Trasferire dei titoli azionari di Stato da una banca all’altra è un’operazione facile, che non richiede particolari attenzioni, nel caso in cui i due intestatari coincidano.
Il discorso cambia se invece se l’intestatario del nuovo conto non coincide con il vecchio, come nel caso della successione dei titoli azionari di Stato. Infatti, in base a quanto stabilito dalla normativa vigente, viene indicato che i singoli eredi devono ricevere il relativo prodotto in base alla quota ereditaria spettante.
Ma nella pratica come avviene la successione dei titoli azionari di Stato? Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare al meglio questa tematica.
Successione dei titoli azionari di Stato: le regole
Quando si tratta di successione di titoli azionari di Stato, gli eredi devono ricevere il relativo prodotto in base alla quota ereditaria stabilita per legge o per testamento. Attraverso la dichiarazione di successione, l’istituto di credito provvede alla suddivisione dei titoli di Stato indicati, associando un valore differente per ogni erede.
Ad ogni modo è facoltà degli eredi decidere se continuare con l’attività finanziaria, oppure eseguire la liquidazione del portafoglio. In entrambe le situazioni tutti gli eredi devono essere d’accordo con la decisione.
In particolare il trasferimento dei titoli azionari di Stato genera un’adempimento a livello fiscale, infatti questi devono essere tassati de hanno generato delle plusvalenze.
Con riferimento alle imposte, bisogna fare riferimento all’articolo 6 del Decreto Legislativo n.461 del 1997. L’istituto di credito opera come sostituto d’imposta al fine di procedere al trasferimento dei titoli azionari di Stato.
Trasferimento titoli di Stato: come avviene
Nel caso di successione, avviene un vero e proprio trasferimento dei titoli di Stato, e dunque per fa sì che questo vada a buon fine, gli eredi devono redigere un’autocertificazione da trasmettere alla banca, in cui si attesti il valore, le quote e qualsiasi altro dato inerente i titoli.
La valorizzazione di questi prodotti però avviene in modo differente in base alla tipologia di prodotto, ad esempio: titoli azionari di Stato, obbligazioni, titoli quotati in borsa e tanti altri.
Ai titoli di Stato sono soggetti all’imposta di successione, mentre sono esenti da tale tassazione i titoli di debito pubblico o quelli appartenenti ad altri paesi dell’Unione Europea.
Successione: caratteristiche e precisazioni
Ad ogni modo, bisogna precisare che la successione deve essere svolta seguendo dei passaggi importanti. Soprattutto quando al suo interno sono presenti anche i titoli di Stato che appunto richiedono una valorizzazione e una tassazione differente.
Se si hanno delle difficoltà è sempre bene rivolgersi a un professionista del settore, così che possa trovare la migliore soluzione in base alle proprie necessità.
Così facendo non si rischia nemmeno di incorrere in delle sanzioni, per un mancato adempimento delle imposte dovute, rispettando la normativa vigente in materia di successione.