Perché cambiare fornitore di energia elettrica?

Esistono diverse ragioni per cui potrebbe essere vantaggioso cambiare il proprio fornitore di energia elettrica.

Sono ormai trascorsi più di venti anni da quando nel nostro Paese è stato introdotto il mercato libero dell’energia, vale a dire un regime di libera concorrenza in cui operano numerosi fornitori di energia elettrica e di gas.

Come sempre avviene in questi tipi di mercato, le proposte si sono moltiplicate e si sono avuti vantaggi considerevoli per gli utenti finali.

Va altresì ricordato che con il passare degli anni le normative hanno reso sempre più semplice effettuare un cambio di fornitura, sia operativamente (bastano pochi passaggi su Internet), sia da un punto di vista economico; passare infatti da un fornitore a un altro infatti è un’operazione a costo zero che non prevede penali di alcun genere.

Peraltro, il cambio di fornitura avviene senza la minima interruzione del servizio o cambio di contatore.

In sostanza, grazie alla presenza di numerose luce casa offerte, un utente ha la possibilità di scegliere in qualsiasi momento una proposta per lui più vantaggiosa dal punto di vista economico o che comunque ritiene di migliore qualità in riferimento al servizio offerto.

La tariffa applicata infatti non può essere il solo parametro da tenere in considerazione quando si valutano più proposte. Di seguito quindi alcune riflessioni sul perché in determinate occasioni può risultare una buona scelta cambiare l’offerta luce.

Perché cambiare il proprio fornitore di energia elettrica?

Esistono diverse ragioni per cui potrebbe essere vantaggioso cambiare il proprio fornitore di energia elettrica.

La prima motivazione è generalmente sempre quella di ordine economico; di norma si tende a ricercare un’offerta che proponga tariffe maggiormente convenienti rispetto a quelle praticate dall’attuale fornitore.

Al di là della tariffa in sé e per sé, si devono fare anche considerazioni su eventuali promozioni, sconti o programmi di fidelizzazione; a parità di altre spese, alcuni fornitori possono risultare più convenienti di altri grazie a queste opportunità.

Un’altra motivazione valida per il cambio è quella di avere a disposizione un servizio clienti più efficace e rapido. I disguidi possono verificarsi con qualsiasi gestore, ma ciò che fa la differenza è la prontezza nel risolvere gli eventuali disservizi e nel rispondere alle richieste dell’utente.

Molte persone danno poi molta importanza alla trasparenza nelle condizioni del contratto e nei costi della fornitura; è piuttosto fastidioso avere a che fare con i cosiddetti “costi nascosti” e avere una bolletta molto chiara da leggere è sicuramente un plus per un’azienda.

Come si può cambiare il proprio fornitore luce?

Innanzitutto è necessario precisare che il cambio di fornitura non comporta interventi tecnici o cambi di contatore.

Per quanto riguarda la procedura, è molto rapida e semplice e non c’è alcuna necessità di recarsi nella sede del nuovo fornitore; il tutto infatti può essere fatto online; basta recarsi sul sito web del fornitore prescelto e seguire la procedura guidata.

Per evitare perdite di tempo, è consigliabile preparare in anticipo la documentazione necessaria che non è particolarmente corposa, occorrono infatti: documento d’identità valido, copia dell’ultima bolletta del vecchio fornitore e codice POD (un codice riportato nella prima pagina della bolletta luce); si dovranno poi fornire il codice IBAN (se si vuole attivare la domiciliazione bancaria) e i vari recapiti (indirizzo e-mail e numero di telefono).

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