Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
Il Ftse Mib si è allontanato dai recenti top di periodo. Quali i possibili scenari nel breve?
I massimi di periodo sono stati sfiorati dal Ftse Mib, ma non superati, e questo è un primo segnale di cui tenere conto.
L’indice sta provando a recuperare terreno, ma quota 28.000 punti si sta dimostrando un livello alquanto ostico da oltrepassare.
Così è stato anche in passato, a gennaio 2022 quando il Ftse Mib aveva superato i 28.000 punti ma la violazione non era stata confermata, e poi a metà novembre dello scorso anno.
Ftse Mib: i possibili scenari nel breve
Sotto i 27.000 punti per me continuerà la correzione, mentre sopra i 28.000 punti si avrà la continuazione del rialzo in atto dalla seconda metà di ottobre scorso.
Sotto area 27.000 avremo prima un target a 26.600 punti e poi a 26.150/26.000 punti, mentre oltre quota 28.000 punti avremo obiettivi potenziali a 28.200 e a 28.350 punti, con successivo target a 28.500 punti.
Eni e Saipem sotto la lente
ENI è ancora debole oggi, mentre scatta in avanti Saipem. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?
ENI è sceso fino a testare in zona 13,25 euro un supporto statico di breve-medio termine, ma la discesa è stata talmente rapida e impetuosa che sono state incrociate al ribasso le medie mobili a 21 e a 50 sedute, peraltro con volumi molto consistenti rispetto alla media mensile e trimestrale.
Questo ha generato un segnale inequivocabilmente ribassista che potrebbe portare ENI verso il supporto a 12,8/12,75 euro.
Una volta arrivato su questa soglia, il titolo potrebbe tentare un recupero perchè gli indicatori tecnici sarebbero ormai in profondo ipervenduto.
Sotto i 12,65 euro si profila una discesa verso i 12 euro, mentre in caso di rimbalzo da quota 12,75/12,8 euro, ENI potrebbe tornare prima sui valori attuali e poi verso i 13,6 e i 14 euro.
Saipem, anche se lentamente, sta proseguendo nell’uptrend in atto dalla seconda metà di settembre scorso.
Una conferma si è avuta anche con il rimbalzo dal supporto dinamico ascendente in area 1,4 euro.
Al rialzo i prossimi obiettivi potenziali sono individuabili a 1,6 euro prima e poi a 1,8 euro, con successiva chiusura del gap-down aperto lo scorso 12 luglio a quota 1,92 euro.
Un acquisto di Saipem a mio avviso andrà corredato da uno stop loss molto rigido sotto quota 1,4 euro.
La view su Enel
Cosa può dirci in merito al recente andamento di Enel e quali indicazioni operative ci può fornire per il titolo?
Enel sta rialzando la testa oggi, ma il segnale non è dei più incoraggianti, perché non solo i corsi hanno incrociato al ribasso le medie mobili a 50 e a 21 sedute, ma le stesse medie mobili si sono incrociate al ribasso tra loro.
Farei molta attenzione ad entrare su questo tentativo di recupero di Enel e solo in caso di superamento di quota 5,4 euro si potrà assistere a una ripresa con target a 5,63 euro, dove era stato aperto il 23 gennaio scorso un gap ribassista.
Sotto quota 5,19 euro, minimo di questa settimana, obiettivi potenziali a 5/4,9 euro.
Focus su due mid cap
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Segnalo Danieli & C. che ieri ha oltrepassato di slancio a quota 24,7 euro la resistenza statica di medio-lungo termine con volumi in decisa crescita rispetto alla media trimestrale.
Questo favorisce il proseguimento dell’uptrend di fondo in atto dall’ultima settimana di settembre scorso.
Al rialzo i prossimi target sono individuabili in zona 26 euro prima e poi in area 27,7/28 euro.
A chi volesse acquistare Danieli & C. suggerisco di fissare uno stop loss sotto 24,1 euro, dove passa la media mobile a 21 sedute.
Uno sguardo anche a Iren che sta tentando di incrociare al rialzo a quota 1,765 euro la media mobile a 21 sedute che funge anche da resistenza dinamica discendente.
E’ importante rilevare che c’è stato nella scorsa seduta un boom di volumi che sono sostenuti anche oggi.
Al rialzo i prossimi target sono individuabili a 1,76 euro prima, poi a 1,87 euro e successivamente in area 1,95/2 euro, con stop loss sotto quota 1,6 euro.