L’ondata di vendite che si sta abbattendo oggi sul Ftse Mib non risparmia neanche Enel che tuttavia riesce a difendersi meglio dell’indice di riferimento.
Enel soffre in chiusura di settimana
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rally di quasi tre punti percentuali, oggi da subito ha imboccato la via delle vendite.
Negli ultimi minuti Enel si presenta a 6,866 euro, con una flessione dell’1,96% e oltre 24 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a oltre 26 milioni.
Enel: lunedì l’acconto sul dividendo. Ecco i dettagli
Il titolo si difende un po’ meglio del Ftse Mib in vista dell’appuntamento di lunedì prossimo, 24 gennaio, quando è in agenda lo stacco del dividendo.
Insieme a Snam, Enel sarà la prima blue chips a pagare la cedola quest’anno, evidenziando che nel dettaglio si tratta dell’acconto relativo all’esercizio 2021 che sarà messo in pagamento mercoledì 26 gennaio.
Per lunedì è previsto lo stacco di un dividendo pari a 0,19 euro per azione, valore che rapportato agli attuali prezzi di Borsa si traduce in un rendimento pari al 2,76%.
Da evidenziare che l’acconto sul dividendo in arrivo lunedì prossimo, pari a 0,19 euro, è in rialzo dell’8,57% rispetto a quello dell’esercizio 2020 che a sua volta evidenziava un incremento del 9,4% in confronto a quello distribuito un anno prima.
Enel: come salirà il dividendo da quest’anno
Come annunciato in occasione del piano industriale 2022-2024, presentato a novembre scorso, Enel ha previsto per quest’anno un dividendo di 0,4 euro, rispetto a quello di 0,38 euro pagato nel 2021. La cedola poi è destinata ad aumentare a 0,43 euro, sia nel 2023 che nel 2024, come livello minimo garantito.
Il dividendo staccato da Enel è sicuramente uno dei motivi alla base della view positiva di diverse banche d’affari.
Enel sotto la lente di Mediobanca e di Kepler Cheuvreux
Nei giorni scorsi Mediobanca Securities ha ribadito la sua strategia bullish sul titolo, con una raccomandazione “outperform”.
Un ottimismo condiviso anche da Kepler Cheuvreux che di recente ha confermato Enel nella sua italian top picks list, con un rating “buy” e un target price ritoccato verso il basso da 9,2 a 9 euro.
Enel al vaglio di Credit Suisse e di Equita SIM
Leggermente più alto il fair value indicato da Credit Suisse che indica per il titolo un prezzo obiettivo a 9,2 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 35% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Enel resta il titolo preferito dalla banca elvetica nel settore delle utility, per il quale hanno alzato le previsioni di utile netto di circa l’1,5%-6,9% con riferimento al periodo 2022-2024.
Al coro degli ottimisti si aggiunge anche Equita SIM che su Enel ribadisce la raccomandazione “buy”, con un fair value a 8,4 euro, in attesa di novità sul fronte degli interventi del Governo relativamente al tema caldo del caro-bollette.