Estate anomala: fine settimana da record!

Il fine settimana porterà temperature da record in tutta Italia! Ecco cosa dovremmo aspettarci questa estate!

L’estate sta iniziando in maniera insolita, con temperature più alte rispetto alle medie stagionali. A causa dello spostamento a Nord dell’anticiclone delle Azzorre, l’Italia è stata travolta da fenomeni climatici singolari per il periodo, ossia caldo estremo con punte che in certi luoghi sfiorano i 40°, trombe d’aria e grandinate.

Tutta colpa del cambiamento climatico? Sembrerebbe proprio di sì. Le previsioni meteo parlano chiaro: l’afa e il caldo prenderanno possesso del paese, da nord a sud, e le temperature saranno molto superiori alle medie stagionali. Mai prima d’ora nel mese di maggio, inizio giugno, erano state registrate temperature simili. E col tempo le cose peggioreranno. 

Secondo il fisico dell’atmosfera, Andrea Corigliano, intervistato da Today, per questo fine settimana dovremmo aspettarci delle anomalie termiche soprattutto al centro e al sud:

tra giovedì e domenica” assisteremo a “temperature estremamente alte con punte di 39-40 °C nell’entroterra sardo e siciliano, sulla Basilicata orientale e nel foggiano. Ma temperature tra i 36 e i 39 gradi saranno possibili anche nelle zone interne del Centro Italia così come nella Val Padana sono attesi 33-34 °C.

Nonostante in passato abbiamo già assistito a fenomeni di caldo insoliti per il periodo, come accadde nell’estate del 2002 o del 2014, questa volta gli eventi atmosferici sono andati via via ad intensificarsi. Ma non è solo il caldo insolito a preoccupare gli studiosi perché anche gli inverni non si “comportano” più come tali

Caldo e siccità mettono in crisi i raccolti

L’Osservatorio sulle crisi idriche convocato dall’Autorità distrettuale del Po proprio qualche giorno fa ha lanciato l’allarme siccità. In un precedente articolo abbiamo parlato del problema siccità che da un po’ di tempo sta investendo il nostro paese, tanto da preoccupare anche la Coldiretti:

L’Osservatorio sulle crisi idriche ha contato circa 100 giorni di siccità per scarsità di piogge. Tutte le coltivazioni seminate in autunno, secondo la Coldiretti, potrebbero essere compromesse dalla siccità. I dati Istat configurano una situazione molto grave per le coltivazioni.

Le coltivazioni sono a rischio e questa estate lo saranno ancora di più, a causa del Po ormai in secca e incapace di fornire l’acqua necessaria ad irrigare. Temperature da record sono state segnalate non solo in Italia. 

Un’ondata di caldo da record avvenuta in questi giorni in India è stata talmente violenta da causare blackout in tutto il paese e una moria improvvisa di uccelli di ogni razza. Migliaia di cittadini sono stati costretti a restare a casa a causa delle temperature troppo alte, che superavano i 50° C.

Il caldo, quindi, ha già invaso tutti i paesi, compresi quelli a nord dell’Europa. 

Effetti di un cambiamento climatico che è già in atto

Ma quanto durerà? Nonostante l’estate sia appena arrivata, c’è chi già si chiede come evolverà e cosa dovremmo aspettarci nei prossimi mesi. A commentare la situazione climatica è Andrea Corigliano, docente e fisico dell’atmosfera e assistente del colonnello Giuliacci:

Certo una volta era impensabile registrare 35 gradi a maggio, ora invece i record cadono uno dopo l’altro a distanza ravvicinata.

Soprattutto sul Tirreno il 27 maggio scorso sono stati infrante rilevazioni che a Fiumicino ad esempio resistevano dal 2008, a Pisa dal 2011 a Firenze dal 2009, a Viterbo si segnalano oltre due gradi al di sopra del record del maggio 2003. Normale chiedersi cosa stia succedendo.”

Il fisico dell’atmosfera, inoltre, precisa che “si tratta della normalizzazione di eventi estremi, il sintomo del cambiamento climatico che ora è diventato evidente anche agli scettici. Si tratta di un aumento di temperatura durante il trimestre estivo di oltre un grado e mezzo in trent’anni come dimostrato dai dati del Cnr. E un grado e mezzo vuol dire che cambia l’estate. 

