STM torna giù. Le banche d’affari calano la scure

STM torna indietro all’indomani dei conti trimestrali: per gli esperti ora vale meno.

La seduta odierna ha visto scattare il semaforo sul rosso per STM che dopo tre giornate consecutive in rialzo perde terreno oggi.

STM cala dopo tre rialzi di fila

Il titolo, archiviata la sessione di ieri con un progresso di circa un punto percentuale, oggi presta il fianco alle prese di profitto, passando di mano a 39,025 euro, con una flessione dell’1,5% e oltre 2,3 milioni di azioni trattate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,4 milioni.

STM resta sotto la lente all’indomani della presentazione dei risultati del primo trimestre.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che la conference call di ieri ha confermato il secondo trimestre come bottom per STM, con un recupero su base semestrale che parte da un livello significativamente più basso.

STM: Equita SIM taglia stime e target

La SIM milanese ha ridotto le stime sul fatturato per l’anno in corso, tagliandole del 10% a 14,751 miliardi di dollari, contro la guidance di 14-15 miliardi, con assunzioni che riflettono i nuovi messaggi per i mercati finali, in particolare con un industriale da -15% a -30% e l’automotive da +5% a -5%.

Il margine lordo è stato rivisto dal 43% al 41,4% e con opex in leggera crescita anno su anno, porta a una revisione dell’EPS del 26% a 2,3 dollari per azione.

Sul 2025 la revisione è più contenuta, in quanto dopo un secondo semestre 2024 in ripresa, gli analisti assumono un fatturato in accelerazione, guidato da 500 milioni di dollari di fatturato addizionale legato al SiC, un rimbalzo dell’industriale e un contesto più di supporto per i mercati PE/CECP.

Gli analisti di Equita SIM mantengono una view cauta su STM, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo tagliato da 52 a 45 euro.

Sulle nuove stime il titolo tratta a un multiplo prezzo-utili 2024 di 19 volte, valutazione coerenti con la fase di bottom del ciclo, e 13 volte al 2025, su stime che però riflettono già un significativo recupero ciclico su cui la visibilità sembra ancora limitata.

STM: UBS taglia target price

Anche i colleghi di UBS hanno usato le forbici, riducendo il target price da 52 a 48 euro, con un rating “buy” invariato.

La banca elvetica ha tagliato le stime di eps nell’ordine del 35% sul 2024, del 26% sul 2025 e del 19% con riferimento al 2026, per tenere conto di minori ricavi, per tenere conto di minori ricavi.

Secondo gli analisti, la valutazione di STM resta interessante anche dopo i tagli delle stime.

STM: anche Citi riduce fair value

Si sono mossi nella stessa direzione gli esperti di Citi che oggi hanno rinnovato l’invito ad acquistare, con un fair value rivisto verso il basso da 70 a 60 euro.

Secondo la banca USA, il taglio sulle stime dei ricavi 2024 è l’ultimo, attendendosi ora una graduale ripresa nel terzo trimestre e una possibile accelerazione nella domanda per l’Industrial nel quarto trimestre.

STM: cattive notizie da Goldman Sachs

Bearish la view di Goldman Sachs che suggerisce di vendere il titolo, con un prezzo obiettivo tagliato da 34,5 a 33 euro.

Anche la banca USA ha messo mano alle stime, riducendo quelle sui ricavi 2024-2027 nell’ordine del 7%-12%, mentre le previsioni sul gross profit sono state abbassate del 7%-17%, quelle di Ebit del 14%-31%.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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