Immigrazione, un problema molto serio

Se qualcuno non avesse ancora capito la gravità della situazione e soprattutto le possibili drammatiche ripercussioni che ci troveremo ad affrontare...

Se qualcuno non avesse ancora capito la gravità della situazione e soprattutto le possibili drammatiche ripercussioni che ci troveremo ad affrontare fra poco, speriamo che questo resoconto potrà servire per, come suol dirsi, risvegliare loro la coscienza.

Ecco forse il punto fondamentale è proprio questo: il risveglio della coscienza.

Tutti noi infatti cerchiamo di sopire, far addormentare la nostra coscienza, semplicemente perché la coscienza ci pone problematiche che ci fanno soffrire, a volte ci angosciano, ma per quanto grandi siano i problemi che la coscienza ci pone, non possiamo evitarli, bensì dobbiamo affrontarli, quindi è necessario risvegliare la nostra coscienza.

Ebbene è innegabile che per l’Europa, ma soprattutto per il nostro Paese il problema dell’immigrazione clandestina sia già ora un grave problema ed un problema che inevitabilmente è destinato a diventare sempre più critico, fino ad avere risvolti drammatici.

Vediamo se riesco a farvi comprendere la gravità di questo problema, lasciamo perdere tutto quanto è accaduto negli anni scorsi, tutto quanto accaduto nei mesi scorsi, tutto quanto accaduto nelle settimane scorse, tutto quanto accaduto nei giorni scorsi, limitiamoci alla giornata odierna.

Un peschereccio è alla deriva a 124 miglia dalle coste della Calabria, a bordo ci sono oltre 600 profughi, no sarebbe forse più corretto dire immigrati clandestini.

Ebbene il peschereccio viene soccorso da una nave mercantile, da tre motovedette della Guardia Costiera e da una Unità della Guardia di Finanza.

Alla fine ecco il conteggio definitivo, 674 persone tratte in salvo, 5 invece non ce l’hanno fatta. Le 674 persone tratte in salvo sono state fatte poi sbarcare alcune in Sicilia altre in Calabria.

Nelle operazioni di salvataggio sono stati impiegati elicotteri e per la Guardia costiera questo si è trattato dell’ennesima operazione di soccorso in acque SAR italiane.

Ebbene mentre accadeva questo mega salvataggio in acque fra la Sicilia e la Calabria, nel frattempo a Lampedusa …

… a Lampedusa sbarcavano altri 111 immigrati, ebbene lo sbarco dei 111 immigrati clandestini a Lampedusa era il sedicesimo sbarco … ora mi fermo un attimo e faccio un gioco con voi, vediamo chi di voi risponde correttamente a questo quiz.

Lo sbarco dei 111 immigrati era il sedicesimo sbarco a Lampedusa da

  1. Dall’inizio dell’anno
  2. Dall’inizio del mese
  3. Dall’inizio della settimana

Avete risposto? Immagino che la maggior parte di voi abbia risposto dall’inizio della settimana.

Ebbene avete sbagliato, ma nella realtà avete sbagliato tutti perché effettivamente io vi ho un po’ imbrogliato, la risposta esatta non era fra le tre che vi ho proposto, perché si trattava del sedicesimo sbarco dalla mezzanotte, ossia il sedicesimo sbarco dall’inizio della giornata, e la giornata non è ancora finita, si possono anche raggiungere i 20 sbarchi giornalieri. E stiamo parlando solo di Lampedusa.

Si tratta, al momento, di 522 persone (da aggiungere naturalmente alle 674 di cui parlavo in precedenza e di chissà quanti altri sbarchi dei quali non si sa nulla).

Il giorno precedente abbiamo assistito a Lampedusa a 13 sbarchi per un totale di 350 persone e domani? Domani è un altro giorno … si vedrà.

E ripeto, tutto questo dopo che negli anni scorsi, nei mesi scorsi, nelle settimane scorse e così via, ossia la situazione odierna va ad aggravare un contesto che negli anni scorsi si era già fatto drammatico.

Non domandatemi la soluzione di questo problema, ma il risveglio delle coscienze è assolutamente necessario prima di essere travolti dal problema.

Lo scopo di questo video è infatti quello di risvegliare le coscienze poiché se le lasciamo sopite come sono ora il rischio, o meglio la inevitabile conseguenza, sarà quella di venir travolti dal problema immigrazione.

Ripeto la soluzione non ce l’ho, ma qualcosa so.

So, ad esempio, e con certezza, che la soluzione non ce la fornisce l’Europa, anzi, l’Europa, lo abbiamo ormai certamente potuto constatare tutti noi, l’Europa continua ad aggravare il problema e gravarlo esclusivamente sulle nostre spalle.

Questo è quello che è accaduto negli anni e ciò che tutti noi abbiamo potuto constatare, l’Europa ha aggravato il problema, non l’ha risolto, quindi la soluzione la dobbiamo trovare noi, al nostro interno, non chiedendo aiuti agli altri, perché anziché aiuti vedremmo solo aggravarsi il problema.

Ma sappiamo anche un’altra cosa, e cioè che non si risolve il problema semplicemente con l’accoglienza.

Allora, noi abbiamo avuto anche una ondata migratoria negli anni novanta. 

Allora li chiamavamo extracomunitari non immigrati clandestini, arrivavano un po’ da tutte le parti, ma principalmente dall’est Europa, ebbene la diversa denominazione aveva comunque una sua giustificazione.

È vero! Anche negli anni novanta si trattava di clandestini, ossia la maggior parte arrivava in maniera irregolare, ma immediatamente, almeno in alcune parti d’Italia, venivano integrati nel mondo del lavoro, e successivamente, in tempi tutto sommato leciti, venivano regolarizzati.

Negli anni ’90 gli immigrati irregolari entravano nel mondo del lavoro perché eravamo usciti dal Sistema Monetario europeo, l’antesignano dell’euro, e l’uscita da quella gabbia ci aveva consentito un boom economico, le aziende così assumevano manodopera in continuazione.

Oggi invece nessuno di queste migliaia, decine di migliaia di immigrati clandestini ha la possibilità di trovare un lavoro regolare, nella migliore delle ipotesi finiranno a fare gli schiavi nelle mani di persone senza scrupoli.

Insomma il problema è davvero molto serio, ma non è nascondendolo che lo si risolve.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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