Impazza lo sleep tourism, ecco cos’è dove è possibile farlo

Conosci la nuova frontiera delle vacanze? Stiamo parlando dello sleep tourism o turismo del sonno. Vieni subito a scoprire di cosa si tratta.

Le vacanze, lo sappiamo bene, possono essere viste sotto due ottiche differenti. La prima è quella di coloro che si dedicano solo ed esclusivamente all’avventura, mentre il secondo punto di vista, quello di cui parleremo più nel dettaglio nel corso di questo articolo, riguarda la passione per il relax.

Insomma, molte persone vedono le vacanze come un vero e proprio modo per “staccare la spina” e ricaricare le energie.

Eppure, a meno che tu non decida di fare una vacanza in riva al mare servito e reverito, i viaggi si rivelano sempre poco rilassanti, in quanto la quota di rilassamento non è mai abbastanza. 

Ed è per questo che nel mondo dei viaggiatori sta prendendo piede una nuova tendenza, lo sleep tourism, comunemente chiamato anche “turismo del sonno”

Ne hai mai sentito parlare? Oggi andremo ad approfondirlo al meglio in questo articolo, cosicché tu possa capire se è davvero la tipologia di vacanza che fa per te. 

Sleep tourism: la nuova frontiera del mondo del turismo

Sei mai partito per una vacanza e sei tornato più stanco di prima? Ebbene, nonostante le numerose promesse di rilassarti e staccare la spina, la quantità di cose da fare in vacanza ti hanno fatto stancare ancora di più. 

Non è raro sentire persone dire che dopo l’ultima vacanza, avrebbero subito bisogno di un altro periodo per rilassarsi. 

Ma da oggi non è più così! Infatti, il settore del turismo si sta evolvendo così come molti altri settori e, di conseguenza, sta trovando soluzioni innovative e comode per rispondere a tutte le esigenze dei clienti

Ebbene, nasce così lo sleep tourism, o turismo del sonno, che si sta diffondendo sempre di più in hotel o resort. In questo modo, in tutto il mondo, vengono creati dei piani di vacanza che aiutino i viaggiatori a dormire, specie coloro che soffrono di insonnia. 

Dormire in giro per il mondo: perché sta diventando una tendenza?

Viaggiare per poter dormire e tornare alla vita di tutti i giorni visibilmente rilassati: ecco su quale principio si basa lo sleep tourism. 

Ad esempio, al Park Hyatt di New York puoi provare quest’esperienza in quanto è stata creata una site di 280 metri con diversi servizi allo scopo di migliorare la qualità del sonno di coloro che la frequentano, promuovendo la cultura del riposo. 

Ma come mai dormire in vacanza risulta essere così importante?

Il sonno è diventano un problema centrale nel mondo del turismo in quanto la maggior parte dei viaggiatori cerca di “incastrare” il maggior numero di attività possibili nei giorni di vacanza, togliendo molto tempo al risposo. 

Inoltre, con l’avvento della pandemia, molte persone hanno lamentato veri e propri disturbi del sonno. Parliamo quindi di forme più o meno gravi di insonnia, che portano le persone a dormire male e, di conseguenza, ad essere meno produttive nella vita di tutti i giorni. 

Infatti, la mancanza di sonno può causare numerose problematiche, partendo dallo stress, fino ad arrivare agli sbalzi d’umore ed alla depressione. 

Proprio per queste ragioni nasce la necessità dello sleep tourism, che mira a far dormire meglio gli ospiti vacanzieri, in modo da renderli maggiormente produttivi e rilassati dopo la vacanza.

Quali sono i segreti per dormire meglio (anche in vacanza)?

Come abbiamo anticipato, molti resort ed hotel di tutto il mondo hanno messo a punto dei veri e propri metodi per incentivare il riposo dei loro ospiti. 

Tuttavia, non esiste un unico metodo per poter dormire bene in quanto il modo di prendere sonno varia in funzione di vari fattori personali, come l’età, lo stile di vita, la salute o le abitudini alimentari. 

Di conseguenza, le diverse strutture hanno progettato diversi percorsi per garantire un ottimo livello di riposo per tutti i loro ospiti. 

Dove posso praticare lo sleep tourism?

Se vuoi provare anche tu questa modalità di vacanza, abbiamo alcune proposte da farti. 

Partiamo dagli Hotel Sim Senses che offrono diversi programmi per poter favorire il sonno di durata variabile, per periodi compresi tra i 3 e i 7 giorni. 

Oppure, se deciderai di soggiornare al Brown’s Hotel di Londra, potrai provare un’esperienza della durata di due notti che ha come obiettivo quello di farti dormire meglio. 

Attualmente trovare le proposte non è così semplice, ma essendo una tendenza che sta via via prendendo piede nel mondo del turismo, non abbiamo dubbi che nei prossimi mesi ed anni le alternative fornite per lo sleep tourism saranno sempre più numerose. 

Insomma, se vuoi regalarti una breve pausa relax per migliorare il tuo sonno, hai appena scoperto il segreto adatto a te!

Leggi anche: Viaggi in solitaria: dove andare per viaggiare in sicurezza!

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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