Assistiamo alla scomparsa dell’anticiclone delle Azzorre dalle nostre latitudini sostituito dalle propaggini dell’anticiclone africano. Questo perché l’alta pressione delle Azzorre ha subito la modifica delle correnti che si muovono all’interno della fascia latitudinale compresa tra i 40° e i 60° nord.

La causa del caldo anomalo

L’anomalia riguarda il blocco della circolazione atmosferica per via di un gradiente termico tra le alte e le basse latitudini meno intenso rispetto al passato e che non fornisce così alla circolazione atmosferica quella spinta sufficiente a trasportare la massa d’aria oceanica, certamente più mite rispetto a quella nordafricana, verso il Mediterraneo centro-occidentale” – chiarisce lo studioso.

Un’intensificazione del gradiente termico con l’avanzare della stagione autunnale – quando le alte latitudini si raffreddano – posticipa così l’arrivo dell’alta pressione delle Azzorre proprio nel momento in cui dovrebbe arrivare il turno delle perturbazioni atlantiche e comporta, a sua volta, anche un posticipo dell’arrivo delle piogge. E così nell’immaginario collettivo ha preso piede la convinzione che l’estate ormai inizia a maggio e finisce a ottobre.

Il caldo anomalo è dovuto all’allontanamento dell’anticiclone delle Azzorre, ma cosa vuol dire?

“Immaginiamo l’anticiclone delle Azzorre come un giudice di pace tra l’aria calda che sovrasta il deserto del Nord Africa e l’aria fresca atlantica. Quando l’alta pressione delle Azzorre non c’è scompare il clima mite e viene sostituito da un’aumentata ricorrenza di ondate di calore. 

Vi ricordate il caldo registrato già a Capodanno? Era sempre il promontorio africano a portare 20 gradi di temperatura in montagna a gennaio. Assistiamo ad una progressione verso il riscaldamento e se continua così assisteremo ad un aumento dei fenomeni estremi: un’atmosfera più calda e più umida comporta temporali più intensi ma localizzati nello spazio e nel tempo, e lunghi periodi di siccità. Insomma, fenomeni violenti che non risolvono il problema della siccità.”

Insomma, non esistono e non esisteranno più le mezze stagioni. Anche in estate potremmo assistere a fenomeni di caldo estremo, ma anche di grandinate; mentre, in inverno potremmo assistere a giorni di siccità e di caldo, oppure a fenomeni temporaleschi sempre più intensi, così pericolosi da causare alluvioni e nubifragi.

Un dettaglio che anche lo stesso studioso ha riscontrato:

Abbiamo perso la variabilità meteorologica a favore di una maggiore tendenza a mantenere un blocco anticiclonico. E quando l’aria fredda forza il blocco scivola sopra un pentolone bollente” – e spiega – “Quella energia crea così imponenti nubi temporalesche a sviluppo verticale da cui si generano nubifragi, grandinate anche di medie o grandi dimensioni, violente raffiche lineari di vento (downburst) e, nei casi più estremi, anche tornado (o trombe d’aria). 

Il calore immagazzinato allora sotto forma di elevate temperature (calore sensibile) ed alti tassi di umidità (calore latente) si trasforma in fenomeni violenti. In pratica senza l’Anticiclone delle Azzorre si alterno condizioni di accumulo a fasi di rilascio di ingenti quantità di energia come dimostrato dai violenti temporali con grandine anche di grosse dimensioni che hanno per esempio colpito alcune aree del nord e del centro Italia“.

Ma, quindi, cosa dovremmo aspettarci? “Ora ci troviamo all’inizio della seconda ondata di calore – spiega – fino a domenica 5 giugno la nostra penisola sarà esposta al richiamo di aria molto calda proveniente dal deserto del Sahara algerino con punte di 8-12 °C oltre la media del periodo tra la Sardegna, la Sicilia e il versante tirrenico.

Resteranno al riparo giusto le regioni settentrionali dove potrebbero verificarsi locali temporali in un contesto caratterizzato comunque da temperature superiori alle media e da un crescente disagio dovuto alla afa“.

Temperature molto insolite per il periodo e che sicuramente rappresentano dei campanelli d’allarme.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate