Bonus terme: il decreto Sostegni ha detto sì! Ecco per chi!

Bonus terme 2022 non rinnovato ma oggi si decide di prorogarlo, grazie ai fondi non utilizzati. Chi può fare domanda? E quando scade il nuovo voucher?

Stando a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 sapevamo già che il bonus terme non aveva beneficiato di una proroga.

Cosa è successo ora, nel momento in cui invece il governo ha deciso di rimetterlo in campo? Ebbene, alla luce del decreto Sostegni appena approvato, si è stabilito che le risorse rimaste inutilizzate possono tornare a disposizione dei cittadini che intendono usufruirne.

Non si tratta dunque di nuovi fondi stanziati a sostegno di tale bonus e della categoria. Per quanto il comparto turismo sia stata la priorità nell’assegnazione dei ristori, per quanto concerne il bonus terme al momento si tratta di continuare a sfruttare ciò che era già previsto che fosse da destinare a queste attività.

Le risorse stanziate dal Governo per il bonus terme erano 53 milioni di euro. Le risorse riferite ai bonus non spesi, ritorneranno nella disponibilità del fondo. Questo significa nuove risorse disponibili e possibilità di presentare nuovamente domanda.

Inoltre, all’orizzonte si profila la possibilità di una nuova proroga. Di cosa si tratta? Tutti gli aggiornamenti nell’articolo.

Bonus terme, novità

Alla luce di quanto discusso in camera di consiglio nelle ultime ore, il bonus terme si propone in una nuova veste, per il 2022. Così stabilisce il decreto Sostegni, che quindi rimette in campo i fondi non utilizzati, nel corso della prima manche.

Come si ricorderà, il click day per richiedere il bonus terme è stato l’8 novembre 2021. In sole quattro ore, le strutture abilitate hanno registrato il tutto esaurito.

Il portale Invitalia è andato in tilt l’8 novembre, sopraffatto dall’arrivo delle domande per il bonus terme. Sbloccato per il giorno seguente, ci sono volute solo quattro ore per vedere il tutto esaurito ovvero fondi per un valore di 50 milioni di euro.

D’altronde, l’apertura delle domande per l’ottenimento del bonus era stata ben annunciata, motivo per cui i diretti interessati si sono fatti trovare pronti e tempestivi nel richiedere il bonus.

A seguito dell’inoltro della domanda, ad esempio inviata via email, i fortunati hanno ricevuto la telefonata da parte del centro benessere contattato. A questo punto, hanno avuto la facoltà di prenotare il periodo a loro più congeniale, per spendere il bonus. 

Molte strutture hanno “personalizzato” per così dire la data di scadenza del voucher, fissando il termine utile per poterlo spendere ad esempio al 30 novembre o comunque prima dell’inizio delle festività natalizie (8 dicembre). 

In realtà, il voucher ha una validità di 60 giorni, quindi si aveva la possibilità di poterlo spendere fino all’8 gennaio. A partire da quella data in poi, tutti i bonus terme che sono risultati non utilizzati, sono tornati nel plafond a disposizione di tutti.

Ciò che si attendeva era quindi il via libera da parte del governo, per poterli utilizzare nuovamente.

Il nulla osta è appena arrivato, a seguito dell’approvazione nel decreto Sostegni del 21 gennaio scorso. Come si deve procedere dunque per ottenerlo, questa volta? Chi non ha potuto recarsi presso la Spa a causa del Covid, può ottenere una proroga e prolungare la scadenza oltre i 60 giorni?

Cerchiamo le risposte.

Bonus terme 2022, come richiederlo

Il bonus terme così come presentato lo scorso hanno, è un bonus senza Isee. Tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia hanno potuto richiederlo, semplicemente contattando la struttura termale più vicina, tra quelle convenzionate e presenti nell’elenco di Invitalia.

Codacons aveva criticato ampiamente questo buono per accedere alle strutture termali e di benessere. Pertanto, se venisse accolta la critica, servirà una riforma in questione per garantire un accesso più mirato, nonché l’erogazione dei 200 euro a chi è veramente bisognoso.

Quindi innanzitutto, per sapere se come fare a richiedere il bonus terme 2022, bisogna attendere eventuali disposizioni in questo senso. D’altronde, essendo ora le risorse molto limitate, si potrebbe pensare a una richiesta legata alla presentazione dell’attestazione Isee, così da avvantaggiare le persone con reddito più basso.

Se così non fosse, non dovrebbe essere previsto l’inoltro di una nuova domanda. Le strutture hanno un elenco di persone che hanno già inviato, a suo tempo, la richiesta per ottenere il buono. Quindi, logica vuole che, in ordine di arrivo, siano questi cittadini a essere ricontattati, così da verificare se hanno ancora intenzione di usufruire del bonus oppure no.

Cosa fare ora dunque, per avere il bonus terme 2022?

Verosimilmente, è necessario attendere, innanzitutto per essere ricontattati dalla struttura. Nell’eventualità, se si dovesse ricorrere all’attestazione Isee, allora si finirà in graduatoria per scoprire se si ha diritto al bonus terme 2022 oppure no.

Ci sono poi altri casi particolari, di cui tener conto. Ad esempio, vista l’impennata di contagi da Covid-19 a dicembre 2021, può essere che molte persone si siano scoraggiate dinanzi alla situazione d’emergenza, decidendo quindi di non recarsi presso la struttura aperta al pubblico. 

