La Russia di Putin attacca l’Ucraina, le risposte della NATO

La Russia di Putin attacca l'Ucraina nel cuore della notte e minaccia di dare una risposta immediata e mai vista nella storia a chiunque provi ad interfere.

Ha avuto inizio nel cuore della notte l’operazione folle del presidente russo Vladimir Putin. L’esercito russo ha invaso l’Ucraina; diverse esplosioni hanno colpito la capitale Kiev e le città di Kramatorsk e Kharkiv. Truppe russe sono state segnalate anche a Mariupol.

Dopo i primi attacchi sono partite le sirene, che risuonano nelle città mentre i cittadini formano ingorghi alle pompe di benzina per tentare in qualche modo la fuga. Il Presidente ucraino Zelensky ha chiesto alla popolazione di mantenere la calma e di restare al sicuro nelle proprie abitazioni. Sarà introdotta la Legge Marziale.

Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di un sistema governativo straordinario che sospende in via temporanea le leggi in vigore in un determinato stato per fare in modo che i tribunali militari assumano il controllo dell’amministrazione della giustizia. La Legge Marziale può essere introdotta in un Paese a causa di una guerra o per qualsiasi altra esigenza di ordine pubblico.

Secondo la Cnn l’attacco della Russia avrebbe causato all’Ucraina circa un centinaio di vittime, anche se il Cremlino dichiara di aver agito colpendo unicamente asset militari ucraini e basi aeree con armi ad alta precisione

Russia e Ucraina, la violazione degli accordi di Minsk

Il presidente Putin, dopo aver riconosciuto il Donbass, riconoscendo l’indipendenza delle due autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, è venuto meno agli accordi di pace del 2014 e del 2015: gli accordi di Minsk.

Gli accordi del 2014 sono stati ideati per interrompere le guerre in atto nelle regioni separatiste filorusse dei territori del sud-est. Nel settembre 2014, dopo cinque mesi di conflitti, Russia, Ucraina e i territori separatisti decisero di cessare il fuoco, scambiando prigionieri, consegnando aiuti umanitari e ritirando gli armamenti pesanti. 

L’accordo di pace del 2014, inoltre, stabilisce che le due regioni del Donbass possano godere di maggiore autonomia, grazie anche alla decentralizzazione del potere. Tale intesa, però, è venuta meno in breve tempo a causa di numerose violazioni sia da parte della Russia, che da parte dell’Ucraina.

L’accordo del 2015, invece, ha coinvolto i maggiori esponenti politici europei, leader di Russia, Francia, Germania e Ucraina, arrivati ad essere denominati il “quartetto della Normandia”. I quattro, infatti, hanno sottoscritto un’intesa di tredici punti.

Tra le decisioni prese c’è stato, innanzitutto, il “cessate il fuoco” monitorato dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) e un avvio di un dialogo di un autogoverno conforme alle leggi ucraine per le due regioni separatiste di Donetsk e Lugansk

Per le regioni separatiste, inoltre, era stato previsto un riconoscimento del loro status speciale mediante una risoluzione del Parlamento e una riforma della Costituzione Ucraina in cui Donetsk e Lugansk vengano menzionate nella parte inerente al decentramento. 

Con il riconoscimento del Donbass da parte della Russia le regioni di Donetsk e Lugansk sono diventate delle vere e proprie entità politiche indipendenti da Kiev e protette da Mosca.

La Russia attacca l’Ucraina, le parole del presidente Putin 

Questa notte, più precisamente alle ore 4.00 italiane, la Russia ha iniziato il suo attacco militare in Ucraina, nelle città di Kiev, Kramatorsk e Kharkiv.

L’inviato dell’ANSA, Mattia Bernardo Bagnoli parla di una Kiev spettrale in cui tutto prosegue quasi come se nulla fosse, a parte che per un’auto della polizia che, con un megafono improvvisato, ha urlato ai cittadini che in quel momento si trovavano in Piazza Indipendenza, di prendere rifugio nei sottopassi

Nessuno ha mai pensato che un attacco simile potesse verificarsi nuovamente, dopo la Seconda Grande Guerra del 1939-1945. Ma questa mattina, dopo circa ottant’anni Kiev si è svegliata con il suono delle sirene militari che avvertivano i cittadini che l’Ucraina è nuovamente sotto attacco. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accomunato la Russia ai nazisti di Hitler e, parlando al suo popolo ha dichiarato che verranno consegnate armi a chiunque intenderà difendere la propria Nazione.

