccedente i 10.000 (non meno di 200 euro), a patto che non sia stato superato il limite dei 250.000 euro in più e non sia un recidivo (ovvero non abbia commesso la stessa leggerezza nell’anno prima). Per fruire della riduzione, è possibile saldare la multa entro 10 giorni (il beneficiario è il Ministero dell’Economia e delle Finanze) e comunque entro 5 anni ma ovviamente senza riduzioni sugli importi da pagare.

Sapevate che le restrizioni non riguardano solamente il denaro? Occorre infatti rispettare delle quantità anche per le bevande alcoliche (come ad esempio 110 litri di birra e 90 di vino per i paesi europei e rispettivamente 16 e 4 per quelli extra) e per il tabacco (800 sigarette per i paesi europei e 200 per quelli extra). Sul fronte opere d’arte, invece, se sono vecchie di oltre 50 anni bisogna possedere un attestato di libera circolazione. Se fossero più recenti, sarà sufficiente un’autocertificazione.

Leggi anche: Liquido della sigaretta elettronica in aereo, devi assolutamente conoscere queste regole

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate