Il fatto più grave mai accaduto in Italia

Stentavo a crederci, anzi non volevo crederci, ma è accaduto sul serio, non è una invenzione, è di gran lunga la cosa più grave che mai sia accaduta.

Stentavo a crederci, anzi non volevo crederci, ma è accaduto sul serio, non è una invenzione, è di gran lunga la cosa più grave che mai sia accaduta.

Sapete dell’incontro fra la nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Zelensky, già quel che ha detto la Meloni e quel che ha promesso sono di una gravità senza precedenti, ma purtroppo successivamente è accaduto di peggio.

Di molto peggio.

Qualcosa alla quale si fa fatica a credere, la prima volta che l’ho sentita mi sono detto: ma dai! Non è possibile!

Però quella cosa continuava a frullarmi in testa continuavo a ripensarci ed allora ho cercato conferme, e … seppur incredibilmente le conferme sono arrivate.

Il Corriere della Sera pubblica un articolo dal titolo Zelensky, il grazie all’Italia: «Ma da voi molti fan di Putin, stiamo preparando una lista»

L’articolo riguardava la conferenza stampa tenuta appunto da Zelensky con la Meloni a margine della firma di un accordo decennale di cooperazione fra l’Italia e l’Ucraina.

Già questo accordo è uno scandalo per il quale l’intera Italia dovrebbe insorgere, ed invece non si muove nessuno nel nostro Paese, ormai gli italiani sono cloroformizzati, anestetizzati.

Ormai sono arrivato alla conclusione che la Meloni non ubbidisce soltanto ai comandi dell’establishment … va oltre, autonomamente fa di più, questo accordo decennale, ne è un classico esempio.

Ebbene, mi ripeto, tutto ciò è già inaccettabile, ma quel che è accaduto dopo, è qualcosa che va ben oltre l’inaccettabile, come vi dicevo si fa fatica a credere, e lo scopriamo proprio nelle prime righe dell’articolo apparso sul Corriere della Sera.

Questo è l’inizio dell’articolo, so che pare incredibile, sentite cosa dice Zelensky:

«La premier Giorgia Meloni senza dubbio sostiene l’Ucraina, l’ho appena incontrata in veste di presidente del G7 e abbiamo anche firmato l’accordo di cooperazione bilaterale. Le siamo immensamente grati. Sappiamo però che in Italia ci sono tanti filo-putiniani e in Europa anche. Stiamo preparando una loro lista, non solo riguardo all’Italia, da presentare alla Commissione europea. Riuscirete a zittirli?».

Incredibile, non può essere vero.

Una dichiarazione di una gravità inaudita!!! E la Meloni non ha nulla da dire?

Chiariamo che io non posso accettare una cosa del genere nemmeno mi fosse detta dal mio Presidente della Repubblica o dal mio Presidente del Consiglio, figuratevi se posso accettare una cosa del Genere dal Presidente di uno Stato straniero.

E, ripeto, non mi risulta che ci sia stata una risposta seccata né dal nostro Governo, né dal Colle.

Questo qua fa le liste di proscrizione sugli italiani???

Uno una cosa del genere non può neppure pensarla, figuriamoci dirla in una conferenza pubblica e con la presenza del Presidente del Consiglio del Paese al quale lui si riferisce.

Le liste, capite? Zelensky fa le liste dei cittadini italiani che a suo parere andrebbero zittiti.

E in che modo egli ritiene che vengano zittiti?

Come si zittisce una persona?

Guardate, come minimo un Paese serio, anzi un Paese minimamente serio, ritira immediatamente l’Ambasciatore, e non vuole più avere nulla a che fare con un Paese simile, perlomeno finché sia quella persona a rappresentarlo.

Ed invece non mi risulta che l’Italia abbia preso alcuna posizione in merito, nemmeno una protesta, una richiesta di scuse, NIENTE!

A questo punto non ho più dubbi e posso senza indugi affermare che la Meloni è peggio di Draghi, forse se ci fosse stato Draghi al suo posto, magari, forse avrebbe risposto, non dico per le rime, ma insomma non si sarebbe fatto umiliare in quel modo.

Certo si dovrebbe anche prendere in esame la possibilità che Zelensky non sia più in sé, visto le umilianti sconfitte e l’ormai conclamato infausto esito bellico per il suo Paese, forse quindi teme anche un esito infausto per se stesso.

Non so, sto cercando di trovare una giustificazione ad un fatto che non ha giustificazioni.

Ma a me di quel che dice una persona obiettivamente turbata e non in sé, oltretutto espressione di un Paese straniero, interessa poco, ciò che mi interessa sono i Governanti del mio Paese.

Io non posso davvero accettare tutto ciò, ma come abbiam fatto a cadere così in basso, come Paese intendo, come Italia.

Al confronto Sigonella non fu un’operazione nella quale i nostri politici dimostrarono coraggio, al confronto Sigonella fu un gesto eroico.

Però, è vero, lo sappiamo tutti che il coraggio non è in vendita, non c’è un negozio nel quale si possa acquistare, tuttavia se si ricoprono incarichi nei quali è necessario dimostrare coraggio se non lo si ha semplicemente basta rinunciare a ricoprire quell’incarico.

Insomma, tanto per capirci, io avrei terrore a lanciarmi con un paracadute da un aereo, ed infatti non lo faccio, né ho mai avuto la tentazione di iscrivermi ad un corso di paracadutismo, lo lascio fare a chi ha il coraggio di lanciarsi.

Quindi care persone che ricoprite le maggiori cariche dello Stato, non avete nulla da dire ad un Capo di Stato estero che minaccia pubblicamente vostri cittadini?

Cittadini che se ne stanno tranquillamente all’interno dei loro confini entro i quali essi sono nati?

I nostri avi non hanno dato la loro vita per garantirci la possibilità di vivere in libertà, anche, se non soprattutto, la libertà di pensiero.

«Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo» Zelensky non ha mai ascoltato questa citazione tratta da una biografia di Voltaire?

Ma cosa volete che abbia letto!

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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