La settimana è partita nel segno dell’incertezza per i mercati azionari che ieri hanno visto vincere la cautela un po’ ovunque.
Borse UE e USA incerte
In Europa il Cac40 e Dax sono scesi rispettivamente dello 0,18% e dello 0,32%, mentre il Ftse100 è salito in controtendenza, con un vantaggio dello 0,18%.
La peggiore performance è stata accusata da Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 27.310 punti, con una flessione dello 0,76%.
Contrastati gli indici azionari statunitensi, con il Dow Jones in rosso dello 0,42%, mentre l’S&P500 è salito dello 0,22%, preceduto dal Nasdaq Composite che si è apprezzato dello 0,5%.
Mercati azionari: la view di Marzotto Investment Huose
In ottica di asset allocation date le numerose incertezze, agli analisti di Marzotto Investiment House sembra corretto adottare un approccio prudente, limitando il peso degli asset rischiosi.
Liquidità, reddito fisso e la componente più difensiva tra i settori azionari, potrebbero aiutare a superare le criticità dell’attuale contesto macroeconomico, limitando la volatilità del portafoglio.
Nel caso in cui l’accordo sul debito USA non dovesse essere trovato nelle prossime settimane, le probabilità di recessione negli Stati Uniti aumenterebbero sensibilmente.
Sotto la lente l’S&P500
Guardando in particolare ai principali indici di Wall Street, da segnalare che l’S&P500 ha chiuso la scorsa settimana a 4.191 punti, dopo avere toccato un picco a 4.211 punti, in rialzo rispetto all’ottava precedente.
L’andamento della settimana in corso sarà legato al newsflow sulle trattative per un accordo sul nuovo tetto del debito.
Sul grafico giornaliero non è cambiato nulla, con il prezzo dell’S&P500 che rimane al di sopra delle medie a 50, 100 e 200 giorni.
Il trend di breve rimane quindi rialzista, sebbene molti indicatori tecnici siano tornati nella condizione di ipercomprato. Gli analisti non escludono perciò una fase di consolidamento.
Sul grafico settimanale il prezzo dell’S&P500 rimane invece ancora inserito in un ampio trading range, tra la media a 100 settimane (4.201 punti) e a 200 settimane a 3.785 punti.
Dal momento in cui il prezzo è sopra le medie a 50 e 200 settimane, ma sotto la media a 100, Marzotto Investment House ritiene per ora predominante ancora una fase di trading range. Anche sul grafico settimanale gli indicatori sono in ipercomprato.
L’analisi del Nasdaq100
Il Nasdaq 100 a 13.803 punti ha chiuso la settimana ancora sensibilmente al rialzo rispetto alla precedente.
Il grafico giornaliero è sopra le medie a 50, 100 e 200 giorni evidenziando la possibile continuazione della tendenza rialzista in corso.
Molti indicatori evidenziano nondimeno una condizione di estremo ipercomprato.
Sul grafico settimanale, il prezzo è sopra le medie a 50 e 200 settimane, ma sotto la media a 100 settimane.
Anche sul grafico settimanale la condizione di ipercomprato ha raggiunto livelli “estremi”.
Focus sull’Eurostoxx 50
Passando all’Europa, l’Eurostoxx 50 ha chiuso la settimana a 4.395 punti, evidenziando ancora un rialzo rispetto alla settimana precedente.
Tecnicamente l’indice è in divergenza, con alcuni indicatori che rimangono al di sotto dei livelli toccati in novembre e gennaio (MACD, RSI e stocastico), a fronte di nuovi massimi di prezzo.
Tale segnale indica, di conseguenza, una possibile inversione del trend. Lo scenario di base per gli indici azionari nel 2023 è al momento positivo, sebbene gli analisti ritengano che la price action di breve termine possa peggiorare.