Superenalotto: ecco come riscuotere una vincita

È nei sogni di tutti noi: una bella vincita al Superenalotto, di quelle che ti mettono a posto per tutta la vita. E ti permettono di vivere di rendita.

È nei sogni di tutti noi: una bella vincita al Superenalotto, di quelle che ti mettono a posto per tutta la vita. E ti permettono di vivere di rendita. Purtroppo i colpi di fortuna milionari arridono a poche persone. Molte volte le vincite sono più discrete. A questo mondo, però, non si butta mai via niente. Se non si riesce a vivere di rendita grazie al Superenalotto, può bastare vincere i soldi per cambiare la macchina, rinnovare l’arredamento di casa o per farsi una vacanza coi fiocchi.

Cercando di essere il più possibile realistici, cerchiamo di scoprire come si possono incassare le vincite del Superenalotto. Se gli importi sono inferiori a 520 euro, questi possono essere incassati direttamente in ricevitoria. Le vincite più fortunate, invece, potranno arrivare direttamente sul conto corrente.

Quello che possiamo affermare con certezza è che è più facile incassare la vincita, che riuscire a centrare la giocata giusta. Per entrare in possesso dei soldi vinti sarà necessario seguire alcune procedure, soprattutto se si ha l’intenzione di ricevere i soldi direttamente in banca. Questa scelta potrebbe risultare la migliore per mettere immediatamente il denaro al sicuro, ma soprattutto per garantirsi l’anonimato, nel caso in cui si fosse diventati milionari.

Superenalotto, ogni vincita è differente

Sono quattro le categorie di vincite al Superenalotto, a cui corrispondono quattro diversi modi per riscuotere il denaro che spetta.

Quando la vincita riguarda un importo modesto, fino ad un importo pari a 520 euro, ci sono due possibilità per incassare il denaro. È possibile ritirare il premio in contanti direttamente presso una ricevitoria abilitata al Superenalotto, dietro presentazione della ricevuta originale della giocata. Questa dovrà essere integra. Sarà anche possibile ritirare la vincita con un assegno bancario non trasferibile: anche in questo caso sarà possibile ritirarlo presso una qualsiasi ricevitoria: si dovrà sempre presentare una copia della ricevuta vincente integra ed originale. In questo caso il ruolo della banca diventa relativo: può servire al massimo per depositare i contanti o l’assegno sul conto corrente.

Superenalotto, quando serve una banca

Il discorso inizia a cambiare nel momento in cui le vincite iniziano ad essere più alte. Quando si devono incassare dal Superenalotto cifre comprese tra i 520 ed i 5.200 euro, la necessità di appoggiarsi su una banca diventa più concreta. A regolamentare la gestione del ritiro della vincita è il Decreto Legislativo n. 231 del 21 novembre 2007, che non permette di ritirare in contanti delle somme superiori a 5.000 euro in caso di vincita. In linea teorica chi avesse vinto una cifra inferiore a 5.000 euro potrebbe portarsi a casa il denaro in contanti. Benché questa sia l’indicazione ufficiale che arriva dal sito del Superenalotto, allo scrivente sorge un dubbio. Le recenti disposizioni sull’uso del contante prevedono che non si possano fare o ricevere pagamenti superiori a 2.000 euro, che dal 1° gennaio 2023 dovrebbero scendere a 1.000. È meglio mettere in conto l’ipotesi di ricevere un bonifico se si superano i limiti previsti dalle nuove normative relative all’uso del contante. A questo punto quanti abbiano vinto dei soldi al Superenalotto possono optare per due soluzioni:

  • ricevere un assegno bancario non trasferibile, sul quale siano riportati nome e cognome del beneficiario;
  • incassare la vincita tramite bonifico bancario.

Per poter incassare la vincita sarà necessario fare riferimento alla ricevitoria presso la quale è stata fatta la giocata vincente. È consigliabile parlare sempre sottovoce, se non si vuole correre il rischio di pagare da bere a tutti i presenti.

Altro importante scaglione di vincite è quello che riguarda le cifre comprese tra i 5.200 euro ed i 52.000 euro. Questo tipo di incasso potrà essere effettuato unicamente tramite una banca, attraverso un bonifico bancario. Sarà necessario prenotare il pagamento in uno dei tanti punti vendita abilitati. Ma, molto pragmaticamente, cosa bisogna fare? Sarà necessario recarsi alla ricevitoria del Superenalotto, presentare la ricevuta della vincita, che deve essere sempre integra ed originale, dare le proprie coordinate bancarie ed aspettare che i soldi arrivino direttamente sul conto corrente.

E alla fine ci sono i più fortunati, quelli che grazie al Superenalotto hanno vinto più di 52.000 euro. Anche in questo caso la vincita potrà essere incassata solo attraverso un bonifico bancario. Per poter ricevere il denaro sarà necessario presentare la ricevuta vincente in uno dei seguenti uffici:

  • Via A. Tocqueville 13 – 20154 Milano;
  • Viale Sacco e Vanzetti, 89 – 00155 – Roma.

Una volta effettuate tutte le verifiche del caso, i soldi saranno accreditati direttamente sul conto corrente del vincitore.

Incassare le vincite: entro quando farlo!

Attenzione che le vincite hanno una data di scadenza, oltre passata la quale si rischia di non incassare niente.

Per le vincite sino a 52.000 euro, sarà possibile recarsi in qualsiasi ricevitoria per incassare la vincita in contanti o avviare le pratiche per ottenere il bonifico entro 60 giorni dal giorno successivo l’estrazione. Passati i 60 giorni, la vincita dovrà essere richiesta agli uffici Sisal che abbiamo citato in precedenza. Per le vincite superiori ai 52.000 euro la richiesta dovrà essere effettuata sempre agli uffici Sisal, entro 90 giorni da quello successivo alla premiazione.

Ricordiamo che i premi del Superenalotto sono sottoposti a delle commissioni, che variano a seconda dell’importo vinto. Queste sono:

  • nessuna commissione per vincite di importo inferiore o uguale a 100 euro;
  • 1,03 euro per vincite di importo compreso tra 100,01 e 300 euro;
  • 3,10 euro per vincite di importo compreso tra 300,01 e 1.000 euro;
  • 6,20 euro per vincite di importo compreso tra 1.000,01 e 5.200 euro;
  • per vincite fino a 52.000 euro si applica una commissione di 5,16 euro per le prenotazioni del bonifico nei Punti Pagamento Premi.
Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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