“We will give weapons to anyone who wants to defend the country. Be ready to support Ukraine in the squares of our cities.”

Inoltre, il presidente ucraino ha dichiarato che nella mattinata ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden. Gli USA si starebbero preparando per dare supporto all’Ucraina.

Dall’altro lato c’è Putin che parla di una volontà da parte di Mosca di smilitarizzare Kiev, oltre che di “denazificare” l’intera Ucraina. Ecco, infatti, quanto si legge da Repubblica:

“L’obiettivo è proteggere le persone che sono state sottoposte ad abusi e genocidio da parte del regime di Kiev per otto anni. E a tal fine, ci impegneremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, nonché per consegnare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi e sanguinosi crimini contro i civili, compresi i cittadini russi.”

Ma il discorso di Vladimir Putin non finisce così. Il presidente russo ha poi minacciato l’Europa e qualsiasi Nazione decida di intervenire nella guerra tra Russia e Ucraina riceverà una risposta immediata da parte di Mosca, con conseguenze mai sperimentate nella storia

“Chiunque cerchi di interferire (con l’operazione militare in Ucraina) e ancora di più minacciare il nostro Paese o il nostro popolo deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà tali conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra storia.”

Video di Quotidiano Nazionale

Guerra Russia – Ucraina, le reazioni internazionali al comportamento di Mosca

ITALIA – La reazione del nostro Paese all’attacco russo sul territorio ucraino è stata immediata. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, mentre il Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi ha dichiarato che:

“Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente con unità e determinazione.”

FRANCIA – Anche la Francia di Emmanuel Macron si schiera con l’Ucraina contro gli attacchi “ingiustificati e ingiustificabili” di Putin e sui social Network dichiara:

“La France condamne fermement la décision de la Russie du faire la guerre à l’Ukraine. La Russie doit mettre immédiatement fin à ses opérations militaires. La France est solidaire de l’Ukraine. Elle se tient aux côtés du Ukrainiens et alliés pur que cesse la guerre.”

Trad. “La Francia condanna fermamente la decisione della Russia di proclamare guerra all’Ucraina. La Russia deve porre fine immediatamente alle sue operazioni militari. La Francia è solidale con l’Ucraina e resta a fianco degli ucraini e degli alleati per porre fine alla guerra.” 

STATI UNITI D’AMERICA – anche il Presidente degli Stati Uniti ha espresso la sua solidarietà con l’Ucraina e con il popolo ucraino e ha dichiarato:

“The prayers of the entire world are with the people of Ukraine tonight as they suffer an unprovoked and unjustified attack by Russian military forces. President Putin has chosen a premeditated war that will bring a catastrophic loss of life and human suffering. Russia alone is responsible for the death and destruction this attack will bring, and the United States and its allies and partners will respond in a united end decisive way. The world will hold Russia accountable.”

Trad. Questa sera, le preghiere del mondo intero sono con il popolo ucraino, mentre subisce un attacco non provocato e ingiustificato, da parte delle forze militari russe. Il presidente Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze.

Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà, e gli Stati Uniti, i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e decisivo. Il mondo intero riterrà responsabile si tutto solamente la Russia.

Joe Biden parlerà oggi con gli alleati della NATO per assicurare una risposta tempestiva e che impedisca qualsiasi tipo di aggressione della Russia contro gli Alleati. 

EUROPA – Anche la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha commentato l’attacco russo in Ucraina:

“questa mattina le truppe resse hanno invaso l’Ucraina, paese libero e sovrano, e ancora una volta al centro dell’Europa donne, uomini e bambini innocenti muoiono o temono per le loro vite. Condanniamo questo barbaro attacco e i cinici argomenti per giustificarlo. È il presidente Putin che sta riportando la guerra in Europa.”

La von der Leyen ha poi continuato dicendo:

“E in queste ore buie l’Unione Europea e il suo popolo sono a fianco dell’Ucraina e del suo popolo. Siamo di fronte a un’aggressione senza precedenti da parte della leadership russa contro un Paese sovrano e indipendente. L’obiettivo della Russia non è solo il Donbass. L’obiettivo non è solo l’Ucraina. L’obiettivo è la stabilità in Europa e l’intero ordine mondiale di pace.”

Nel frattempo la NATO sta schierando le sue truppe e i suoi mezzi a Est.

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