Si vocifera dunque che potremmo assistere a un’eventuale proroga del bonus terme, oltre ai 60 giorni previsti per la data di scadenza. 

E chi invece, a novembre 2021 non ha fatto domanda per ottenere il bonus e adesso invece vorrebbe partecipare? Stando a quanto previsto fino a questo momento, non dovrebbe avere la possibilità di presentarla ora. Solo chi ha fatto domanda e, pur essendo stato chiamato, ha rinunciato al voucher dovrebbe essere ora fuori dal gioco.

Chi invece, avanzata la richiesta, non ha ottenuto risposta a causa dell’esaurimento dei fondi, dovrebbe invece adesso avere la priorità nell’accesso al nuovo bonus terme 2022.

Chi ha diritto al bonus terme 2022?

Come già abbiamo avuto modo di esporre, i cittadini che hanno diritto al bonus terme sono tutti i maggiorenni che risiedono in Italia. A oggi non esistono altri vincoli, neppure a livello reddituale. Infatti non è richiesta l’attestazione Isee per poter accedere alla richiesta del beneficio.

Una giornata di totale relax, del valore di 200 euro a persona, che senza dubbio rappresenta un bel regalo. Il bonus è accessibile a tutti, senza Isee, dunque vale la pena capire come muoversi e quali siano le modalità per accedere all’agevolazione.

Coloro che dunque hanno presentato la loro domanda nello scorso mese di novembre, se hanno ricevuto la chiamata di conferma da parte della struttura ospitante, allora hanno potuto usufruire del voucher.

In alternativa, se invece hanno rifiutato, per un qualsivoglia motivo personale, a oggi verosimilmente hanno perduto il loro diritto a godere del beneficio.

Chi invece oggi intravede uno spiraglio per ottenere il voucher e trascorrere dei momenti di relax in Spa, è chi, pur inoltrando la propria richiesta a tempo debito, non ha però ricevuto risposta positiva, a causa dell’esaurimento dei fondi in quel momento disponibili.

Oggi sappiamo che una parte dei voucher sono scaduti per decorrenza dei termini di fruibilità. In altre parole, giungendo alla data dell’8 gennaio senza utilizzare il bonus, i 200 euro spettanti al singolo sono rientrati nel plafond e ora a disposizione di altri cittadini rimasti in lista d’attesa.

Bonus terme, come funziona

Giunti a questo punto, vale la pena riepilogare quali sono i servizi a cui il bonus terme dà accesso e le modalità tramite le quali è possibile utilizzarlo.

Il bonus è spendibile per quanto riguarda i servizi di wellness e cura della persona, purché non si tratti di servizi termali già a carico del servizio sanitario nazionale (SSN) e per il quale si accede tramite prescrizione da parte del medico curante.

Il bonus ha un valore di 200 euro a testa ed è spendibile anche in più round. Se ad esempio, si ricevono, nel corso di una giornata, servizi del valore di 100 euro, allora in seguito si hanno a disposizione ulteriori 45 giorni per poter usufruire del restante 50%.

Il bonus terme ovviamente è personale, non cedibile a terzi, indivisibile (ad esempio, volendo suddividerlo con il partner) e non vendibile dietro corrispettivo di denaro.

L’elenco delle strutture convenzionate pubblicato da Invitalia comprende una serie di centri termali e strutture come Spa e centri benessere, tra i quali è possibile scegliere quello più vicino al proprio domicilio.

Sostanzialmente, le cure si dividono in due macro-categorie. Quelle che comprendono le cure inalatorie e comunque terapeutiche e quelle invece prettamente estetiche. Il riferimento è a trattamenti beauty e wellness, che hanno come scopo quello di favorire la cura della persona, del suo corpo e del viso.

Bonus terme 2022, quando scade

Senza dubbio, il bonus terme 2022 rappresenta un’ottima occasione per trascorrere qualche momento di relax, da soli o in compagnia di chi più si ritiene opportuno.

Ricordiamo che, nel caso in cui il valore delle prestazioni supera quello del voucher, che vale per l’appunto 200 euro a persona, allora si è tenuti a corrispondere la differenza in eccesso di tasca propria, direttamente presso il centro termale.

Se invece, il calcolo di tutte le prestazioni erogate non raggiunge l’ammontare dei duecento euro, allora non si ha diritto ad alcun tipo di rimborso. La quota eccedente infatti torna anch’essa a far parte del plafond, con l’intento di essere redistribuita successivamente tra i richiedenti aventi diritto.

E per quanto concerne le nuove scadenze del bonus terme 2022?

Tutti coloro che avevano in mano il voucher assegnato nel 2021, hanno avuto tempo fino alla giornata dell’8 gennaio, per poter utilizzare il proprio bonus terme.

Al momento attuale della situazione, vista l’approvazione del decreto Sostegni nella giornata del 21 gennaio, il bonus terme è stato prorogato fino al 31 marzo 2022.

Resta da definire se è possibile beneficiare di una proroga anche per chi già lo aveva, ma ha preferito rinunciare a causa della pandemia, oppure no.

Vale la pena sottolineare che, per poter effettuare l’ingresso presso un qualsiasi centro termale o Spa è indispensabile munirsi di green pass. Una condizione dunque che è possibile venga verificata già nella fase iniziale della prenotazione.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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