Una nuova puntata di Zoom Certificates per analizzare i certificati della settimana e fornire una panoramica di mercato, questa settimana in studio con Valentina Buzzi, Riccardo Falcolini e Renato Decarolis.
Zoom Certificates: panoramica di mercato
Si osservano dei buoni flussi, che forse tendono a essere simili a quelli prima del conflitto. Infatti, siamo attualmente al di sopra dei 100 milioni di euro di turn over. Oltre che i prodotti a leva, questo dato viene “cubato” dai prodotti di investimenti con alta protezione di capitale (100% o a barriere profonde).
Tantissime sono le scelte degli investitori. Buona parte dei panieri è costituito da investimenti su indici, ma anche panieri misti con sottostanti financial e anche *utilities oil *(es: Eni, Enel).
La situazione macro rimane complicata, è ancora presto per dire se questo periodo si avvii a un vero e proprio cambio di trend o più semplicemente un respiro momentaneo dopo la grande salita di gennaio. In particolare, bisognerà capire se il FISTE MIB riuscirà a tenere i 27mila punti, leggermente in risalita dopo un tracollo di quasi 700 pt.
Sui flussi inizia a gravare l’inflazione. Chi aveva dei prodotti a basso rendimento comincia a riposizionarsi, guardando non solo la protezione ma anche la possibilità di un ricavo maggiore. C’è sostanzialmente una buona attività da parte della clientela.
Gli ISIN trattati
Passando ora alla parte operativa, analizziamo i certificati proposti da Renato Decarolis:
– Turbo Open End su FTSE MIB Index | DE000HC3C695
– Turno Open End su Intesa Sanpaolo Spa | DE000HB3RQ55
– Turbo Open End su Tesla, Inc. | DE000HC41FU7
– Turbo Open End su EUR/USD | DE000HC3XAN7