Uno degli scorci da fotografare più belli d’Italia, ecco dove trovarlo

Qual è il punto più bello d'Italia, quello da cui osservare il panorama migliore? Ecco la risposta (secondo gli utenti Instagram).

Le bellezze italiane sono innumerevoli, e scegliere quale sia il luogo più bello d’Italia è una sfida impossibile da portare a termine. I paesaggi italiani, infatti, sono tanto vasti e diversi fra loro che un confronto risulta spesso insensato (come scegliere fra le Dolomiti e Capo Vaticano?).

Tuttavia, ci sono alcuni luoghi che meglio di altri si prestano alle fotografie, e fra questi una categoria a parte è rappresentata dalle location più instagrammabili, ovvero quelle che assicurano una pioggia di like su Instagram.

Secondo gli utenti social, ci sarebbe dunque un luogo davvero perfetto, in Italia, per questo genere di fotografie: ecco allora dove si trova, e a che cosa si deve il nome di scorcio più bello d’Italia.

Lo scorcio più bello d’Italia incanta tutti (soprattutto su Instagram)

Quello che è stato definito lo scorcio più bello d’Italia è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi e spettacolari del nostro paese, da sempre capace di attirare l’attenzione di ogni viaggiatore.

A differenza di quanto si potrebbe inizialmente pensare, non si tratta di una bellezza naturale, ma neppure di uno dei luoghi più iconici e amati d’Italia (come la Fontana di Trevi o piazza San Marco).

Lo scorcio più bello d’Italia si trova infatti in una città relativamente meno nota, e che non può vantare flussi turistici paragonabili alle principali città d’arte italiane, come Firenze o Napoli.

Tuttavia, proprio Instagram ha contribuito negli ultimi tempi a rendere questa città particolarmente attraente per i turisti, e a farla conoscere su più vasta scala. In effetti, come spesso accade, anche questa città è ricca di piccole gemme nascoste, meraviglie architettoniche e scorci mozzafiato, nonostante una fama più modesta.

Così, non è escluso che grazie alla presenza Instagram sempre più importante del Ponte Vigo di Chioggia anche la città possa conoscere una nuova fase della propria economia, e attrarre magari quanti, pur affascinati da Venezia, desiderano un rapporto più umano e meno turistico al territorio.

Chioggia, infatti, è nota come “La piccola Venezia“, proprio in ragione dei suoi canali e dei ponti storici che scandiscono il ritmo urbano della città, in modo molto simile a quanto accade nel capoluogo veneto.

Il ponte, infatti, è costruito in marmo bianco, e spicca in contrasto con i palazzi coloratissimi che gli stanno attorno, permettendo di realizzare fotografie apprezzatissime su Instagram.

Leggi anche: Non solo Venezia: ecco quali sono i 10 borghi sui canali più belli da vedere in Italia 

Chioggia e le città instagrammabili: danno o opportunità?

Le location instagrammabili sono, per definizione, luoghi particolarmente belli, suggestivi e particolari, adatti ad essere diffusi sui social e in grado di garantire un numero elevato di like.

Se viaggiare sta diventando un’abitudine sempre più diffusa, e per molti oggigiorno rappresenta uno dei maggiori piaceri della vita, dall’altro c’è da chiedersi quanto la condivisione dei propri scatti influenzi questa tendenza.

Anche se ovviamente ciò non vale per tutti i casi, sembra talvolta di scorgere una sorta di competizione fra gli utenti, che fanno a chi è in grado di condividere la fotografia migliore, il luogo più bello e lo scorcio più particolare.

Di tutto questo, fanno le spese i luoghi stessi, che entrano in competizione con le proprie immagini (a quanti è capitato di visitare un monumento o un luogo celebre e pensare che fosse più bello in fotografia?).

Allo stesso tempo, inoltre, queste location sono anche oggetto di uno sguardo diverso da parte dei viaggiatori, più interessati a comprendere come farli fruttare a livello sociale che a viverli in maniera autentica.

Di fronte a questa accezione negativa di “instagrammabile”, però, è innegabile osservare i frutti del marketing digitale in alcune realtà meno note, eppure con tutte le carte in regola per ricavare guadagni significativi grazie al turismo.

Laddove comuni meno celebri non hanno i fondi per garantire campagne mirate in questo senso, i social diventano un aiuto fondamentale, e la quantità di fotografie finisce per avere una ricaduta pratica non indifferente.

Insomma, come sempre il rapporto con i social si rivela ambivalente: da un lato potentissimo mezzo e strumento “democratico”, dall’altro una potenziale fonte di stress e di distorsione della realtà. In questo caso, speriamo prevalga la prima accezione.

Leggi anche: Instagram, come salvare sul tuo smartphone le tue foto preferite

Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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