Azimut cauto. Come muoversi dopo la raccolta di marzo?

Azimut al vaglio di alcuni analisti dopo i risultati della raccolta netta di marzo: eco come è andata.

Anche la seduta odierna non offre spunti di rilievo per Azimut Holding che, dopo aver chiuso la giornata di ieri con un progresso di poco meno di mezzo punto percentuale, vive oggi una sessione speculare.

Azimut in calo

Mentre scriviamo, infatti, Azimut viene fotografato a 24,37 euro, con un calo dello 0,33% e oltre 85mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 860mila.

Il titolo si difende leggermente meglio del Ftse Mib e resta sotto la lente dopo che la società nei giorni scorsi ha diffuso i dati relativi alla raccolta netta di marzo.

Azimut: i dati sulla raccolta netta di marzo

Azimut ha chiuso lo scorso mese con una raccolta netta totale pari a 598 milioni di euro, contro la stima di Equita SIM di una media mensile pari a 696 milioni.

La raccolta netta nel gestito è stata positiva per 464 milioni di euro, contro la stima media mensile di Equita di 487 milioni di euro, incluso Unicredit.

Il dato è in frenata rispetto ai 513 milioni di marzo 2023, ma in crescita in confronto ai 227 milioni di febbraio 2024.

La raccolta netta nell’amministrato si è attestata a 134 milioni di euro, al di sotto dei 208 milioni di euro indicati da Equita SIM come stima media mensile.

I dati evidenziano un altro mese di forte raccolta sui private markets, con un saldo positivo di 269 milioni a marzo, grazie al closing di un club deal in Italia e al founders’ closing con successo di un fondo di GP staking USA.

Inoltre, i dati dovrebbero includere il contributo dalla partnership con UniCredit, non quantificato.

Azimut: i numeri da inizio anno

Da inizio anno, la raccolta netta nel gestito raggiunge i 779 milioni di euro, di cui 526 milioni nei private markets, contro la stima 2024 di Equita SIM pari a 2 miliardi di euro o 5,85 miliardi includendo la partnership con UniCredit.

A livello di risparmio amministrato, la raccolta netta è stata pari a 679 milioni di euro, contro la stima di Equita SIM di una raccolta 2024 pari a 2,5 miliardi di euro.

A livello di TFA, le masse gestite sono in crescita dell’1,2% su base mensile a 63,2 miliardi di euro, mentre i TFA dell’1,4% mese su mese a circa 95 miliardi di euro.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che il titolo Azimut sta trattando con un multiplo prezzo-utili adjusted 2024 pari a 8,5 volte.

Azimut: il giudizio di Equita SIM

La SIM milanese non cambia idea su Azimut e conferma una strategia improntata alla cautela, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 27 euro.

Azimut sotto la lente di Banca Akros

A puntare sul titolo è invece Banca Akros, che rinnova l’invito ad acquistare, con una raccomandazione “buy” appunto e un target price a 28,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 17% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Secondo gli analisti di Banca Akros, i numeri relativi alla raccolta di marzo realizzati da Azimut sono in linea con le attese, vantando un solido mix.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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