L’ultima seduta della settimana si è conclusa senza infamia e senza lode per Mediobanca che ha terminato le contrattazioni sulla parità.
Mediobanca chiude sulla parità
Il titolo, dopo due sessioni consecutive in calo e dopo aver ceduto ieri quasi due punti percentuali, oggi si è fermato a 13,405 euro, con un frazionale rialzo dello 0,04% e circa 1,6 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,1 milioni.
Mediobanca: UBS alza il target price
Mediobanca ha mostrato meno forza relativa rispetto agli altri titoli del settore bancario e al Ftse Mib.
Il titolo ieri è finito sotto la lente di UBS, i cui analisti hanno ribadito la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo alzato da 14,1 a 15,1 euro.
La banca elvetica apprezza la forte posizione di capitale e il profilo difensivo dei ricavi che rendono attraente l’investimento.
Mediobanca: anche Intesa Sanpaolo incrementa fair value
Cauti i colleghi di Intesa Sanpaolo che hanno ribadito il rating “hold”, con un target price migliorato da 12,7 a 13,9 euro.
Gli analisti scommettono su una solida trimestrale per Mediobanca. caratterizzata dalla resilienza del net interest income e da un costo del rischio stabile.
Gli esperti credono che l’istituto di Piazzetta Cuccia sia sulla buona strada per la realizzazione del suo piano industriale con una solida base di capitale che offre visibilitò sulla distribuzione dello stesso.
Mediobanca: bearish la view di Bank of America
Ben diversa la strategia suggerita da Bank of America che su Mediobanca ha una raccomandazione “underperform”, con un fair value rivisto da 11,9 a 13,3 euro.
La banca statunitense ha messo mano alle stime di utile netto adjusted, alzando dell’11% quelle sul 2024 e del 5% quelle relative al 2025.